giovedì 25 novembre 2010

Catene da neve: per Podestà il PD fa "speculazione mediatica"

Ricevo dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia questo comunicato stampa che volentieri pubblico per vostra informazione. Per l'ordinanza catene "ci vorrà ancora qualchè mese" dice Podestà. Insomma se non nevica se ne riparla a novembre. Del 2012. 
"Il Pd sta attuando una speculazione di tipo mediatico, sia sul Piano neve sia sul rinvio nell’adozione dell’ordinanza sull’obbligo di catene o gomme termiche sulle strade gestite dall’Ente" lo ha affermato oggi il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, replicando alle dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio dal alcuni esponenti dell’opposizione. "Il Piano neve dell’Ente è stato, infatti, predisposto non appena le previsioni meteorologiche hanno segnalato il rischio di maltempo. Nell’ultima Giunta abbiamo messo ulteriori 300.000 euro a disposizione per attuare tutte le azioni necessarie ad affrontare le eventuali nevicate. I nostri uffici sono allertati e sanno che cosa fare nel caso le precipitazioni nevose dovessero verificarsi. Per quanto concerne, invece, l’ordinanza sulle catene la Provincia non è affatto in stato confusionale come sostengono i rappresentanti del Pd intervenuti oggi. Abbiamo rinviato l’adozione del provvedimento, che riteniamo mirato ad assicurare maggiore sicurezza agli automobilisti e alle utenze deboli, perché abbiamo avvertito la necessità di un’informazione più diffusa, cui deve contribuire l’installazione di appositi cartelli di divieto lungo la rete delle nostre Strade provinciali".
"L’ordinanza, in ogni caso, risulta vigente in alcune Province della Lombardia e del Nord-Ovest – ha aggiunto il presidente Podestà -. Ho avuto modo di confrontarmi, nell’ambito delle recenti riunioni dell’Unione Province Lombarde e della Fondazione Province del Nord-Est, con tutti i presidenti degli Enti rappresentati. Abbiamo convenuto che serve una regia comune per adottare ordinanze in modo da renderle omogenee in tutti i territori interessati. Non è possibile che il provvedimento valga in una Provincia e non in quelle contermini. Noi abbiamo Province, come quelle di Varese e di Genova, dove vi sono zone collinari e montuose, ma anche di pianura. Eppure lì l’ordinanza vale per tutta l’estensione del territorio amministrato. E non c’è molta differenza tra Saronno e Legnano, dove l’ordinanza non c’è. Credo che ci vorrà qualche mese per arrivare a una concertazione dell’ordinanza da parte delle Province interessate".

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