Che Alparone abbia letto il nostro forum? Non saprei, ma è certo che ieri sera il sindaco ha tenuto un comportamento diverso da quello registrato nelle assemblee precedenti; ha risposto in modo sereno, puntuale e chiaro a tutte le interpellanze e le interrogazioni poste dalla minoranza e il Consiglio Comunale, ammaestrato da questo buon esempio, è filato via liscio senza le intemperanze verbali e le tensioni che avevano contraddistinto le prime sedute della nuova amministrazione. Un nuovo clima che ha consentito di esaurire tutti gli argomenti all’ordine del giorno e di votare, con l’astensione (apprezzata) del PD le determine del Comune sul cosiddetto “Piano Casa”, argomento molto delicato perché coinvolge direttamente gli interessi patrimoniali dei cittadini. Non possiamo che dirci soddisfatti.
La seduta di ieri sera è iniziata con un minuto di silenzio per le vittime della frana di Messina. Dopo di che il sindaco ha comunicato le nuove nomine dei vertici del CdA di Ages (Presidente Roberto Cova, consiglieri Guido Bisi e Cristina Negri) e del componente padernese del CdA di Energie locali, Paolo Scurati. Si è poi passati alle interpellante e interrogazioni. La prima presentata dal consigliere Anelli chiedeva la ragione della scomparsa sulla Calderina dello spazio riservato ai Gruppi consigliari e alla pubblicazione delle delibere. Il sindaco ha risposto che si rimetteva alla Conferenza dei capigruppo per discutere se ripristinare tale spazio e annunciato che si sarebbe attenuto alla decisione. En passant ha informato che il nuovo colore della Calderina e dei manifesti comunali (azzurro) che ha sostituito il precedente (amaranto) “è quello dello sfondo del Gonfalone della città”. Alla seconda interpellanza sullo stato della scuola pubblica a Paderno Dugnano ha risposto l’assessore Tagliabue che dopo aver brevemente ripercorso gli aspetti salienti delle ultime riforme scolastiche ha informato che nelle nostre scuole non si verifica alcun sovraffollamento, che il sostegno agli alunni diversamente abili resta invariato, come quello per la mediazione culturale e tutti i servizi relativi al piano del diritto allo studio confermati. Anelli ha fatto presente che risultano slittati interventi urgenti di ristrutturazione degli edifici scolastici e l’assessore rispondeva che si tratta di un “ritardo tecnico” che sarà al più presto superato.
E’ stata poi la volta dell’interpellanza del consigliere Michela Scorta sulla Rho-Monza, già letta durante l’ultima seduta, ma rimandata a ieri sera. Alle domande ha risposto il sindaco ribadendo che il Comune terrà fede al Protocollo d’Intesa siglato dalla giunta Massetti con Provincia e Serravalle, che al Tavolo Tecnico, di cui ha già richiesto la convocazione, dovranno partecipare i Consigli di Quartiere di Paderno e del Villaggio Ambrosiano. Ha ribadito che il Comune è contrario al progetto di Serravalle e che vuole l’interramento, almeno del tratto che corre a fianco di via Dalla Chiesa, come da delibera del Consiglio Comunale. Ha informato del suo recente incontro con l’assessore provinciale De Nicola al quale ha manifestato preoccupazione e ribadito la posizione del Comune per l’interramento, e ha detto di aver inviato il 6 ottobre una formale richiesta di convocazione del Tavolo Tecnico. Ha dichiarato anche che, per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini, dei Comitati e delle Associazioni, alla discussione questa dovrà avvenire tramite i Consigli di Quartiere che sono stati eletti e dunque sono rappresentativi della popolazione. “Su questo punto sarò irremovibile – ha affermato – non voglio nessun cappello politico sulle scelte che faremo insieme a tutti quelli che vorranno partecipare. Se saremo uniti vinceremo”.
Scorta ha preso atto della risposta, ma ha ricordato che i Comitati e le Associazioni che hanno raccolto migliaia di firme e mobilitato i cittadini esistono già e non si possono rimuovere. Entrambi gli atti firmati da Comune e Provincia li citano. Aggiungere ad essi i Consigli di Quartiere è giusto, ma pensare di sostituire con questi i Comitati civici è sbagliato. Ha ricordato inoltre che bisogna incontrare al più presto anche i nuovi soggetti ai quali la Provincia ha demandato la realizzazione del progetto e bisogna muoversi perché se no quelli vanno avanti. “La filiera politica che oggi governa Paderno, Provincia e Regione – ha concluso - deve funzionare a favore della città e non contro”.
Si è giunti così alla lettura dell’ordine del giorno sulla scuola pubblica presentato da Antonella Caniato (PD) che dopo aver passato in rassegna i pesanti disagi provocati dalla cosiddetta “Riforma Gelmini” (tagli di personale, licenziamento dei precari, mancato saldo dei crediti pregressi) ha segnalato le difficoltà delle scuole padernesi e chiesto alla giunta di impegnarsi a sostenere una scuola in cui aumentano gli studenti e diminuiscono le risorse. E’ intervenuto per primo il consigliere Fabrizio Riboldi (Lega) che dopo aver definito l’OdG “un manifesto politico” ha dichiarato che la materia presentata non è di competenza comunale, che il Piano per il Diritto allo Studio è in preparazione e dunque “di cosa dobbiamo discutere?”. E ha concluso tra gli applausi di parte della sala: “Chi entra in politica lasci la scuola e chi sta nella scuola non faccia politica”, offendendo direttamente e in un colpo solo un terzo della delegazione PD: la presentatrice dell’OdG, che è preside della scuola media Allende, la consigliera Pedretti che è vicepreside della scuola media Don Bosco, e il consigliere Boggia che insegna alla scuola media Gramsci.
E’ intervenuto Anelli “esterefatto” delle dichiarazioni di Riboldi; ha ricordato che i licenziamenti nella scuola decisi dal governo (20% dei dipendenti) toccano anche molte famiglie di Paderno e si è detto favorevole all’OdG. Idem ha fatto Cerioni di Italia dei Valori.
Il capogruppo del PdL, Rimoldi, invece ha affermato che si trattava di un documento demagogico “perché la riforma Gelmini non prevede tagli”, frase che ha provocato alcuni boati da parte del pubblico. La consigliera Caniato ha risposto rintuzzando le accuse di demagogia e, ricordando il suo ruolo di dirigente scolastico, ha detto di aver sempre tenuto separato il suo impegno professionale da quello politico. L’Odg, secondo Caniato, voleva stimolare una discussione su una istituzione, quella scolastica, che si sta degradando, ricordando che nella scuola da lei diretta ci sono urgenze alle quali risulta difficile rispondere dopo i tagli del governo. “Mi fa piacere che il Piano per il Diritto allo Studio sia in preparazione, ma siamo ad ottobre e la scuola è iniziata da un mese mentre la programmazione è stata fatta a luglio”.
Ancora una volta è intervenuto l’assessore Tagliabue che ha definito l’OdG, “un documento politico”. Legittime le opinioni di Caniato - ha detto-, ma non le condivide, anche perché trattano cose che esulano dalle competenze comunali. Ha definito allarmistica e infondata l’affermazione sull’aumento della popolazione scolastica che, dati alla mano, sarebbe invece rimasta identica a quella di 5 anni fa. E ha concluso confermando tutte le scelte fatte in passato per quanto riguarda il sostegno alla scuola, mentre sulla richiesta di fare il possibile per trovare risorse a favore dei servizi agli studenti si è detto d’accordo. Nella votazione l’OdG è stato respinto e ha raccolto solo i voti a favore della minoranza. (fine della prima parte)
10 commenti:
Egr. Sig. Arcari,
concordo con Lei che ieri sera c'era un clima più pacato ed educato. Hanno letto il suo blog?!
Scrivo per esternare per conto dei miei compagni di viaggio il nostro disappunto come cittadini firmatari e sostenitori del Comitato sulla sua estromissione. Dove erano queste persone "dei quartieri" quando abbiamo raccolto le firme? Fantastico adesso saranno tutti della stessa famiglia e potranno fare tutte le loro pastette. Sarà che i Padernesi sostenitori del CCRIM sono tanti e fanno paura? Sarà che sono di tutti i colori, fasce sociali e età diverse che danno fastidio? Ma certo che sì è questo il motivo..cari signori noi non siamo dei politici (che vi credete l'intellegenza suprema ) e non siamo mica degli scemi forse dimentica che vi paghiamo anche noi con le tasse? Che fine ha fatto l'interramento totale: puff ...è diventato parziale: bene andate a dirlo a quelli del Villaggio Ambrosiano..voglio vedere come ve li imbastite su. Altro che "sono uno di voi" .."sono io e basta". I padernesi gli schiaccio tutti sotto i piedi. Riflette.. non abbiamo le bende su gli occhi. Silvia&colleghi di viaggio (padernesi preciso)
i quartieri quando si raccoglievano le firme li aveva in mano la sinistra,i nuovi quartieri ci sono da settembre,
2 tutti lavoriamo per l'interramento i quartieri,il comitato,i partiti noi consiglieri,quindi il comitato non fa paura a noi,ma a chi non vorrebbe l'interramento e a me risulta che a paderno dugnano non c'è nessuno che non lo vuole
Andrea Bonandin
Nel suo primo comunicato il Sindaco scriveva "Abbiamo chiesto a Paderno Dugnano di voltare pagina, e la città lo ha fatto, dandoci fiducia. Adesso vogliamo scrivere insieme alla gente il futuro della nostra comunità", ieri sera, ad appenda 4 mesi di distanza il sindaco Alparone butta la maschera, per Lui chi da10 mesi lavora per ottenere l’interramento della Rho-Monza, chi ha raccolto 3000 firme, chi con la sua mobilitazione ha indotto durante l’assemblea del febbraio scorso il Direttore Generale di Serravalle ad avanzare la proposta di organizzare un tavolo tecnico per discutere sulla possibilità di modificare il progetto verso l’interramento, ma soprattutto chi ha lavorato successivamente per farsi che questo tavolo tecnico si concretizzasse non viene chiamato a “scrivere” con Lui il futuro della nostra comunità riguardante la Rho-Monza.per Lui le Associazioni cittadine che da anni lavorano sul territorio e i Comitati spontanei non contano nulla.
però se non si capisce neanche quando uno parla allora non ne discutiamo più.Il sindaco ha detto che ha chiesto ed ha inviato una lettera all assessore ai trasporti per chiedere l'allargamento di questo benedetto tavolo che per il momento è composto solo da un tecnico per parte del comune, di serravalle e della provincia..Nel protocollo firmato da Massetti non vi sono altre figure coinvolte.Si sta cercando di allargarlo e di farlo partire finalmente. poi se uno fa finta di ascoltare e cerca solo di buttare benzina sul fuoco non si va da nessuna parte..
Cara Silvia e compagni di viaggio nel tuo intervento ti sei contraddetta più volte..Dove erano i quartieri??' I quartieri della giunta Massetti non hanno fatto niente per l' interramento!!! cosi come non ha fatto niente in tal senso la passata amministrazione..vedi ti sei risposta da sola...
P.S. Anch io sono del villaggio e non mi perdo neanche un consiglio di qaurtire,,
Gentile Bonandin, mi permetto di intervenire nella discussione con alcune considerazioni e una risposta alla sua domanda. Per prima cosa la risposta. Chi non vuole l'interramento? Facile, la Provincia e lo ha dichiarato fermamente e senza possibilità di fraintendimenti.
Prima di continuare mi permetta comunque due premesse importanti: non posso sicuramente definirmi un sostenitore del centrosinistra e dal momento in cui è emerso il problema del potenziamento della Rho-Monza non mi sono perso nemmeno io un solo consiglio comunale, le cronache dei quali ho diligentemente pubblicato sul mio blog dedicato alla città nella quale vivo.
Veniamo comunque alla prima considerazione che riguarda il continuo oscillare del sindaco tra Comitati si e Comitati no. Due consigli comunali orsono Alparone ha riconosciuto chiaramente l'importanza del comitato dei cittadini nato e votato esclusivamente allo scopo di ottenere l'interramento. Ieri, dopo l'incontro avuto in Provincia, ha invece riportato il cosidetto CCIRM sotto la gestione dei Comitati di quartiere. E' un po' il discorso del 'vecchietto dove lo metto'. Oggi è a fianco dei comitati di quartiere, domani è sotto la gestione dei comitati di quartiere, dopodomani non so chi sia. Come premesso non sono sicuramente del centrosinistra ma sono sicuramente del comitato dei cittadini per l'interramento, così come molti leghisti, molti sostenitori del PD e molti sostenitori del Pdl. Il bello del CCIRM, escluse le associazioni ambientaliste che l'hanno affiancato e che storicamente tendono al 'rosso' il comitato ha ricevuto l'investitura di oltre 3.000 cittadini di ogni credo, religione e tendenza politica, quindi mi azzardo a definirlo apolitico, così come dichiarato nella sua presentazione.
Ora, al comitato va riconosciuto il merito e l'impegno profuso da semplici cittadini nel voler portare in evidenza quanto invece avrebbero dovuto fare i politici di professione. Senza dietrologie sono stato io il primo nel mio blog ad accusare la precedente giunta di aver tergiversato toppo a lungo e al comitato va riconosciuto il merito di 'aver risvegliato le coscienze'. Per inciso sembra comunque che le prime in assoluto siano state le associazioni ambientaliste che all'epoca partecipavano alla maggioranza e che avevano comunque sollevato il problema.
Ora questo impegno e questa conoscenza storica del problema non può e non deve essere filtrata e gestirta da organizzazioni nate ieri e che vestono lo stesso colore della giunta comunale e di quella provinciale. Secondo lei i Comitati di quartiere dispongono dell'autonomia sufficiente per venirmi a dire che eventualmente il sindaco ha fatto una fesseria o si è fatto buggerare dalla Provincia??? I Comitati di quartiere sono semplicemente dei portavoce, una cassa di risonanza dell'Alparoniano pensiero.
Un tempo c'era qualcuno che aveva provato a colorare tutto della stessa tinta. Ora grazie al cielo concetti come pluralità e democrazia dovrebbero scongiurarlo. In ogni caso, viva la pluralità di campane che possono o meno suonare la stessa musica ma che rendono comunque possibile distinguere il motivo principale. Per quanto mi riguarda ritengo quindi giusto che il Comitato dei Cittadini possa in autonomia e perchè no, AFFIANCATO ai comitati di quartiere, dare la propria versione dei fatti ai più di 3.000 cittadini che lo hanno legittimato. .......
........ Lasciamo stare i Comitati di quartiere di ieri e di oggi, che c'erano e che ci sono o che ci saranno, ma focalizziamoci sul comun denominatore che è costituito del Comitato dei Cittadini, che guarda caso c'è sempre stato.
Probabilmente, la sig.ra Silvia riferendosi alla paura dei comitati voleva proprio riferirsi al fastidio manifesto del sindaco che non sa dove collocarli. Un interlocutore e osservatore esterno non controllabile un certo fastidio può darlo. Soprattutto alla luce di quanto sono venuto recentemente a conoscenza da parte di una fonte che già altre volte si è dimostrata affidabile. Sembra infatti che la Provincia abbia già appaltato i lavori per realizzare quanto previsto dal progetto preliminare.
A questo punto, se la validità della fonte fosse ancora una volta confermata i giochi sono fatti e i cittadini di Paderno Dugnano si beccheranno un'autostrada che nemmeno in California se la sognano.
Sembra infatti che gli atti della delibera e dell'appalto siano disponibili in Provincia. Sicuramente chi più avvezzo ai meccanismi della politica non avrà difficoltà ad accedervi e verificare la veridicità o meno dell'affermazione. Eventualmente mettiamola agli atti come resa nota oggi e in tempi non sospetti. In ogni caso ipotizziamo per un momento che quanto comunicatomi sia vero, i casi sono due: Alparone sa oppure non sa. Entrambi i casi sono di una gravità sconcertante. Se sa sta buggerando un paese intero compreso tutto il suo elettorato. Se non sa si sta facendo buggerare da quello che dovrebbe essere un suo alleato politico. In entrambi i casi, per quanto esposto prima, la verità potrò conoscerla solo da un organismo apolitico e da un osservatore politicamente neutrale come il Comitato dei Cittadini, non certo da un Comitato di quartiere prolungamento dell'attuale giunta.
La cosa ancor più grave sig. Bonandin è che quanto appena descritto si applicherebbe anche in ambito locale e a voi come forza politica attuale alleata della maggioranza. Se fosse vero che i giochi in Provincia sono ormai fatti e che Alparone ne sia al corrente i casi sono due: o lo sapete o no. Nel primo caso inutile continuare il discorso e anche i vostri interventi fanno parte della regia generale. Nel secondo caso non mi sembra corretto il comportamento del sindaco nei vostri confronti, tenendovi all'oscuro di una cosa così importante, lasciandovi andare allo sbaraglio.
Questa volta spero vivamente che la mia fonte si sia sbagliata e se così fosse posso star tranquillo che qualcuno dei numerosi partecipanti il Comitato, sottraendo ancora tempo e risorse ai propri affetti si muoverà per verificarlo di persona. Non dovrò quindi attendere che qualcuno lo comunichi ai comitati di quartiere che poi si premureranno di comunicarlo ai portavoce del CCIRM che poi me lo faranno sapere. Attenzione che il popolo può essere spietato e che molte volte il re è nudo.
Grazie
Massimo Negrisoli
Arcari,
mi spiace controbattere ma già la prima frase di apertura mi irrita un po'.....
Lei dice: 'ieri sera il sindaco ha tenuto un comportamento diverso da quello registrato nelle assemblee precedenti; ha RISPOSTO in modo sereno, puntuale e chiaro a tutte le interpellanze'.
Non so se Le risulta, ma solitamente la RISPOSTA è conseguenza alla DOMANDA. Indi se la domanda non è provocatoria ma viene posta in maniera costruttiva ed educata di conseguenza lo sarà anche la risposta.
Rivediamo e diciamo piuttosto che ieri sera il Consigliere Anelli (che mi legge e saluto) ha mantenuto un atteggiamento consono alla sede, apparentemente costruttivo, lasciando a casa la veste da 'buffone di corte' che dall'inizio della legislatura aveva.
Chiudo questo intervento, rileggerò gli interventi odierni domani e all'occorenza replicherò:
' “La filiera politica che oggi governa Paderno, Provincia e Regione – ha concluso - deve funzionare a favore della città e non contro”. '
Perdonatemi, ma: troppo comodo!
Mi dite chi c'era alla guida di comune e provincia nel 2004/2005 quando si iniziò a parlare di Rho-Monza?
Come dire: scapa ul purscell, sara ul stabiel.
Forse è bene seguire le orme di Massetti in Consiglio Comunale: testa bassa e leggere/scrivere.
Simone se la risposta fosse sempre conseguenza della domanda, come dici, io passerei la mia giornata a mandare a quel paese metà della gente che si rivolge a me(e non solo su questo forum)in modo ineducato e provocatorio. Se riesco a farlo io che sono vecchio e acido può ben farlo anche il Sindaco che è giovane e fresco, non ti pare? Alparone sta dimostrando di esserne capace e come cittadino me ne compiaccio. Il tuo commento finale mi sembra privo di senso, primo perché il porcello (interramento) non è ancora scappato, secondo perché continui a rinvangare il passato. Perché non parliamo, non dico del futuro possibile, ma del presente? Ciao
Ogni tanto leggo che non “si capisce nemmeno quando uno parla”, io dico, come dice un detto popolare che “le parole sono pietre”, a maggior ragione quelle scritte. Il problema è che spesso molti parlano senza aver letto, ne ascoltato per partito preso e “oscurando” o travisando quello che più fa comodo. Voglio provare a dare il mio modesto contributo su alcuni temi che sono oggetto di discussione:
1) Il pesce puzza dalla testa.
Si parla di toni accesi, chi ricopre determinate cariche dovrebbe essere di esempio nella correttezza e nei comportamenti, lo impone il ruolo che ricopre. Nel precedente Consiglio Comunale, di fronte alla sola lettura degli ordini del giorno presentati dal consigliere Anelli, il Sindaco ha usato i toni e gli argomenti che tutti abbiamo visto. Non mi si dica quindi che era una reazione, era il frutto di una concezione della democrazia che sta alla base di una serie di comportamenti come si può vedere in tutta una serie di scelte.
2) Gli spazi sulla “Calderina”
Il sindaco ha detto che prende nota e si rimetterà a quanto decideranno i capigruppo. Bene, ora visto che è lui il responsabile del giornale, che si atterrà a quanto deciso in precedenza, era necessario che fosse Anelli a ricordagli che eravamo in presenza di una mancanza di rispetto degli spazi unanimemente concordati nella predente amministrazione? E poi, visto che spesso è abbastanza decisionista (guarda il Tavolo Tecnico), se concorda sugli spazi ai gruppi consiliari perché demandare la decisione ai capigruppo e non dire semplicemente che concorda e chiedere solo di trovare le soluzioni tecniche? Riguardo alla pubblicazione delle delibere sulla Calderina (solo i titoli), rinvia al sito del comune. L’uso di internet è il futuro ma la gran parte dei cittadini ancora non lo usa e poi per fare la ricerca occorrono degli estremi e anche se li hai dal sito non riesci a tirarne fuori niente. Nella sua risposta c’erano parole (non chiare) che mi auguro siano sciolte definitivamente nella prossima riunione dei capigruppo, dove il Presidente Papaleo (occorrre dirlo) si è premurato di anticipare che il punto verrà discusso.
3) Le legge sulla scuola o la situazione scolastica a Paderno?
La risposta, oltre ad un riepilogo di quelle che sono le norme che regolano i rapporti tra le varie istituzioni, non dava nessuna indicazione su come l’amministrazione comunale intende muoversi. Sempre Anelli a dovuto ricordare come invece rispetto alle affermazioni contenute in materia di sicurezza scolastica e manutenzioni le scelte sono quelle di rinviare scelte giò programmate e tagliare investimenti previsti. Quando si dice la coerenza!
Ernesto Cairoli
segue
3)InterramentoRho-Monza
Il sindaco ci ha detto che, dopo l’incontro con l’Assessore provinciale (omettendo la contrarietà di De Nicola sull’interramento e la volontà di proseguire in base al progetto preliminare non condiviso dall’A.C. di Paderno Dugnano), ha inviato una lettera dove chiede l’insediamento del tavolo tecnico e che personalmente è per l’interramento (o parziale ha poi aggiunto).
La volta scorsa l’OdG di Anelli, in modo semplice e senza polemica (ne cappello, anche perché in consiglio si va a capo scoperto), ribadiva l’interramento come unica scelta e chiedeva al sindaco di chiedere la convocazione del tavolo tecnico, perché è stato respinto?
Ora se anche il sindaco concorda sull’interramento non possiamo che esserne soddisfatti, si tratta di vedere la coerenza tra le parole e i fatti. Su questo credo che i cittadini lo valuteranno!
Certo il primo approccio non è dei migliori, va benissimo coinvolgere i Consigli di Quartiere (ci mancherebbe) ma perché far passare in secondo piano (o cercare di cancellare) il Comitato e le Associazioni che finora hanno svolto un ruolo determinante per pubblicizzare le conseguenze del progetto Provincia-Serravalle? Il CIRM, Lega Ambiente ed il Circolo Amici del Grugnotorto hanno svolto sinora un ruolo esemplare e legato solo ad una cosa, la difesa del territorio e la salute dei cittadini. Come dimenticare il lavoro svolto da Porati e gli altri nel preparare, con una ricca documentazione, l’assemblea al centro Falcone e Borsellino (insieme ai quartieri di Paderno e Villaggio Ambrosiano)per informare i cittadini sulle conseguenze del progetto, il loro costante stimolo nei confronti dell’A.C. di Paderno e della Provincia?
Se il sindaco vuole condurre insieme a tutti coloro che condividono la proposta dell’interramento la battaglia per la difesa del nostro territorio perché li vuole estromettere? La risposta di coinvolgere solo i quartieri perché sono della stessa parte politica dice poco, secondo me vuole trovarsi solo con quelli che secondo lui non possono mettere bastoni tra le ruote, pertanto l’invito ai Quartieri interessati a svolgere un ruolo autonomo e in difesa dei beni comuni è d’uopo. Ho letto con piacere il comunicato del consigliere provinciale Casati, ben venga! Rimane il rammarico del perché non abbia interrotto il suo silenzio anche quando era Assessore Provinciale invece di osannare solo l’Expò come opportunità.
Si continua a dire cosa ha fatto la precedente A.C. e Massetti: ha fatto il possibile e poteva senz’altro fare di più, ma non ha sottoscritto il progetto preliminare giudicandolo inadeguato e pericoloso per la città di Paderno e dei suoi cittadini. Chiedere di continuare su questa strada e coinvolgere tutti quelli sostengono l’interramento è possibile? Anche qui i fatti diranno chi alle parole farà seguire i fatti, la coerenza non è di tutti vedremo chi la praticherà. Io credo che solo una battaglia unitaria, che coinvolga tutti, al di là delle appartenenze politiche, possa ottenere dei risultati positivi. Chi lavora per tagliar fuori quelli che secondo lui sono interlocutori scomodi senz’altro ha in mente altro ed il primo segnale dovrebbe essere di chiamare il CIRM e le associazioni ambientaliste al tavolo, cosa tra l’altro già fatta dalla precedente Amministrazione indicando i nomi dei tecnici dei comitati e del comune (atti già pubblicati anche su questo blog).
Quindi fatti non parole! Il resto è solo polemica fuorviante.
Ernesto Cairoli
Posta un commento