lunedì 29 marzo 2010

Elezioni: Formigoni vince, ma non raggiunge il 50%.

Abbiamo chiuso per ultimi lo scrutinio noi della sezione 20 del seggio di Dugnano (Scuola Media Allende). Il voto disgiunto usato non poco dagli elettori ci ha consigliato prudenza e come si dice, chi va piano...arriva tardi, cioè quasi alle 18. Alla fine i risultati sono stati i seguenti: 561 votanti su 826 aventi diritto (68%), 198 voti a Penati (centro sinistra), 308 voti a Formigoni (centro destra), 14 voti a Pezzotta (Udc), 13 a Crimi (5 Stelle), 13 ad Agnoletto (Rc-PdCI), 1 a Invernizzi (FN). Il resto schede nulle o bianche.
Il voto regionale a Paderno Dugnano complessivamente ha però fatto registrare un risultato diverso che in parte corregge quello espresso pochi mesi fa per la scelta del nuovo sindaco: Formigoni è rimasto sotto il 50%, soglia piscologica che di fatto segnala una leggera perdita di compattezza della maggioranza. Il governatore lombardo appoggiato da Lega, PdL e La Destra ha raccolto, infatti, solo il 49,86% mentre Alparone appoggiato da PdL e Lega, più due liste civiche, aveva raggiunto a giugno il 50,6%. Insomma anche se l'astensionismo molto forte (-10%) si è abbattuto in ugual misura sulle due coalizioni maggiori, il centro destra, pur mantenendo i suoi voti (risucchiando quelli delle liste civiche) non riesce a far convergere tutti i consensi sul suo candidato pricipale.
Il centro sinistra, per contro, e il PD in particolare, non ne escono affatto bene: la coalizione oggi in minoranza perde terreno, sia all'interno a favore di Di Pietro che all'esterno verso Grillo, cioè della protesta più strillata, mentre la sinistra neocomunista e i verdi lasciano per strada molti voti segnalando un declino che appare irreversibile e impoverisce l'opposizione nel suo insieme.
Per quanto riguarda il PD la mia opinione è che il partito paghi il prezzo che deve versare chi è costretto a cantare e portar la croce, cioè stare a fianco dei movimenti di cittadini che protestano per le scelte della nuova giunta e nello stesso tempo, come compete al principale partito del centro sinistra, partecipare all'amministrazione cittadina ed elaborare un'alternativa di governo in vista delle scadenze che la città ha di fronte: il PGT in primo luogo, sul quale si giocheranno i destini della città.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

dopo tutto il catastrofismo che ha gridato per mesi Arcari la città come lei chiedeva ha scelto e ha scelto il buon governo.

Anonimo ha detto...

A me il risultato sembra chiaro..
la maggioranza di centro destra passa da un vantaggio di pochi punti a uno di 10, non mi sembra ci sia molto da discutere, nonostante tutti gli attacchi i cittadini hanno premiato il lavoro del primo anno dell'attuale maggioranza

Anonimo ha detto...

IL PRIMO CHE SI LAMENTA PERCHE' I TRENI DELLE NORD SONO IN RITARDO, SONO SPORCHI, SONO STRAPIENI...PRIMA MI DEVE DIRE PER CHI HA VOTATO...SE NO SCENDA PURE!!!
CAROLA(questa volta in veste di pendolare delle Nord da 30 anni!)

P.s....scusate il maiuscolo...ma vorrei proprio gridarlo!!

P.s.2 Qualcuno mi ha fatto notare che i treni delle Nord erano così anche "prima"... Ma prima "de che"?? ..prima c'era sempre Formigoni, e prima-prima ancora lui, e prima-prima-prima ancora lui. E' stato "prima" di se stesso per ben tre volte!!

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo2, i numeri dei voti di lista pubblicati dal sito comunale dicono che non è così. L'opposizione alla destra (compresi Udc, RC e Grillo) raggiunge il 47,7%, mentre la destra più Forza Nuova raccoglie il 50,2% dei voti. Dove sarebbero i dieci punti di cui parli? Il giudizio politico è una cosa, ma i dati hanno sempre un loro valore. E il giudizio politico è che "il buongoverno" padernese non ha guadagnato nè perso niente, mentre l'opposizione si sta ridefinendo su altre forze. Il primo partito della città per ora è e resta il rifiuto della politica.

Anonimo ha detto...

come al solito si prende un dato a totale e si canta vittoria. Se si fa un'analisi dettagliata invece si capisce che:
a destra la Lega comanda più di prima e quindi i pdl dovrebbero abbassare la cresta. a sinistra il Pd ha preso un'altra lezione da Idv e Beppe Grillo (quest'ultimo tra le altre cose senza campagne pubblicitarie in grande stile e con l'ostilità di tutta la grande stampa e tv servilista che hanno di fatto ignorato l'esistenza di una nuova lista), per cui sarebbe ora di smetterla di fare gli ipocriti. C'è poco da festeggiare perchè la gente inc...ta rimane, sopratutto tra i giovani!
Fabri

Anonimo ha detto...

Il voto espresso dai cittadini vuole la Lega e il Pdl c'è ben poco da dire...continua a piacere questo modo di far politica, di urlare di attaccare...probabilmente il benessere ha portato questi risultati

Massimo ha detto...

Ma perchè tutti anonimi? Il voto si è concluso :-)

Massimo Negrisoli

Anonimo ha detto...

Arcari per una volta riportiamo i dati esatti.
la coalizione lega, PDL e lista civica passa da 50.06 a 51.86 (se la matematica non è opinione)specifico per partito: Lega nel 2009- 12.64% 2010 - 16.76%
PDL 2009 32.80% 2010 34.66%, LA DESTRA .44%, quindi la somma è 51.86% riportato sul sito comunale quello ufficiale, non sul tuo di sito comunale. Forse sei ancora al seggio 20 a cercare il 4% di voti che mancano al tuo PD?

concordo con Massimo
Elia

carlo arcari ha detto...

Esimio signor Torraca Elio, impariamo a leggere quello che si scrive prima di far prendere aria ai denti. Io non mi riferivo nel titolo alla somma dei voti di lista della coalizione, ma a quelli raccolti dal candidato presidente, Roberto Formigoni, che sono appunto il 49,86%, come ha scritto il sito comunale e non il 51,86% come scrivi tu. Cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

Condivido l'analisi di Fabri, troppe alchimie politiche fanno venire il mal di testa e servono a poco. Il PD continua a fare una opposizione sterile con alleati inaffidabili (UDC). Così non vincerà mai, inoltre non riesce più ad ascoltare i bisogni e i malumori dei cittadini e contestualmente proporre soluzioni valide e convincenti. L'accusa a Grillo di aver "scippato" gli elettori è ridicola.
AndBar

Anonimo ha detto...

La vogliamo smettere con sto Beppe Grillo? E' un comico, uno showman punto e basta.
Lo votano come sono stati votati i radicali ai loro tempi.
Sono voti di protesta e basta.
Peggio che venga votato Di Pietro, un vero incompetente politico, da cui di dovremmo staccare e non alleare.

Ripeto, il PD può solo migliorare, adesso.
Ci sono almeno 3 anni per lavorare e sistemare le cose.

Anonimo ha detto...

Guarda caso il Movimento 5 stelle (non Beppe Grillo) ha un programma valido, condiviso e chiaro per tutti...e cercherà di applicarlo ove possibile. Cosa che invece i 'professionisti' della politica si guardano bene dal fare. meglio stare nel vago così non si sbaglia vero? La protesta cercatela nelle astensioni e non nella volontà di chi ha votato.
Fabri

Anonimo ha detto...

Fabri, sai cosa vuol dire voto di protesta? O sei anche tu il solito neofita che scrive di politica senza capirne nulla?

Se poi permetti, come ci chiami tu, professionisti della politica...forse c'è chi all'interno del PD fa politica da moltissimo tempo e ne capisce.
Poi, non sono un iscritto, ma solo un simpatizzante e votante, quindi, non conto nulla, ma esprimo solo un pensiero.

Matteo B.

Anonimo ha detto...

Vi siete mai chiesto come mai l’IDV e il Movimento 5 stelle stiano riscuotendo consensi? E come mai ci sono sempre più astenuti?
Parlando con amici, colleghi, oppure leggendo i blog e i commenti dei lettori del Corriere e la Repubblica, si capisce che i sostenitori del centro sinistra siano stufi di votare tappandosi il naso. Scelgono altro, magari degli improvvisati o dei provocatori e comunque senza queste alternative se ne starebbero a casa in poltrona perché il PD, Sinistra, Verdi non li rappresentano più.
Qui non si tratta di allearsi con Tizio o con Caio ma di fare un esame di coscienza, ridare una bella ripulita alla dirigenza e agli affaristi locali. E’ necessario proporre un partito agile, che nasce dal basso con idee innovative cercandole anche dai cittadini.

Faccio due proposte:
LE PRIMARIE AL CONTRARIO: al posto di eleggere qualcuno perché non si chiede agli elettori del Pd chi vorrebbero estromettere dal partito perché reo di aver condotto campagne fallimentari, inciuci, reati o per semplice incapacità. Bastano i nomi e le motivazioni accertate per allontanarli da incarichi dirigenziali o addirittura dal partito.
PROPOSTE DAL BASSO: gli elettori non sono solo numeri da utilizzare al momento del voto, bisogna stimolarli e coinvolgerli, cercando i cittadini che si elevano nel quartiere, nelle associazioni, nelle università...
Perché non chiedere agli elettori di elencare quali debbano essere le linee guida fondamentali del partito e le proposte per un programma di governo?
Credo che continuare a ritenere che ciò che nasce di nuovo è ostile sia un errore.
AndBar

carlo arcari ha detto...

Barison, sinceramente il Pd di Paderno Dugnano non ha bisogno di fare quello che dici tu. Fino a otto mesi fa governava e lo faceva da 15 anni. E' fisiologico che dopo tanto tempo gli elettori abbiano deciso di cambiare. Non siamo alla catastrofe, ma alla normale alternanza democratica. Il Pd padernese non è mai stato coinvolto in scandali e nessuno dei suoi uomini è stato mai inquisito. Se qualcuno votava tappandosi il naso ha fatto bene a cambiare aria.
Oggi chi ha scelto la destra farà i conti con i prfogrammi e le idee della nuova amministrazione e tra cinque anni deciderà se confermare il voto o cambiare di nuovo. Noi nel frattempo abbiamo un solo compito: studiare la realtà cittadina che in 15 anni è cambiata e rielaborare un'offerta politica adeguata ai nuovi bisogni dandoci un'organizzazione per riprendere il contatto con la società stando dentro i movimenti e non più dietro lo sportello come quando governavamo. Controllando che nel frattempo la città non paghi prezzi troppo elevati per una scelta elettorale che riteniamo sbagliata. Non c'è nessun bisogno di camminare a piadi in aria per vedere il mondo al contrario come proponi tu. La partecipazione degli elettori alle scelte del partito? C'è già e lo strumento si chiama primarie e se mi permetti siamo gli unici a farle. Il metodo Grande fratello per estromettere i dirigenti non mi sembra proprio il più valido. La democrazia include non esclude.

Anonimo ha detto...

Questo voto premia il governo del fare, sia in consiglio, in giunta ed un'ottimo lavoro da parte delle forze di governo, esce rafforzato e se lo merita il nostro sindaco, il pdl e noi della lega, è un dato ineccepipile, in più voglio sottolinare come questa elezione porti al pirellone un giovane del nostro territorio (un ragazzo di cinisello) JARI COLLA! in bocca al lupo!!!

Andrea

Anonimo ha detto...

Ciao Carlo, il post non era riferito agli uomini politici locali, che ritengo capaci e affidabili e di cui ho il massimo rispetto, ma alla situazione del PD a livello nazionale, forse dovevo specificarlo ma pareva chiaro senza fare nomi e cognomi.
Se ritieni che gli alti dirigenti del PD stiano facendo bene e la strada percorsa è quella giusta per migliorare il paese mi auguro vivamente che tu abbia ragione, io in questo momento ho una opinione differente.
Cordiali Saluti
AndBar

carlo arcari ha detto...

Caro Andrea, queste elezioni però si riferivano alle Regioni e io parlavo del voto di Paderno Dugnano. Il problema del Pd qui riflette quello nazionale: la difficoltà di far lavorare insieme persone che vivono in mondi valoriali e sociali diversi, la difficoltà di far emergere un nuovo programma politico capace di dare risposta alla crisi globale che ha cambiato profondamente la nostra realtà.
Il PdL continua a proporre l'italian dream berlusconiano fatto di arricchimento individuale e privatizzazione della società, la Lega propone il sogno della piccola Padania, autonoma dal mondo, rinchiusa nelle villette e nelle fabbrichette che si esprime nel programma: "padroni a casa nostra", noi dobbiamo definire e proporre un nuovo modello democratico, aperto e socialmente dinamico, che coniuga il massimo della libertà e della responsabilità individuale, col massimo della legalità e della solidarietà. E' la strada più difficile perché scommette sul futuro, mentre la gente vuole giustamente risposte a breve. Questo intendevo quando parlavo della difficoltà di dover "cantare e portare la croce". Tu hai soluzioni al riguardo?

Anonimo ha detto...

Scusa Matteo, evidentemente sono in errore di valutazione. Me lo spieghi tu cos'è il concetto di protesta? mi spieghi anche 'La vogliamo smettere con sto Beppe Grillo? E' un comico, uno showman punto e basta....Sono voti di protesta e basta.'
A me sembra che gli unici che fanno ridere sono proprio i dirigenti politici attuali (di qualsiasi schieramento)e gli show li fanno i vari berlusca & c. padroni dei media.
La protesta penso che la fa chi non vota mica chi sceglie la propria posizione, casomai sono voti disgiunti (nel programma 5 stelle ci sono tanti argomenti comuni alla sinistra) perchè evidentemente il partito 'di riferimento' non soddisfa o non fa quello che dovrebbe. Se proprio si vuole il capro espiatorio direi che è da cercare all'interno del Pd (un indizio: ha i baffetti).
buona giornata
Fabri

Anonimo ha detto...

Forse sono un po tonta, quando si scrive 'il gorverno del fare o il buon governo o la buona politica, sia in giunta che in consiglio cosa si vuol dire che fino adesso gli altri sono stati in panciolle e non hanno fatto niente oppure se hanno sbagliato l'opposizione dove era??? Grazie se qualcuno riesce a spiegarmelo Luna

Anonimo ha detto...

Carlo, condivido la tua visione, ma i leaders attuali sono incapaci di portarla avanti, sembrano in confusione e la dimostrazione sono le numerose decisioni strategiche sbagliate.
Si dovrebbe ascoltare di più le richieste degli elettori e dei movimenti analizzando gli stimoli e le sollecitazioni che continuano ad arrivare, senza trincerarsi dietro troppe strategie, compromessi e personalismi
Fare una sana autocritica seguita da un ricambio dei vertici dirigenziali. Via gli indagati e chi destabilizza l’interno del partito. Cercare e formare una classe dirigente giovane che porti novità e dinamismo.
Semplicità, trasparenza, legalità e solidarietà dovrebbero essere le parole chiave per recuperare i consensi, cioè l’esatto opposto di quello che propone l’attuale maggioranza di governo, che ritengo una delle peggiori in assoluto.
Saluti
AndBar