giovedì 17 settembre 2009

Biblioteca Tilane: un po' di silenzio per favore

Alla cortese attenzione dell'assessore alla Cultura, Rodolfo Tagliabue.

Nelle biblioteche di solito si va per leggere e soprattutto per studiare. La regola pertanto è quella del silenzio. In tutto il mondo, meno che a Paderno Dugnano. La biblioteca Tilane, infatti, dopo le vacanze estive, si presenta animata come il mercato del martedì.
Questa affluenza sarebbe positiva, se però non fosse costituita da compagnie numerose di amici (maschi) che vengono in biblioteca, non a studiare, ma a cazzeggiare come fossero in un pub, incoraggiati in questo dal personale al quale evidentemente il silenzio fa orrore, che da qualche tempo ha preso l'abitudine di diffondere nel pomeriggio musica pop ad alto volume.
Naturalmente questi impiegati, che forse preferirebbero lavorare in una discoteca, non ritengono di dover intervenire per ricordare ai giovani più rumorosi che non è consentito disturbare gli altri utenti. E' troppo chiedere ai dirigenti della biblioteca comunale di fare quello che si fa dappertutto: mettere cartelli che invitano al silenzio ed evitare di dare cattivi esempi trasmettendo musica da sballo? Un cordiale saluto, Cristina

2 commenti:

Unknown ha detto...

piccola curiosità.. che c'entra se la compagnia è di machi o femmine?
Comunque ha provato a segnalare il disturbo ai dipendenti della tilane? cosa le è stato risposto?

Valerio

Simone Carcano ha detto...

Cara Cristina,

hai toccato in pieno una questione che da mesi segnalo.


Ma non mi sorprende.


In fondo l'obiettivo è stato raggiunto!


Predicava Massetti, prima della batosta, che con l'apertura di Tilane si sarebbe adottato un nuovo sistema per constatarne l'utilizzo: quello anglosassone.

Dove non ti interessa se Tizio va in biblioteca per prendere un libro, per studiare o per farsi i fattacci propri come prendere un panino o conversare amabilmente con la gente disturbando la quiete altrui. In sostanza l'importante è che varchi la soglia dell'edificio, poi quello che fa al suo interno non importa.


Il predicatore non c'è più, ora cambierà registro. Mi auguro.