sabato 30 gennaio 2010

Petizione Carcatrà: perché anche Papaleo dice bugie?

Che delusione scoprire che anche Annunziato Papaleo, il presidente del Consiglio Comunale, all’occorrenza sa mentire con la faccia tosta e l’arroganza del suo sindaco. Peccato, davvero, l’uomo mi sembrava meritevole, moderato e corretto al punto che scherzosamente lo avevo definito “il Gianni Letta della Valle del Seveso”. Che tristezza dover prendere atto che purtroppo non è così.
L’ho toccato con mano leggendo la lettera grondante di burocratica sicurezza con la quale egli ha risposto a Stefania Peverati, presidente del Comitato Genitori di Incirano, che aveva giustamente lamentato di non essere stata avvertita della convocazione della Commissione Servizi del 20 gennaio nella quale si è discusso della petizione sulle tariffe del Carcatrà firmata da 720 cittadini di cui lei era la prima firmataria.
La bugia risplende al sole di luce propria fin dal primo capoverso della missiva firmata da Papaleo. “Riscontro la sua nota del 27/01/10 per segnalare che, in relazione alla seduta della Commissione Consiliare "Servizi" del 20/01/2010, nessuna convocazione specifica le è stata inviata in qualità di referente della petizione, poiché nessuna richiesta specifica in tal senso era stata da lei inoltrata, né tanto meno la stessa era dovuta”.

Cito il Regolamento comunale sulla Partecipazione Popolare, art. 30, “Istanze e Petizioni”, punto 4: “Di ogni passaggio o decisione deve essere informato il primo firmatario dell’istanza o petizione ove non sia indicato altro referente”. Mi sembra chiaro, a questo punto, che l’affermazione del Presidente ”né tanto meno la stessa era dovuta” sia appunto una patetica bugia. La signora Peverati, in quanto prima firmataria della petizione, a termini di Regolamento doveva essere informata della convocazione della Commissione Servizi, e Papaleo lo sa bene perché sono sicuro, scrupoloso come sembra essere, che i Regolamenti comunali li conosce a memoria.
Dunque ha mentito sapendo di mentire. Sono sinceramente dispiaciuto per lui, e preoccupato della pericolosa deriva che questa amministrazione sembra aver imboccato. Bugie, mezze verità, incapacità di rispondere in modo serio ai problemi che si presentano, campagne continue di accuse insostenibili alla vecchia giunta, dimostrano un sostanziale, inaccettabile disprezzo per i cittadini. Non si può continuare così, Paderno Dugnano si merita di meglio.

2 commenti:

Giovanna B. ha detto...

Mi domando come si possa smentire l'accaduto, quando a denunciarlo è il presidente di un comitato genitori che non ha nulla a che vedere con posizioni politiche, ma che semplicemente si è attivato per sollecitare la nuova amm.ne a dare risposte concrete.
Per fortuna esistono persone come Stefania che si attivano quotidianamente per sostenere le attività delle nostre scuole pubbliche ormai abbandonate da tempo

Anonimo ha detto...

Personalmente, anch'io ho sempre ritenuto Papaleo, una persona tra le più assennate del suo schieramento politico.
Alle scorse tornate elettorali,(95/99/04) non appena, veniva sancita la vittoria del centro sinistra, ho sempre apprezzato moltissimo, il fatto che, si presentasse in aula consigliare, tra avversari festanti, a complimentarsi con gli allora vincitori,questo per me, non è un gesto da poco.
Credo perciò che, egli, sia stato indotto a comportarsi nella maniera meschina che sappiamo, da qualche altro furbone del palazzo.

Flavio