mercoledì 9 settembre 2009

Cronaca del Consiglio Comunale: passa Papaleo e sull'alcol opposizione divisa

La seduta di ieri sera ha visto la maggioranza di centro destra guidata da Alparone ritrovare per la prima volta la sua compattezza sulla nomina del Presidente del Consiglio eletto finalmente con 18 voti a favore. I soliti bene informati la spiegano così: i patti interni al PdL erano di non affidare nessuna carica istituzionale a persone con forti interessi immobiliari per evitare conflitti, cosa che avrebbe escluso dunque l’immobiliarista Papaleo e il costruttore De Simone dalle nomine. La candidatura del consigliere anziano era stata considerata da De Simone una violazione del patto. Di qui le astensioni che avevano messo in difficoltà la maggioranza e costretto al terzo voto il Consiglio Comunale. Agosto ha favorito un accordo che sicuramente (a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina) ha previsto l’offerta di ampie garanzie a De Simone in cambio del suo assenso all’elezione del titolare della Pirelli RE padernese.
Ma veniamo alla cronaca. La seduta si è aperta con una comunicazione del Sindaco sulla crisi Lares-Metalli Preziosi. Alparone ha ricordato i due incontri con i lavoratori e il suo impegno per promuovere un’azione con Provincia e Regione. Il sindaco ha elogiato le maestranze perché “non creano conflitti” consentendogli di continuare a fare discorsi come quello ripetuto ieri sera “Non risolveremo il problema dei lavoratori, ma almeno gli saremo vicini”. E ha concluso il suo pistolotto invitando i padernesi ad acquistare ed esporre la “bandiera della solidarietà per il lavoro” che i lavoratori delle due aziende distribuiranno sabato e domenica in città.
Il capogruppo di RC, Anelli, ha invitato tutti i consiglieri a destinare il gettone di presenza per finanziare le spese del viaggio dei lavoratori a Roma il 16 settembre. Si è passati poi alle tre interpellanze previste dall’Ordine del Giorno: due presentate dall’ex sindaco Massetti e una dal leghista Bonandin. Massetti ha chiesto il perché della sostituzione frettolosa dei vertici di Ages ed Energie Locali e ha chiesto di sapere cosa aveva fatto il Comune per sanzionare l’esposizione abusiva di cartelli pubblicitari appesi ai lampioni di via Leonardo Da Vinci durante la Festa della Lega Nord. L’assessore Di Maio ha risposto alla prima domanda negando di avere chiesto le dimissioni dei dirigenti citati dicendo testualmente: “Hanno aderito all’idea che era giusto per loro dare le dimissioni”. Un’idea evidentemente suggerita ai due manager dallo Spirito Santo. Per la questione dei cartelli leghisti la risposta è stata: “I cartelli erano abusivi, ma i vigili quel giorno erano occupati a garantire la sicurezza della manifestazione alla quale partecipava un ministro (Bossi ndr) e non hanno avuto tempo per controllare quello che accadeva sulle strade”, e ha concluso invitando Massetti per il futuro a denunciare l’abuso direttamente alla Polizia Locale.
L’interpellanza di Bonandin era rivolta al Sindaco per chiedere lo stato di attuazione dei lavori alla Biblioteca Tilane, lamentando la mancanza di condizionamento che col caldo di queta estate ha provocato molto disagio ai cittadini e al personale della Biblioteca. In realtà l’interpellanza era finalizzata a rinfacciare alla vecchia amministrazione di aver voluto inaugurare la struttura prima delle elezioni. Struttura che per il giovane leghista sarebbe “solo un costo”. Il sindaco ha dato ragione al pulcino lumbard, ma gli ha ricordato che la Biblioteca non è un costo, ma un’opportunità di sviluppo per la città. Quando a fine ottobre si concluderanno i lavori, ha fatto capire di aver intenzione di procedere a una nuova inaugurazione.
E’ seguita la fase elettorale con la votazione a favore di Papaleo (con i soli voti della maggioranza) e la conseguente (era un atto dovuto perché previsto dal Regolamento) elezione della Vicepresidente, la signora Carla Pedretti, che i rappresentanti della maggioranza elogiano in modo sperticato, ma non votano, dicono, per colpa dei suoi compagni di partito. In questo teatrino si è distinto ancora una volta il capogruppo azzurro Rimoldi che ha invitato l’opposizione a “smetterla di opporsi e a collaborare” esclamando “dovete capire che avete perso le elezioni”. La neo-vicepresidente Pedretti ha dovuto intervenire per invitarlo pacatamente a smetterla di fare le sue richieste di unanimità perché la politica ha altre regole. Ma Rimoldi lo capirà?
E si è arrivati alla presentazione dell’Ordine del Giorno sul divieto di vendere bevande alcoliche ai minori di 16 anni presentato dai consiglieri D'Onofrio e Pepe (PDL) e Bonandin (Lega Nord) che invitano il sindaco a fare un'ordinanza in questo senso. I tre firmatari chiedevano all’opposizione di appoggiare l’OdG, che su questo punto si è divisa. Il capogruppo del PD Coloretti, si è detto d’accordo ad affrontare seriamente l’argomento, ma ha negato il suo appoggio perché ha spiegato: “L’OdG presentato non è scritto in modo corretto e adeguato a produrre un dibattito e un indirizzo comune da proporre al Sindaco”. L’atto infatti si limitava in pratica ad affermare: “C’è il problema dell’alcolismo giovanile. A Milano hanno fatto un ordinanza contro il consumo dei minori e anche a Monza. Facciamola anche a Paderno”. Senza spiegare, cioè, se il problema rappresenta, e in che misura, un pericolo per Paderno Dugnano, dove in verità nessuno ha mai visto in giro minorenni ubriachi. Senza fare esempi di fatti accaduti e segnalati dai servizi sociali o dalla Polizia, che giustificherebbero la loro iniziativa, e soprattutto senza indicare nel testo dell’OdG indirizzi di sorta per le possibili iniziative del Comune. “Abbiamo chiesto ai presentatori di ritirarlo per formularlo meglio insieme e renderlo accettabile per avviare una discussione – ha detto Coloretti – ma ci è stato risposto di no. Pertanto, di fronte a un OdG privo di contenuto che evidentemente risponde solo ad esigenze ideologiche dei presentatori abbiamo deciso di non votare”. Di diverso parere il capogruppo dell’Italia dei Valori, che ha invece giudicato degno di approvazione “ogni atto che va nel senso di migliorare la vita della nostra città”. A prescindere della sostanza e del contenuto dell’atto stesso. Pd e RC sono usciti dall’aula e l’OdG, campato oggettivamente per aria, ma molto mediatico, è stato approvato anche da una parte dell'opposizione. Il sindaco ha preso la palla al balzo e ci ha sbrodolato sopra un discorso paternalistico e gonfio di retorica, affermando che l’OdG presentato dai suoi tre pivelli: “E’ il migliore che ho sentito presentare in quest’aula da 10 anni a questa parte” sostenendo che “la sostanza è più importante della forma”. Sentenza che venendo da un amministratore pubblico si qualifica da sola.
A seguire l’approvazione dei compiti e dei componenti delle tre Commissioni permanenti: Economia, Territorio e Servizi che sono stati votati all’unanimità dall’aula. La serata si è concliusa con l’approvazione, dopo una breve e stizzosa discussione, sempre all’unanimità, di un Piano di intervento su una corte da ristrutturare in Via Gramsci. Poi tutti a casa.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

colgo l'occasione per fare una breve precisazione,mi rendo conto che che riguardo l'odg sul divieto di consumo e vendita di alcol per minori di 16 anni sia venuta meno la forma, ma almeno noi giovani consiglieri ci siamo attivati in prima persona,vorrei sapere gli illustri professori della sinistra se alla loro prima esperienza avevano avuto la forza ed il coraggio di esser propositivi oppure alzavano solo la manina a comando,ho notato un'atteggiamento smob e massimalista nel rifiuto,ciò non si è notato nell'attteggiamento dell'unico giovane della sinistra,ovvero il capogruppo idv cerioni,che ha colto in pieno il senso dell'odg.
in conclusione vorrei far notare come anche il sindaco abbia riconosciuto l'impegno di noi giovani consiglieri e a mio avviso la sinistra strumentalizza i suoi giovani,infatti il pd è solo un partito di professori,fatto di formalismi ma di poca vera sostanza,col tempo anche io e tutti noi giovani ci faremo l'esperienza,prima si impara a camminare ,poi a correre,per tutto il mio mandato sarò all'ascolto e mi impegnerò per tutti i cittadini,non solo chi mi ha votato,io sono una persona concreta,grazie per l'attenzione

Unknown ha detto...

non ho capito il senso delle interpellanze di massetti, mi sono sembrate solo una perdita di tempo, le dimissioni erano dovute visto il cambio di maggioranza, e difatti gli interessati potranno ripresentarsi per tornare in carica.
La storia dei manifesti è poi una buffonata, di manifesti abusivi in questi anni se ne è visti tanti, e devono essere le forze dell'ordine a controllare.
La biblioteca invece è effettivamente stata inagurata solo per scopi elettorali, non si può inugurare un'opera non compiuta, in pieno agosto senza aria condizionata, con rubinetti che si rompono e cantieri ancora aperti.
A mio parere sarebbe da chiudere e riaprire una volta finita.
Una bella proposta invece è stata quella del capogruppo Anelli, è un ottima iniziativa per aiutare e stare vicina ai lavoratori in difficoltà, spero che tutti i consiglieri donino il gettone.
Mi è piaciuta inoltre l'interpellanza presentata dai più giovani in consiglio, un segnale di ricambio, certo non era presentata nella forma perfetta, ma non si può pretendere la perfezione di forma a chi è entrato da poco nel meccanismo, gli servirà per migliorare. Certo l'uscita dall'aula di parte dell'opposizione non è stato il massimo, l'ho vista come dimostrazione dell'attenzione verso i giovani del pd ed rc, sarà un caso che l'unico che a sinistra non si è soffermato sulla forma è il consigliere più giovane.

carlo arcari ha detto...

Ringrazio il consigliere che ha inviato la precisazione sul suo OdG. Purtroppo, non avendo egli firmato il suo post, non so ha chi rivolgere la mia risposta. Comunque, pur apprezzando lo spirito dell'iniziativa dei neoconsiglieri, non è vero a mio avviso che "la forma non conta". Quando si fa un atto pubblico bisogna tenerne conto.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con te,è importante la forma,è fuor di dubbio, ma la sostanza ancora di più,abbiam voluto portare davanti alla città una problematica di forte attualità,sono certo che la gente abbia capito il nostro intento.altra percisazione nella mia interpellanza non dico solo che la biblioteca è un costo,anzi ribadisco come sia anche una grande opportunità,e qua smentisco la sinistra che asserisce che il centrodestra sia retorico e solo mediatico,ma in questo caso l'apertura il 3 maggio della tilane è stato ed è un atto di mera propaganda che come ho sottolineato in aula il 7 giugno ha pagato, la nostra cittadinaza non ha bisogno solo di grandi opere ma di piccoli gesti,di un'attimo di attenzione e merita rispetto.
andrea bonandin
cons,comunale
lega nord LL IP

Anonimo ha detto...

Vorrei esprimere alcune considerazioni sul Consiglio Comunale dell’altra sera, una prima:

Il 16 settembre ci sarà un incontro al ministero del Lavoro sui problemi della Metalli Preziosi e della Lares, abbiamo presentato un OdG per chiedere solidarietà e lo stanziamento di fondi per permettere ai lavoratori di mandare una delegazione insieme alla RSU, Sindacati e Sindaco. L'OdG è stato rifiutato dal Sindaco Alparone poichè giudicato non urgente e strumentale, aggiungendo che in prima persona si stà impegnano, qunto detto nella comunicazione ne è una conferme: ha parlato delle bandiere della solidarietà (nate però al confronto tra i lavoratori e parroco), dell’impegno al Ministero del lavoro per il 16 settembre (anche questo chiesto dalle Organizzazioni Sindacali e non da altri);si è dimenticato di dire che alla richiesta dei lavoratori di partecipazione alle spese per andare a Roma ha risposto che non ci sono “soldi”;ha parlato una non ben chiara unità di crisi provinciale e regionale di cui sarebbe opportuno capirne gli obiettivi e il ruolo. Ha enfatizzato quanto siano “bravi” i lavoratori quando non sono conflittuali ma non ha speso una parola sulle nefandezze dell’imprenditore che ha fatto sparire i soldi degli stipendi, delle liquidazioni e avviato alla chiusura due realtà produttive lasciando sulla strada tutti i lavoratori interessati. La cancellazione del “falso in bilancio” come reato mette anche questi imprenditori al riparo della giustizia e non credo che facendo i “bravi” ed eliminando il conflitto si possano trovare soluzioni alle giuste aspettative dei lavoratori.
Di seguito L’OdG rifiutato:

Al Sindaco
Di Paderno Dugnano
Marco Alparone


Oggetto. Ordine del giorno Urgente sulla Lotta dei Lavoratori Metalli Preziosi Lares.

Il Consiglio Comunale di Paderno Dugnano

di fronte

al perdurare delle difficoltà che incontrano i lavoratori della Metalli Preziosi e della Lares nel trovare una soluzione ai problemi occupazionali, del pagamento degli arretrati e della CIG;

in presenza
della convocazione al Ministero del Lavoro delle parti interessate per il giorno 16 settembre 2008, per verificare possibili soluzioni atte a dare una risposta positiva alle loro richieste: lavoro e retribuzioni.

Esprime
La sua solidarietà e ribadisce che non possono essere i lavoratori a pagare il prezzo di operazioni speculative e fallimentari di imprenditori d’assalto.

Invita il Sindaco e la Giunta a stanziare la cifra occorrente, attingendo anche dal fondo di riserva, per il noleggio di un pulman in modo da permettere ad una folta rappresentanza di lavoratori di partecipare all’incontro al Ministero.


Il Capogruppo del PRC/PdCI
Mauro Anelli
Paderno Dugnano 7 settembre 2009

Dopo il rifiuto del sindaco il Consilgire Mauro Anelli chiedeva di versare i gettoni di presenza come contributo, proposta accettata da PRC/ PdCI, IDV, PD, 3 solo consiglieri PdL (il sindaco e il presidente del consiglio stanno riflettendo sul da farsi?), la Lega ha detto che porterà agli organismi dirigenti locali la questione settimana prossima.Il consigliere della lista Di Maio probabilmente aspetta qualche "segnalazione" prima di aderire. E gli Assessori? anche loro stanno riflettendo!!
Ogni commento è superfluo!
Ernesto Cairoli

Anonimo ha detto...

Sull’OdG per il divieto di vendita degli alcolici.
Sta diventando un tormentone il problema dell’impegno dei giovani in Consiglio, la loro sensibilità e capacità di farsi portatori di istanze di rinnovamento e dei bisogni reali dei cittadini. Vorrei provare a fare qualche riflessione:la priorità per i cittadini e i giovani a Paderno Dugnano è il consumo di alcool dei minori? Non mi sembra, penso di più al lavoro e alla scuola. Se veramente si vuole dare un contributo autonomo non si chiede di fare “come hanno fatto a Milano e a Monza” (si potrebbe anche aggiungere cosa hanno prodotto le varie ordinanze nei comuni citati, cioè niente!);anche l’omicidio, il furto, la droga e tante altre cose sono vietate per legge eppure…… Allora il problema non è di vietare ma, di politiche sociali appropriate a partire da quelle educative (la prevenzione e la repressione in casi di abuso non sono escluse), incominciando dai messaggi che arrivano dalla televisione in termini di spot pubblicitari o programmi intrisi di certi valori. Entrando nel merito poi: chi fa i controlli? A sentire l’Assessore Di Maio la Polizia Locale, essendo impegnata in ambito Istituzionale per la presenza di una importante carica politica e governativa non ha potuto far rispettare il regolamento delle affissioni,anche se però agiscono su segnalazione. Significa che gli esercenti dovranno chiedere la Carta d’identità ai clienti e segnalare alle autorità competenti gli abusi? Avremo delle pattuglie che girano per i vari supermercati e negozi a combattere i minorenni che comprano una birra (stanno invadendo il mercato quelle non alcoliche) o un limoncello? Senz’altro abbiamo opinione diverse e questo ci stà, far passare però una linea politica (quella delle ordinanze e dei divieti) come una forma originale e di rinnovamento della politica grazie all’impegno dei giovani di centrodestra in consiglio è una grossa bugia (per non usare altre espressioni). Personalmente non sarei uscito dall’aula ma avrei votato contro perché non credo nella politica dei divieti come soluzione di tutti i problemi ma anche perché era una operazione demagogica e strumentale.
Ernesto Cairoli

Anonimo ha detto...

Le parole del sindaco alparone, in merito alla vicenda Lares - Metalli, sono esattamente le stesse che ha usato alla presentazione dell'iniziativa "Bandiere della Solidarietà “Non risolveremo, adesso, il problema dei lavoratori, ma in un futuro, forse, daremo lavoro ai loro figli”. Mi chiedo: ma il sindaco si è accorto che la crisi è in corso?
Emiliano Baraggiole

Anonimo ha detto...

I "bravi" Lavoratori della Metalli Preziosi SpA ringraziano tutti coloro i quali hanno donato il loro "gettone di presenza" a favore di tutti quei lavoratori che, da nove mesi, non ha creato rapporti conflittuali.
Gli stessi, pero', si riservano di essere ancora "bravi" in un prossimo futuro.

Simone Carcano ha detto...

Invece un dato da non far passare inosservato è l'alta partecipazione che si ha ai Consigli Comunali, sicuramente ancora dovuta alla 'novità' ma che non si ha mai avuto con chi predicava il bisogno di Partecipazione da parte della cittadinanza.

Ora voglio vedere come sarà nei Quartieri.

Anonimo ha detto...

i bravi consiglieri comunali aspettano ancora di percepire i gettoni di presenza...per poi deciderne la destinazione.....