Alla nuova società sono affidati i 1.900 chilometri di rete sui quali viaggiano oltre 2mila treni al giorno, e 409 stazioni. La domanda è: cosa ci guadagneranno i pendolari? Più efficienza e più servizi, affermano Formigoni e gli altri protagonisti dell’accordo. Ma è una promessa credibile? Diverse associazioni pendolari hanno già espresso il loro scetticismo. Con un argomento difficilmente smentibile: se due società storicamente inefficienti si uniscono, come possono dar vita (diretto dal medesimo management) ad un soggetto efficiente? Legambiente ha sottolineato che nel solo mese di luglio in Lombardia, Fs ha soppresso 900 treni pendolari, mentre per 200 treni guasti è stato necessario l’intervento di un locomotore di riserva. Se la realtà è questa come ci si può chiedere di avere fede nel futuro?
2 commenti:
Sinceramente quando c'è di mezzo Treni...taglia non è mai una bella cosa. Spero solo che il servizio offerto da LeNORD non peggiori ulteriormente.
Certo, paragonare LeNORD a Trenitalia è comunque un insulto alla prima Azienda ferroviaria.
Tra l'altro la società nata 'Ferrovie Lombarde' esisteva già dagli anni '90 e - per un non so che - non ha mai preso il volo, devo informarmi.....
P.S.: solitamente per la pubblicazione delle foto si chiede il permesso all'autore o si cita lo stesso; per questa volta passi.... ;)
Simone Carcano ha ragione due volte. La sua foto è stata tratta dal sito www.trainzitaliafoto.com/vbportal/forums/show... e illustrava un suo articolo datato 19 gennaio 2009. Chiedo scusa all'autore e ai lettori.
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