Cosa avviene dietro il portone del palazzo comunale? Cose non belle evidentemente, che provocano malcontento tra i lavoratori i quali ritengono di non meritare questo trattamento. Si parla apertamente di “umiliazioni” che ledono la dignità dei dipendenti comunali (illustrazione da JobTalk24). Lo denuncia il presidente del Cral del Comune, Maurizio Lombardo, e lo confermano numerosi lavoratori che mi hanno telefonato nei giorni scorsi per chiedermi di tenere alta l’attenzione su quanto sta succedendo nella loro azienda. Perché il Comune, per chi non lo sapesse, è ormai una delle maggiori aziende della città per numero di dipendenti e per l’importanza della sua attività che influisce molto sulla qualità della vita dei padernesi.
Secondo questi lavoratori la nuova amministrazione starebbe schedando i dipendenti per le loro posizioni politiche e sindacali, discriminando quelli che non si adeguano al nuovo corso. I lavoratori lamentano inoltre che la nuova amministrazione, per coprire posizioni anche apicali rimaste libere, assume sempre di più all’esterno e in modo poco trasparente dalle liste di mobilità, saltando così i regolari concorsi e impedendo anche agli interni la possibilità di proporsi e fare carriera. E’ il caso, ad esempio, dell’ultimo concorso, che era stato indetto per una posizione di questo tipo, al quale si erano iscritte per partecipare oltre 30 persone. Pochi giorni prima i candidati sono stati avvertiti che il concorso era stato ritirato perché era stata già assunta una persona esterna, gradita ai vertici del Comune.
I dipendenti criticano anche la lettera che è stata inviata a PadernoForum dalle Rappresentanze Sindacali, iniziativa che sarebbe stata motivata solo del timore che la messa in piazza dei problemi dei lavoratori avrebbe potuto danneggiare la vertenza in corso, provocando rappresaglie. Sta di fatto che invece, un paio di giorni dopo la pubblicazione di quella lettera, il sindaco, che fino a quel momento si era rifiutato di riceverli, li ha convocati. E’ proprio vero, non ci sono più i sindacalisti di una volta.
6 commenti:
Sig. Arcari le scrivo perchè sono stato chiamato in causa inopportunamente. Ribadisco che è umiliante per un lavoratore subire il blocco del contratto per 3 anni e una riduzione notevolissima del premio incentivante come a dire 'il suo lavoro non vale niente. Da qui ad ergersi paladini degli impiegati ed accoglierne le lamentele mi sembra esagerato, sopratutto quando vengono dette cose inesatte tipo che siamo in 200, che il 10% è andato via nei due anni di Alparone, che vanno via i più capaci, che è comproprietario del comune, che il sindaco dopo la sua lettera ci ha convocati, ecc... Se Lei vuole veramente darci una mano può farlo, lasciando che le battaglie le facciamo nei luoghi opportuni cioè in assemblea e nei tavoli di trattativa, evitando strumentalizzazioni politiche, perchè è questo che lei sta facendo, al pari delle rappresentanze sindacali di una volta che Lei cita con tanta nostalgia, già rappresentanti che trasformavano le battaglie sindacali in politiche, facendo strada sulle spalle dei lavoratori che credevano in loro. A tal proposito voglio elogiare l'RSu del comune di Paderno, il meglio che ci possa essere oggi nel nostro ambito lavorativo, e lo hanno dimostrato nella risposta al suo primo articolo, quando quasi difendevano il sindaco pur di far capire che le nostre rivendicazioni sono sindacali, la ricerca del riconoscimento della nostra professionalità da parte di chi spesso le usa come vanto sopratutto quando..si fanno confronti con altre realtà.
Presidente Cral dipendenti comunali
Maurizio Lombardo
Sig. Lombardo lei non vuole raccogliere le lamentele degli impiegati, io si perchè se anche sono (forse) esagerate, comunque denunciano un malessere che esiste e non è da sottovalutare. E' lei che mi ha scritto affermando che i dipendenti comunali sono umiliati e offesi nella loro dignità. Ha cambiato idea? Ha esagerato a usare termini inesatti?
Lei dice che sbaglio quando scrivo che i dipendenti comunali sono circa 200 e che non è vero che da gennaio sono 15 quelli che se ne sono andati? Bene, allora perché non ci dice quanti sono effettivamente i dipendenti e quanti se ne sono andati al posto di contestare soltanto il mio dato? Io non sono un bravo sindacalista moderno, sono come quelli di una volta che "facevano politica" sulle spalle dei lavoratori? Ma io oltre ad essere di fatto e di diritto "comproprietario" del Comune (le piaccia o meno è così) non faccio sindacato e non mi interessa farlo. Sono un cittadino elettore, faccio politica, e rivendico il diritto-dovere di giudicare liberamente quello che vedo e che sento. Il vostro sindacato comunale è il migliore possibile? Bene, lo giudicheranno i lavoratori che per me sono sempre delle fonti credibili.
Sig. Arcari abbiamo constato che la problematica del pubblico impiego, soprattutto a livello locale è molto presente nei suoi sentimenti. Naturalmente se a livello nazionale la valutazione può essere oggettiva, a livello locale bisogna "conoscerla".
Lei si definisce un'opinionista, ma per ns. cultura le opinioni vanno espresse avendo a disposizione dei dati oggettivi, altrimenti non hanno spessore e assomigliano a ciò che ns. malgrado assistiamo quotidianamente attraverso i vari mezzi d’informazione. Portando ad affrontare tutto con estrema superficialità, dimenticando per presunzione, convenienza o volontà gli obiettivi principali.
Riteniamo che i molti lavoratori che si sono rivolti a Lei per denunciare "umiliazioni" abbiano esercitato un loro diritto, forse perché La ritengono più credibile rispetto alle persone che hanno votato, anche queste sono sue affermazioni. Poco male!
Ci viene da sorridere, quando Lei parla di schedatura. Le persone "libere" dotate d’intelligenza e spirito critico, sia legate che non ad un partito politico non temono le diversità, anzi cercano di trovare un equilibrio misurato nel contesto in cui si trovano ad operare, perché l'intelligenza è qualcosa che si possiede, che ti distingue fra tanti e non ha colore.
Forse ha dimenticato che esistono delle procedure per il reclutamento del personale, regolate da precise norme stabilite a livello nazionale che possiamo o non condividere ma che vanno applicate. Dimenticavamo che questa procedura non recentissima così come la modalità è anche lei è figlia del passato.
Inoltre questo momento, è il frutto di un passato e sarà l'eredità del futuro.
Non entriamo nel merito dei sindacalisti di una volta perché potremmo scrivere un libro, perché il confine tra interesse collettivo e personale o di partito è stato spesso travalicato, buttando nel calderone anche coloro che in questi ideali ci credono e si adoperano con il cuore nella speranza di creare un futuro diverso per i ns. figli e non per interesse di partito quindi, eviti di esprimere giudizi sul ns. rappresentanza sindacale.
Rosanna Metta
Vice Coordinatrice RSU
Gentile signora Metta, lei usa molte parole, ma senza dare informazioni. Sarà la sua cultura? Per esempio non ho capito una cosa: lei definisce risibile la denuncia di schedatura dei dipendenti, ma non la nega. Come non nega la vicenda del concorso indetto e cancellato all'ultimo momento perché si è preferito assumere in altro modo. Insomma nel merito lei non smentisce quello che scrivo. Le da fastidio che io raccolga e divulghi i sussurri e le grida dei dipendenti scontenti? Capisco.
PADERNOFORUM : LA PIAZZA VIRTUALE DI UNA POLITICA DA “QUATTRO SOLDI”
Gent.Sig.Carlo Arcari noi non abbiamo tutto questo tempo da sprecare in polemiche ‘basse’ che nulla ha a che vedere con i lavoratori e con i cittadini visto che sottotitolate il vostro blog “la Piazza virtuale dei Cittadini di Paderno”. La politica quella vera è fatta d’idee, programmi sui quali confrontarsi con sindacati, partiti, cittadini… certo, mi rendo conto che non tutti sono capaci e anzi oggi è molto più semplice e richiede meno sforzo affrontare i problemi con superficialità, con battute o slogan da quattro soldi, come sta facendo Lei. Non serve scrivere falsità come quella della ‘schedatura dei dipendenti’, come vede noi esprimiamo liberamente il nostro pensiero in qualsiasi luogo e in ogni momento: il libero confronto è la base per una democrazia partecipata!
I suoi articoli contengono molte inesattezze e da ciò si deduce una scarsa conoscenza sia delle normative vigenti, dal decreto Brunetta fino alla finanziaria approvata in luglio che delle politiche del personale di questi anni. Avrebbe potuto informarsi meglio sulla mobilità esterna perché sono anni che le amministrazioni utilizzano l’istituto della mobilità peraltro prevista dal nostro contratto e ripresa dalla legge finanziaria. Avrebbe dovuto sapere che sempre la stessa finanziaria vincola i comuni a compiere le procedure d’assunzioni entro il 31.12.2010 ecco perchè si utilizzano gli strumenti più ‘agili’ che permettono di coprire le carenze d’organico. Caro Signor Arcari, noi siamo riusciti come Sindacato a sottoscrivere un accordo sulle verticalizzazioni interne che permetteva ai dipendenti di partecipare a concorsi interni (e vedere così riconosciuta la loro professionalità) e con la formazione di una graduatoria interna. Peccato che poi è arrivato il decreto Brunetta che ha annullato con un colpo di spugna questo ed altri accordi, obbligando i dipendenti a partecipare solo a concorsi pubblici e con titoli identici agli esterni. Dov’era sig.Arcari quando è passato il Decreto Brunetta, e l’innalzamento delle pensioni alle lavoratrici del pubblico impiego, e la finanziaria che blocca i contratti dei lavoratori? La voce del suo blog non si è levata!
Visto che è così attento alla protesta dei dipendenti Sig. Arcari, e all’attività dal Sindacato la informiamo che non solo non abbiamo ricevuto lamentele di lavoratori, ma solo apprezzamenti, inoltre l’invio della nostra lettera al consiglio non ha prodotto nessuna convocazione come Lei dice.
Per concludere Sig.Arcari non temiamo confronti, e la lettera dimostra, certo non vogliamo mettere in piazza i nostri problemi, soprattutto se si tratta della piazza di PADERNOFORUM!
Angela Lombardi
Coordinatrice RSU
Gentile signora Lombardi, capisco che lei non abbia tutto questo tempo da sprecare in polemiche basse con un politicante "da quattro soldi" come me. Non capiusco perché allora continua a mandarmi messaggi sempre più esagitati. Quest'ultimo ad esempio me l'ha addirittura spedito sette volte e in due versioni. Io ho scelto per completezza di pubblicare la più lunga. Cosa è successo, era nervosa?
Cara Signora, si metta il cuore in pace, ne ho ancora tante di "falsità" da raccontare sulle belle cose che succedono nel Palazzo comunale e su come vengono trattati i dipendenti. E su come le RSU li difendono, naturalmente.
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