venerdì 26 febbraio 2010

Astolfi e Castellano, le accuse sono pesanti

In attesa di avere notizie di prima mano dalla Procura di Monza e dalla Guardia di Finanza di Paderno Dugnano, dal sito de il Cittadino di Monza e Brianza veniamo a sapere che mentre il "manager" Marcel Astolfi è in carcere, il Commissario straordinario, Salvatore Castellano e Gualtiero Castiello, presidente del Collegio Sindacale di Metalli Preziosi, sono agli arresti domiciliari. Secondo le accuse Castellano avrebbe intascato 70mila euro per accreditare al ministero le società del gruppo Astolfi e fargli aggiudicare la Lares. L'altra accusa rivolta agli arrestati è quella di bancarotta. Gli operai questa svolta se l'attendevano da tempo. "Evidentemente tutti i documenti raccolti e consegnati ai curatori fallimentari in questi mesi a qualcosa sono serviti" dicono soddisfatti, ma anche un po' malinconici. "Come è possibile che queste cose accadono, come facciamo a fidarci delle istituzioni se anche un Commissario nominato dal governo si rende complice di fatti del genere?".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' incredibile, se le accuse sono vere riguardo a Castellano, mi viene una rabbia, pensando a lui che intascava tangenti riguarda la Lares e a noi che abbiamo dovuto penare anni per vederci restituire poche migliaia di euro derivanti dai mancati stipendi (mesi in cui avevamo lavorato senza percepire salario) all'epoca della gestione Cozzi, di cui è riuscito perfino, sull'ultima tranche a trattenere ancora il 17% di quei quattro soldi a scopo cautelativo, così diceva...
Per quanto riguarda Astolfi, non nascondo che ce lo aspettavamo, o meglio, lo speravamo, anche se adesso sicuramente certi aspetti della vicenda Lares cominciano a mostrare una certa logica.Nel caso che queste imputazioni risultino fondate ci auguriamo che si faccia veramente giustizia e che non sia la solita bolla di sapone.

Lavoratrice Lares

Anonimo ha detto...

Ero anche io all'assemblea. La speranza è che ora si vada fino in fondo, i lavoratori di Lares, Metalli e la società civile hanno il diritto di sapere come siano andate realmente le cose. Mi chiedo dove starano adesso coloro che in passato chiedevano, da questo blog, la collaborazione tra lavoratori e "imprenditori" per uscire dalla crisi.

Emiliano Abbati