Mentre gli operatori di "Anno Zero" facevano le loro riprese, primi piani e panoramiche di lavoratori riuniti nella mensa aziendale, sindacalisti hanno tenuto a raffreddare gli entusiasmi perché hanno ricordato: "la strada è lunga e siamo appena all'inizio". Per ora infatti ci sono solo delle dichiarazioni verbali e della vaghe indicazioni sul contenuto del Piano Industriale vero e proprio che non è ancora stato presentato. Ieri a Roma, hanno detto i sindacalisti, il Ministero ha insistito per conoscere l'esatta identità dei nuovi investitori e le loro referenze in termini non solo finanziari, ma industriali. Ci sono però motivi per essere ottimisti, ha sottolineato uno dei partecipanti all'incontro. "La lotta dei lavoratori e soprattutto quella dei cinque che sono saliti sulla cisterna per dieci giorni, ha pagato - ha affermato -. Oggi abbiamo incassato una serie di fatti: abbiamo ottenuto l'appoggio e l'attenzione delle istituzioni locali e nazionali, portato al tavolo delle trattative un nuovo soggetto imprenditoriale che ha preso contatti con i curatori fallimentari, abbiamo la certezza che l'area della fabbricha resterà industriale e non saranno possibili speculazioni immobiliari, abbiamo cominciato a parlare del futuro dell'azienda. Insomma passi avanti ne abbiamo fatti. Adesso si tratta di andare avanti e arrivare a discutere un piano di sviluppo vero e proprio" L'appuntamento con gli ex soci russi della Metalli Preziosi è fissato per giovedì prossimo nell'ufficio dell'assessore Del Nero alla Provincia di Milano.
Nella stessa mattinata due lavoratori della Lares insieme a Ezio Casati e Luigi Vimercati, hanno incontrato il Prefetto di Milano. "Il Prefetto Lombardi ha dato la massima disponibilità - ha detto Vimercati al termine dell'incontro - e noi adesso ci impegneremo a Roma e chiederemo ai ministri Tremonti e Sacconi quante delle proposte avanzate negli ultimi mesi per far fronte alla crisi siano state realmente attuate e quante invece sono rimaste sulla carta". Alla prefettura è stato chiesto di istituire un osservatorio per il monitoraggio delle crisi aziendali, intervenire nella gestione dei casi più gravi, verificare la situazione debitoria delle imprese in crisi, creare un tavolo provinciale per coordinare gli interventi di cassa depositi e prestiti a vantaggio delle aziende e dei lavoratori in cassa integrazione.
Nella stessa mattinata due lavoratori della Lares insieme a Ezio Casati e Luigi Vimercati, hanno incontrato il Prefetto di Milano. "Il Prefetto Lombardi ha dato la massima disponibilità - ha detto Vimercati al termine dell'incontro - e noi adesso ci impegneremo a Roma e chiederemo ai ministri Tremonti e Sacconi quante delle proposte avanzate negli ultimi mesi per far fronte alla crisi siano state realmente attuate e quante invece sono rimaste sulla carta". Alla prefettura è stato chiesto di istituire un osservatorio per il monitoraggio delle crisi aziendali, intervenire nella gestione dei casi più gravi, verificare la situazione debitoria delle imprese in crisi, creare un tavolo provinciale per coordinare gli interventi di cassa depositi e prestiti a vantaggio delle aziende e dei lavoratori in cassa integrazione.
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