sabato 6 febbraio 2010

No all'inceneritore del Villaggio su Facebook

La mobilitazione contro il progetto di inceneritore al Villaggio Ambrosiano è arrivata anche su Facebook dove è stato costituito un gruppo dedicato a questa battaglia che si preannuncia difficile e sulla quale le intenzioni della giunta di destra padernese rimangono ambigue. Il gruppo è visibile a questo link http://www.facebook.com/home.php?#!/group.php?gid=287249592191&ref=mf
ed è nato per iniziativa di Oscar Figus, il nuovo coordinatore del Partito Democratico di Paderno Dugnano.
Vi invito ad iscrivervi e a partecipare allo scambio di informazioni e all'organizzazione di iniziative di comunicazione ai cittadini. Di questa giunta stando a come si è finora comportata su questo problema non c'è purtroppo da fidarsi. Senza contare che il suo assessore ai Lavori Pubblici, si è sempre distinto in questi ultimi 10 anni votando contro tutti gi ordini del giorno che il Consiglio Comunale ha approvato per chiedere alla Regione la chiusura dell'inceneritore di Incirano. Salgaro, infatti, è l'alfiere del partito dell'inceneritore che esiste dentro la giunta Alparone e la sua stessa presenza al governo della città, con quella delega, rende poco credibili e inaffidabili tutte le dichiarazioni di contrarietà al progetto che lo stesso sindaco ha fatto.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Alparone è il Sindaco, Salgaro un assessore. Il primo parla rappresentando il proprio pensiero e la maggioranza della giunta. L'assessore riporta semplicemente il suo punto di vista che può venir soffocato da quello altrui.

carlo arcari ha detto...

D'accordo sui ruoli diversi, resta il fatto che la presenza di un assessore ai lavori pubblici che ha sempre scelto di opporsi alle richieste di chiudere l'inceneritore di Incirano è preoccupante.

Anonimo ha detto...

Giusto per gettare un pò di brace nell'inceneritore:
Durante l'assemblea pubblica del 26 gennaio scorso, tenutasi nel Quartiere di Palazzolo,è stato chiesto all'Assessora Ruzzon, un suo parere in merito al rischio che al Villaggio, possa sorgere un inceneritore, la sua risposta è stata:

Io personalmente, sono assolutamente contraria alla sua costruzione,però, mettete il caso che, noi non lo facciamo costruire ed invece, il comune di Cormano o di Bollate, dassero l'assenso, noi potremmo trovarci lo stesso l'aria inquinata, ma non avremmo i benefici che, andrebbero al comune che nel frattempo avrebbe detto si, per esempio, il teleriscaldamento.
Viva l'ambiguità!

Flavio

Anonimo ha detto...

ti giro quello che ho scritto sul mio profilo di FB ciao

Dobbiamo creare condizioni di mobilitazione e di informazione, rispetto ad un problema che molte volte passa sopra le teste di tutti, senza che nessuno sappia cosa succede realmente.La maggioranza che governa Paderno D. (Centro Destra) dica con parole chiare cosa vuole fare e non scarichi le responsabilita' sugli altri, abbiamo un territorio che per certi versi e' il piu' interessato a fenomeni di cambiamento, industriale e viabilistico, si faccia attenzione a non creare situazioni di malessere ingovernabile. Cosa aspetta il Sindaco a indire una riunione pubblica cittadina per parlare di queste situazioni, dopo la riunione di quartiere al Villaggio, forse ha capito che i problemi sollevati dalle persone presenti, non riguardano solo un quartiere ma l'intera Città e la discussione deve avvenire in un contesto cittadino e non localistico, speriamo bene.
Tornando a noi, se serve si faccia il comitato, si facciano tutte quelle azioni legittime e informative che e' possibile fare. si cerchino interlocutori vicini, Cormano Cusano Bollate, istituzioni che possono aiutarci ad intervenire con la Provincia e la Regione. ciao
Roberto Ranzenigo

Anonimo ha detto...

ma nessuno pensa che chiudere un inceneritore obsoleto,vecchio, incontrollabile e mal gestito, per avere un termovalorizzatore moderno, con nuovi sistemi di sicurezza ambientale, che in cambio ci dovrebbe dare energia sia un buon compromesso???
è ovvio che nessuno vuole un termovalorizzatore dietro casa, anche se chi ora si trova un inceneritore dietro casa ci penserebbe, ma qualche paese dovrà pur averlo. io ci penserei ovviamente con la massima trasparenza da parte dell organo comunale e non farei discorsi solamente per attaccare la nuova amministrazione e ammetto pure di aver votato per la continuazione del progetto massetti. non ripetiamo l errore delle centrali nucleari che non le abbiamo volute e ce le troviamo ai nostri confini. se noi nn accettassimo magari avremo un inceneritore bomba e un termovalorizzatore in un comune confinante. WOW

carlo arcari ha detto...

A però, è questo il progetto che ci viene proposto? Chiudere l'inceneritore di Incirano per aprirne "uno moderno, bellissimo, sicuro, salubre, che ci da energia a buon mercato..e magari tanti soldi"? Che bello, non l'avevo capito.

Anonimo ha detto...

E così la nuova giunta,a colpi di accuse a quella vecchia, toma toma, cacchia cacchia, prima ci prova coll'interramento e adesso coll'inceneritore. E si! Tanto è colpa della vecchia giunta!...Gente, teniamo aperti gli occhi e le orecchie e sopratutto opponiamoci a questi disastri che persone senza nessuna competenza vogliono far ricadere sulle nostre teste.
Alessandra P.

Massimo ha detto...

Mah, per poter piazzare l'inceneritore in un comune vicino prima deve esserci lo spazio. Personalmente non conosco la storia dell'area Ex. Tonolli. E' completamente in territorio di Paderno? Se Paderno vieta lì intorno o in prossimità del nostro comune ci sono altre aree disponibili, adeguate e con le delibere adatte a piazzarvi un inceneritore? Se hanno chiesto e proposto l'area ex Tonolli e non ci hanno provato con altre un motivo ci sarà. Non so quindi quante possibilità ci sono che altri approfittino della 'ghiotta occasione'(???).

Massimo Negrisoli

marco coloretti ha detto...

Secondo me, è assolutamente necessario essere contro un nuovo inceneritore a Paderno e zone limitrofe per tre motivi:
1 - non per egoismi localistici, noi abbiamo già dato (vedi Incirano);
2 - per come siamo stati territorio di sviluppo industriale, noi abbiamo già avuto (industrie inquinanti, bambini col piombo nel sangue negli anni 70, un inquinamento atmosferico da record).
3 - per come siamo oggi, noi abbiamo il diritto di avere: una bonifica ambientale vera e profonda, per consentirci livelli di vita più accettabili rispetto a quelli a cui pare siamo rassegnati; più attenzione alla salute dei cittadini, siano abitanti che lavoratori; uno sviluppo compatibile con una qualità del vivere che può generare anche nuove opportunità di crescita occupazionale.

Senza aver soddisfatto queste condizioni, introdurre argomenti quali il termovalorizzatore ultratecnologico che funziona benissimo e che,controllato a puntino, smaltisce i rifiuti e da energia a basso costo e fa più pulito l'ambiente, è solo un grande spot pubblicitario.

Ecco perchè occorre dire no: non per calcolo politico (l'inceneritore fa paura), non per ignoranza verso le nuove frontiere della tecnologia, ma per capacità di interpretare i problemi del territorio oggi e le sue priorità, a partire dalla storia che abbiamo vissuto.
Ma questi amministratori sono in grado di fare questi ragionamenti?
A me pare proprio di no, se ancora insistono nel dire che la passata giunta - di cui ero parte - aveva autorizzato l'inceneritore...Al di là della strumentalità e delle bugie, i polveroni quando vengono sollevati servono sempre a coprire qualcosa.
Signor Sindaco, che cosa volete coprire con questo inutile polverone?
marco coloretti

Anonimo ha detto...

Sono una di quelle bambine cresciute vicino alla tonolli ho avuto anche il piombo nel mio sangue.......come ricordava Coloretti.
ora abito nella zona vicino a Mornati(mi meda) e vicino alla zona dove verrà fatto l'inceneritore che fortuna!!!! e sono stufa che non si sabene per quali interessi la salute delle persone passi all'ultimo posto
ale

Anonimo ha detto...

Come cittadina padernese, visto che il Sindaco non ha avuto tempo, in due mesi, di far scrivere un'osservazione negativa alla Regione (la scandenza è per stasera 8 febbraio), mi chiedo come sia possibile credere che questo sindaco non voglia veramente un inceneritore (non chiamatelo termovalorizzatore, ma inceneritore, grazie) e soprattutto considerate le parole dell'assessore Ruzzon e del vice sindaco Bogani, parole di apertura all'inceneritore per i soldi che potrebbero far entrare nelle casse comunali.
E così ieri ho inviato io stessa, come semplice cittadina, le osservazioni negative in Regione(il cui testo e le modalità per farlo le ha inserite nel blog La Scommessa di Giuranna Giovanni).
Vi invito a fare altrettanto....mancano poche ore!
La politica è ormai troppo distante dalle aspettative dei cittadini che devono iniziare ad auto-organizzarsi da soli perchè nella ricerca di chi ha torto o ragione ci smeniamo sempre noi.

Silvana Carcano