"Non si capisce perchè due soggetti che dichiarano di voler operare a 'favore di tutti’ non debbano trovare un punto d’intesa e agire sinergicamente al raggiungimento di un importante risultato per il proprio territorio". Cosi si conclude il commento di Blogolandia Paderno Dugnano (vedi link a fianco) sul difficile rapporto instaurato dal neo sindaco Alparone con il Comitato cittadino che si batte per l'interramento del tratto autostradale Rho-Monza che attraverserà Paderno.
Alla domanda posta dal blogger si può rispondere facilmente: perché le parole sono una cosa e i fatti un'altra. La nuova amministrazione provinciale di Centrodestra proprietaria della autostrada non intende assolutamente spendere tutti quei soldi ed è poco sensibile per storia e cultura politica alle ragioni di chi vuol difendere il territorio e la qualità della vita e dell'ambiente. Anche la giunta Penati voleva ovviamente spendere poco e avrebbe cercato di risparmiare al massimo sulle modifiche proposte al progetto, ma il fatto che (come è avvenuto per la Pedemontana) si era dichiarata disposta a discutere nel merito le modifiche possibili tramite l'istituzione del tavolo tecnico che inglobava il Comitato civico, è indicativo della sua diversa cultura amministrativa e sensibilità politica per i temi sollevati.
Le mosse di Alparone invece, che disconosce il Comitato e pretende di farsene uno su misura, che gioca con le parole per ingannare i cittadini (famiglie contro comitati), sono così chiare che si commetano da sole. Il Centro destra a Paderno e in Provincia non vuole avere più interlocutori scomodi, autonomi, poco disposti ad applaudire, critici ed attenti a difendere gli interessi collettivi. Ma non sarà così facile per loro liberarsi del controllo democratico. Se ne accorgeranno.
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