mercoledì 9 dicembre 2009

De Nicola riduce il numero dei cartelli sulla rotonda Unes

Ferruccio Porati mi ha scritto: Ciao, ieri pomeriggio ho visto un furgone di operai della Provincia ed alcuni addetti armeggiare con i cartelloni pubblicitari della rotonda UNES. C'era anche un caposquadra con tanto di macchina fotografica digitale. Mi pare che abbiano fatto le due cose: 1) riduzione del numero di cartelli pubblicitari sulla rotatoria; 2) modifica del posizionamento ed orientamento dei restanti (forse a beneficio della visuale?). Potete confrontare la situazione (fare una foto oggi) attuale con le vostre foto di archivio?
Ferruccio aveva ragione; come si vede dalle foto scattate oggi la Provincia di Milano ha provveduto a togliere 2 cartelloni su 6 (rientrando così nelle regole che stabilivano in 4 il numero massimo) e a orientarli diversamente in modo da ridurre l'impatto aumentando la visibilità complessiva della rotonda.
Evidentemente il controllo democratico dei cittadini sulle scelte degli enti locali funziona se gli amministratori lo riconoscono e si rendono disponibili al confronto. Credo che l'assessore De Nicola, intervenendo in questo modo, abbia dimostrato  attenzione e rispetto per i cittadini di Paderno Dugnano e si sia meritato il nostro apprezzamento per la sua qualità di amministratore.

4 commenti:

Massimo ha detto...

Ciao, Carlo, due su sei non sono tantissimi, anche se comunque rappresentano un indubbio segnale di buon senso, ascolto alle esigenze dei cittadini e riportano la situazione nei termini di legge. Sulla rotonda delle Giraffe non sembrano essere intervenuti. Spero lo facciano prossimamente o come al solito il Villaggio viene ignorato? Inoltre (e qui ne sai più di me) dovevano chiedere/accordarsi con il comune? Poteva eventualmente il comune impedirlo?

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,
ieri finalmente il Comune di Paderno ha risposto alle mie mail relative a queste rotonde.
Ebbene anche loro sono concordi come me sulla richiesta di rimozione ed inoltre mi hanno confermato che non hanno mai autorizzato tali installazioni.
Bene mi fa piacere, magari poteva rispondermi anche la Provincia, ma così non è stato.
Dato di fatto attuale, ed ho informato anche l'Archietto del Comune: Rotonde Unes da 6 cartelli siamo scesi a 4 (martedì 8/12 neanche farlo apposta sono passata mentre smontavano i tabelloni) e Rotonda Giraffe siamo rimasti a 6 cartelli adesso mimetizzati da uno sfondo verde, forse per confonderli con le piante collocate al centro.
Certo che siamo molto molto lontani dalla rimozione e credo, a questo punto, che non ci sarà mai! Speriamo che non succedano mai degli incidenti. Buon proseguimento di giornata. Stefania

Anonimo ha detto...

Come avevo fatto notare all'inizio di questa vicenda le questioni erano di due tipi:

1 prima di posare i cartelli la Provincia deve chiedere il permesso al Comune qualora la rotonda si affacci su starde comunali (come nel caso di paderno dugnano) e pertanto finchè questa autorizzazzione non verrà formalizzata i CARTELLI DEVONO ESSERE TOLTI

2 leggendo il codice della strada si evince che i cartelli in questione sono pericolosi per la circolazione

QUINDI SE IL CODICE DELLA STRADA VIENE RISPETTATO I CARTELLI VANNO LASCIATI AL LORO POSTO, VICEVERSA VANNO RIMOSSI TUTTI. LA VIA DI MEZZO NON HA ALCUN SENSO.

Emiliano A.

Pino ha detto...

Non è solamente una questione di codice della strada.

Il fattaccio dei 945 cartelli previsti per 100 rotonde, dei 588 già installati e dei 134 ora rimossi, come descritto dall'articolo di Luigi Corvi sul Corriere della Sera del 17 dicembre 2009, è più grave di quello che fino ad ora ci è apparso.

I passaggi del misfatto si possono così riassumere:
1) Ammessi dal regolamento della Provincia 4 cartelli 70X100 (in cambio di manutenzione e "verde curato da")
2) Nel capitolato di appalto i cartelli diventano 100X140 senza indicarne il numero (in cambio di manutenzione e "verde curato da")
3) Nell'annuncio politico alla stampa del 30 dicembre 2008 - ancora presente nei comunicati stampa sul sito della Provincia -era indicato 1 (solo) cartello da 100X140 (in cambio di manutenzione e "verde curato da")
4) Nella realtà sulle rotonde hanno piazzato da 4 a 16 cartelli deturpanti, stabili, pesanti, pericolosi, invisibili di notte, alcuni posti perfino su spartitraffico paralleli al senso di marcia (quindi di taglio come si vede all'uscita di Millepini di Rodano), ma soprattutto utilizzati per la pubblicità normale senza alcuna contropartita di cura della rotonda. Vedi ad esempio la rotonda di fronte al luna park/idroscalo di Segrate ove attualmente c'è la pubblicità di McDonald's ma senza "verde curato da " e senza cura della stessa, idem per la rotonda sulla rivoltana a Segrate tra San Felice e il ponte della ferrovia ove attualmente c'è pubblicità di Segrate Village, eccetera ...

Conclusione:
in merito alla rimozione parziale in atto dei cartelli non si tratta di buona volontà da parte delle tre aziende che si sono aggiudicate l'appalto.
Si tratta di un tentativo, che a mio avviso la giunta attuale deve respingere, e che le autorità competenti non devono assolutamente far passare impunito, di mantenere un certo numero di cartelli pubblicitari di grande lucro in cambio di nessun beneficio per la collettività, sulla quale graverà oltre allo scempio anche il costo di manutenzione delle rotonde che rimarrebbe, se le cose stanno come ora, ancora a carico della Provincia.

I cartelli già installati devono essere tutti rimossi.

Per tornare allo stato di legalità e allo spirito della decisione a suo tempo approvata dalla Giunta o dal consiglio Provinciale l'unica installazione ammessa deve essere, per un'azienda che si prenda totalmente cura di una rotatoria, la posa di cartelli più piccoli (70x100), di fattura meno pericolosa, sui quali sia apposta la scritta "verde curato da". Tale scritta oltre ad essere un modo per farsi pubblicità è l'ufficializzazione alla collettività dell'impegno che quella azienda si è preso e il cui risultato è da tutti chiaramente riscontrabile.