venerdì 9 aprile 2010

Acqua pubblica: nasce a Paderno il comitato per il referendum

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua insieme a numerose realtà sociali e culturali ha promosso tre referendum abrogativi delle norme che hanno privatizzato l’acqua per rendere possibile qui ed ora la gestione pubblica di questo bene comune. Il 31 marzo sono stati depositati presso la Corte di Cassazione di Roma i quesiti per i tre referendum che chiedono l’abrogazione di tutte le norme che hanno aperto le porte della gestione dell’acqua ai privati e fatto della risorsa bene comune per eccellenza una merce.
Questi i titoli dei tre quesiti referendari: Quesito n. 1 : fermare la privatizzazione dell’acqua ! (Abrogazione dell’art.23 bis L. 133/08). Quesito n. 2 : aprire la strada della ripubblicizzazione (Abrogazione dell’art. 150 del D.lgs 152/06). Quesito n. 3 : eliminare i profitti dal bene comune acqua ! (Abrogazione di parte del comma 1 dell’art. 154 del D.lgs 152/06).
La raccolta di firme partirà il 24 aprile e proprio quel giorno anche a Paderno Dugnano si costituirà il Comitato per l’Acqua Pubblica al quale sono invitati ad aderire tutti i cittadini che vogliono difendere questo bene comune. La riunione convocata dai promotori, alcuni dei quali fanno riferimento a tre associazioni padernesi, Effetto Terra, Amici del Parco Grugnotorto e Legambiente, si terrà sabato mattina, presso l’auditorium della Biblioteca Tilane.
Sullo stop alle politiche di privatizzazione e sulla necessità di una forte, radicata e diffusa campagna nazionale, si è aggregato al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua un vasto fronte che comprende associazioni dei consumatori, associazioni ambientaliste, mondo cattolico e religioso, sindacati e forze politiche, cittadini. A questo fronte si aggiungerà il Comitato padernese che organizzerà la raccolta di firme e la campagna referendaria a livello cittadino.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

che combinazione, il comitatoto è formato dalle solite associazione e dai quattro gatti che ne fanno parte. Quale sarà il prossimo comitato???

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo anti-comitati, fattene una ragione. I cittadini padernesi continueranno a mobilitarsi per impedire agli amministratori di fare troppi danni alla nostra città. I promotori dei Comitati sono solo quelli che invitano la gente a prendere coscienza di un problema, di un pericolo, di una minaccia. Poi come è già avvenuto per il caso della Rho-Monza e dell'inceneritore o del Nido Baraggiole, sono i padernesi che mandano avanti le iniziative di protesta, raccolgono migliia di firme, scendono in piazza, ma non rinunciano alla proposta. Convincendo magari, anche questo è già avvenuto, gli amministratori a cambiare idea. Sarà così anche per l'acqua pubblica, vedrai.

Anonimo ha detto...

Proprio ieri in TV ho visto un servizio su una città (mi pare Latina)che aveva privatizzato. I cittadini, sindaco in testa, stanno ora facendo di tutto per ritornare all'acqua pubblica...ma non è semplice.
Hanno costituito un comitato (...pensa un pò anche con il Sindaco) al qualle hanno aderito rappresentanti di tutti i partiti...
Cerchiamo di imparare anche dalle esperienza altrui.
Carola

Anonimo ha detto...

cara carola, ma da noi non si privatizza l'acqua è questo il probelma, è stato detto non uno ma un milliardo di miliardi di volte, ma se volete far il comitato, visto che son spettacolari i comitati,beh buon divertimento!!!!!!!!!!!! ma se avesse governato il buon mastro massetti e si, si sarebbe stati a questo punto ma sti c.... di comitati dov'erano?? andate a lavorare e smettela di crare falsi problemi

Grazie di cuore

Anonimo ha detto...

vi sono beni e servizi che devono assolutamente rimanere in mano pubblica: l'acqua è uno di questi.
qualsiasi comitato che nasca per impedire che venga commesso il catastrofico errore di privatizzare la distribuzione dell'acqua va applaudito e sostenuto.

andrea

Anonimo ha detto...

Anonimo, visto che rispondi direttamente a me vorrei puntualizzare alcune cose.
Parto dalle fine del tuo commento
"Andate a lavorare": io ci vado, sono responsabile della segreteria di un'associazione di categoria,poi, essendo anche mamma, moglie ecc. come gran parte delle donne italiane lavoro anche a casa (lava stira cucina segui i figli...hai presente??)
Questo non mi impedisce di coltivare interessi e, se ne ho voglia, di iscrivermi ad un comitato.
Se il Sindaco fosse Massetti (..ma ti ricordo che lui voleva addirittura la Casa dell'acqua...) lo contesterei ugualmente.
Quando ero presidente del Comitato Genitori della Scuola Allende quante volte l'ho fatto...l'ho contestato e ho discusso con lui (in particolare per vari problemi di palestra, pulizia...)

E ancora: io non ho sentito miliardi di volte dire ad Alparone and co. che non si vuole privatizzare...l'unica volta che in Cons. Com.si è parlato dell'acqua è stato fatto per poi bocciare l'idea di inserire nello statuto del comune l'acqua come diritto...
Ciao..CAROLA
...e visto che non ti conosco perchè non ti firmi puoi anche evitare di chiamarmi "Cara"

uniroma.tv ha detto...

Al seguente link potrete vedere il servizio sull'opinione di Fareambiente riguardo il referendum abrogativo sulla privatizzazione dell'acqua.

http://www.uniroma.tv/?id_video=18130

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