lunedì 22 marzo 2010

PGT: il flop del sondaggio comunale

Sulla Calderina di marzo che non è ancora arrivata in molte case della città, ma è già leggibile sul sito comunale, il vicesindaco e assessore al Territorio, il leghista Gianluca Bogani, pubblica i risultati del sondaggio su "la città che vorrei" realizzato con la diffusione di decine di migliaia di questionari allegati alla Calderina di novembre in vista dell'elaborazione del PGT. Il sondaggio non si può proprio dire sia stato un successo dal momento che le risposte pervenute corrispondono, come scrive il giornale comunale, al 2% dei questionari diffusi, vale a dire 400 circa, che non possono certo considerarsi indicativi di una nuova "lettura della realtà locale". Insomma, hanno aderito in quattro gatti e questo è già un dato molto significativo della qualità della relazione stabilita tra l'amministrazione di destra e i cittadini. Probabilmente il mezzo scelto per sondare i padernesi non è stato apprezzato e le evidenti carenze del questionario, a suo tempo segnalate, hanno condizionato il risultato. Forse non è proprio il caso per l'amministrazione di mettersi a sbandierare promesse tipo : "terremo conto delle utilissime indicazioni", come scrive Bogani a commento degli scarni dati ottenuti, come non è corretto spacciare un'infima minoranza di residenti per "conoscitori della città, protagonisti del suo futuro". Adesso che l'operazione demagogia è terminata è venuto il momento per la giunta Alparone di uscire allo scoperto e di dire finalmente ai padernesi, scrivendolo nero su bianco, che tipo di città vuol fare.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Noto piuttosto frequentemente i vigili che rilevano la velocità delle auto in zona Gadda/ponte Ospedale e ho come l'impressione che si siano intensificati i controlli in città: qualcuno ha avuto la mia stessa sensazione ? Il Comune vorrà tutelare la nostra sicurezza o sarà un altro modo di fare cassa ?
Grazie
Aris Baraviera

Anonimo ha detto...

Anche questa volta, i geni del Marketing Comunale, hanno sbagliato mossa.

Sarebbe stato sufficiente, investire i Consigli di Quartiere, della possibilità di farsi carico di raccogliere in prima persona, le indicazioni della gente.

Flavio Mariani

Anonimo ha detto...

e si fanno i controlli e non va bene, e non si fanno e allora diciamo che il comune non tutela i cittadini.
Ci lamentiamo sempre di tutto quando basterebbe rispettare i limiti.
Io mi accontento di non avere photored che sono delle trappole criminali per fare cassa e qui a Paderno per fortuna siamo tra i pochi comuni a non averli.

Anonimo ha detto...

Flavio devo suggerire al Sindaco di assumerti come consulente perchè sai tutto.
Complimenti.
Andrea C.

Isidoro ha detto...

pur nella scarsa rappresentatività statistica del campione, un messaggio forte e chiaro è arrivato (anche perchè bisognava scriverlo per intero e non fare una crocetta su una frase pre-stampata):

la RHO-MONZA va INTERRATA !!!

La città vuole solo l'interramento. Si sbatta il messaggio, forte e chiaro, sul naso di Provincia e Regione.

Isidoro.

GC80 ha detto...

Gentile Sig. Mariani,
in realtà presso le sedi dei Consigli di Quartiere si trovavano le "urne" per la raccolta del PGT...
Buona giornata