mercoledì 5 maggio 2010

Rho-Monza, il ruolo della politica per impedire lo scempio

Mercoledì 12 maggio il Comitato cittadino e i sindaci di Paderno e Novate interverranno in Commissione Viabilità della Provincia di Milano. Dopo aver presentato un ordine del giorno in Consiglio provinciale, col quale si chiede al Presidente della Provincia di Milano di non disattendere le istanze delle amministrazioni comunali, dei cittadini e delle associazioni di Paderno Dugnano e Novate Milanese, Ezio Casati (Vice Presidente del Consiglio provinciale) torna sul tema dell’interramento della Rho-Monza. Il consigliere provinciale PD si è fatto promotore di un documento, firmato da altri dieci consiglieri, col quale ha chiesto ed ottenuto la convocazione urgente della Commissione Viabilità e Trasporti della Provincia di Milano. Grazie a questa richiesta, recepita dal Presidente di Commissione Simone Gelli, mercoledì prossimo 12 maggio il Comitato padernese per l’interramento e i sindaci di Paderno e Novate saranno ricevuti in Commissione provinciale Viabilità. Tema dell’incontro, che si terrà a Palazzo Isimbardi a Milano, un ulteriore approfondimento che porti alla realizzazione interrata della tratta stradale.
Una buona notizia per i cittadini che daranno vita questa sera al Centro Falcone Borsellino a una assemblea aperta a tutti per fare il punto sulle iniziative di mobilitazione in corso e su quelle da programmare dei prossimi giorni. In particolare verrà presentata un’anticipazione dell’analisi tecnico legale delle conclusioni del Tavolo Tecnico illustrate dalla Provincia di Milano nell’incontro avvenuto in Consiglio comunale il mese scorso. Per il proseguimento della mobilitazione il Comitato (che ha avviato anche un censimento dei minori residenti nell’area coinvolta dal tracciato della futura autostrada urbana), discuterà la possibilità di coinvolgere nella protesta i comuni vicini che sono interessati in diversa misura dal progetto.
Per far questo, per allargare la mobilitazione, i cittadini contano molto sulla collaborazione con le forze politiche che si sono già schierate in passato a favore dell’interramento. Ma devono anche sperimentare nuove forme di protesta più incisive e adeguate al salto di qualità imposto dalla decisione della Provincia che ha di fatto scartato ogni ipotesi alternativa ed è tornata sulle posizioni di un anno fa, cioè la realizzazione dell’autostrada urbana a cielo aperto.
Il problema della Rho-Monza deve essere rimesso, con forza, al centro della discussione sulle infrastrutture necessarie per l’Expo, perché non è possibile lasciar realizzare una arteria stradale con caratteristiche così scadenti dal punto di vista viabilistico (mancata ricucitura del tessuto urbano, nuovo consumo di suolo, ecc) e un impatto ambientale così gravoso per le popolazioni coinvolte, solo perché manca il tempo da qui al 2015 per studiare e costruire un tunnel più costoso, ma anche più rispondente alle necessità di un territorio che attende di venire riqualificato e non ulteriormente degradato. Le forze politiche padernesi devono fare scelte impegnative e dire con chiarezza quello che sono disposte a mettere in campo per impedire che la Rho-Monza a cielo aperto venga realizzata. Il Partito Democratico mi pare lo sta facendo con chiarezza e continuità.

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