giovedì 23 luglio 2009

L'ultima di Alparone: "Comitati, no famiglie".

Ferruccio Porati, coordinatore del Comitato Cittadino per l’Interramento della Rho-Monza (foto di una riunione), ci ha inviato questo messaggio che invito tutti a leggere con attenzione perché rivela una preoccupante, a mio avviso, avversione “ideologica” del sindaco Alparone verso le forme di mobilitazione e organizzazione democratica dei cittadini. Al neo sindaco che ha evidentemente una curiosa concezione della democrazia, i comitati di base che si confrontano alla pari con amministratori e politici non piacciono. Va bene che è siciliano, ma qualcuno dei suoi alleati in giunta gli spieghi che Paderno Dugnano non è Palermo e che la cultura democratica e civile dei padernesi ha ormai da molti anni maturato un'idea di Comunità che va ben oltre "la famiglia".

Ieri, 22 luglio 2009, il comitato cittadino per l’interramento della Rho-Monza (CCIRM) e l’associazione amici del parco Grugnotorto, insieme al loro tecnico designato alle attività del “tavolo tecnico”, sono stati ricevuti dal sindaco di Paderno Dugnano, Marco Alparone, per riprendere a parlare della questione Rho-Monza. Durante l’incontro è emerso l’interesse di tutti affinchè il progetto Rho-Monza possa procedere nella direzione dell’interramento.
Circa le prospettate attività del “tavolo tecnico” il primo cittadino ha sollevato qualche perplessità sull’opportunità di procedere in tale direzione. Ci si aspetta di capire quale possa essere il passo successivo nella direzione dell’interramento, saltando la fase del “tavolo tecnico”.
Il sindaco richiede a tutti di rapportarsi a lui ed a questa questione Rho-Monza in veste di “famiglie di Paderno Dugnano”. Al di là del pensiero e delle convinzioni personali di ciascuno, qualsiasi cittadino, ed in primis ogni firmatario della petizione del CCIRM, appoggiava ed appoggia qualsiasi affermazione istituzionale che vada nel sostenere la posizione dell’interramento della Rho-Monza. E’ pacifico che tutte le famiglie di Paderno Dugnano appoggeranno in qualsiasi momento ogni atto formale ed ogni azione dell’Amministrazione che andrà a realizzare l’interramento della Rho-Monza su tutta la tratta cittadina padernese. A Paderno c'era un'Amministrazione a dicembre quando è sorto il comitato e continua ad esserci un'Amministrazione ora. Il comitato sostiene l'interramento della Rho-Monza e quindi qualsiasi presa di posizione ufficiale e qualsiasi atto della nostra Amministrazione che andrà in tal senso, a protezione dell'intero territorio di Paderno Dugnano. Le firme raccolte sono sparse un po’ su tutti quartieri, quindi ci interessa che la Rho-Monza non colpisca la vita della gente in via San Michele, in via Rosselli, in via Battisti e Montessori, compresi Villaggio Ambrosiano e Calderara, come scritto nel messaggio di benvenuto del nostro sito.
I cittadini hanno voglia di contribuire affinché si realizzi il bene di tutta la città e desiderano essere protagonisti in questo ammodernamento infrastrutturale che segnerà Paderno Dugnano per il futuro.
Fra le cose che potrebbero concretizzarsi a breve, come conseguenza dei contatti avviati nelle passate settimane, c'è quella dell'incontro con la nuova Provincia di Milano, cui, ovviamente, guardiamo con attenzione per il peso determinante che le decisioni che si prenderanno in tale sede avranno sul nostro futuro.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

La dichiarazione fatta dal Sindaco durante la seduta del suo insediamento, "parziale interramento", era significativa sul diverso approccio al problema della Rho-Monza.. Non capisco cosa voglia dire "rapportarsi a lui in veste di famiglie di Paderno Dugnano". Il Sindaco, l'Amministrazione Comunale tutta, i Partiti e le associazioni hanno un ruolo sancito dalla Costituzione, quindi anche il il Comitato per l’interramento e lo stesso i cittadini che hanno firmato la petizione:se tutti intendono lavorare per raggiungere l'obiettivo dell'interramento (come tutti hanno fatto in campagna elettorale) credo utile un lavoro unitario, questo non dovrebbe limitare nessuno al proprio ruolo e alla propria autonomia. Risultati positivi ci potranno essere se tutti daranno continuità a quanto fatto finora: l’obiettivo rimane preservare Paderno Dugnano da un ulteriore scempio e da traffico e inquinamento per i cittadini, soprattutto per le nuove generazioni (alle quali chi governa sta cancellando qualsiasi speranza per il futuro ambientale, economica e di progresso). Sarebbe utile conoscere l'orientamento della provincia e di Podestà in particolare visto che finora ha dribblato il problema, in caso di silenzi o tergiversazioni ognuno dovrebbe decidere in piena autonomia come dare continuità all'iniziativa, non per spirito di partito ma per quello di PARTE e precisamente quello dell’ambiente, della salute dei cittadini e del futuro delle nuove generazioni. Visto che il Sindaco dichiara di volere ascoltare la città, che è uno di noi, continui insieme a noi la battaglia per l’interramento della Rho- Monza e per una politica delle infrastrutture che non guardi solo alle strade ma soprattutto al trasporto pubblico: aspettiamo scelte sulla MM in particolare.
Un ringraziamento ad Arcari per il proficuo lavoro che svolge con passione e competenza.
Cordiali saluti
Ernesto Cairoli

Anonimo ha detto...

Ciao.
Mi chiedo, per mia ignoranza, se il Sindaco abbia il potere di non attuare una decisione scritta nel protocollo d'intesa (quella dell'avvio dei lavori del tavolo tecnico) sancita da un organismo superiore quale è il consiglio provinciale. Al di là dei colori odierni delle giunte, ci sono delle delibere a livello di Consiglio sia comunale, che provinciale, le quali dicono che bisogna far lavorare dei tecnici competenti per modificare il progetto preliminare della Rho-Monza. E' possibile che il sindaco possa fregarsene di tutto questo lavoro di legislazione presente agli atti? A che serve tenere tutti questi "parlamentini" se poi una sola persona può arbitrariamente far naufragare tutto? E'legalmente corretto e sostenibile tutto ciò o bisogna velocemente appellarsi alla legge? C'è un esperto in legge che abbia una parola di chiarimento per chi non è del ramo?
Saluti.
Samuel Eto'o.

gio.ross1 ha detto...

Come il Sindaco rappresenta tutte le "famiglie di paderno Dugnano" perchè democraticamente eletto, così credo che il CCIRM tramite i suoi coordinatori possa leggitimalmente rappresentare le 3000 persone firmatarie del loro appello per il 'totale' interramento della Rho-Monza.
Vorrei inoltre ricordare al nuovo Sindaco l'articolo 18 della Costituzione Italiana :
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.

Anonimo ha detto...

A questo punto, se è costretto a giocare alla pari il Comitato dei Cittadini potrebbe costituirsi in Associazione legalmente riconosciuta e intavolare il discorso come soggetto politico e rappresentanza dei 'cittadini'. In alternativa ci sono soggetti già riconosciuti come i Verdi o Gli Amici del Grugnotorto che possono di diritto dialogare come Rappresentanze di parte dei cittadini. Non credo comunque che ad alcuno (Sindaco compreso) convenga inasprire toni e confronto. Sicuramente, e questo credo sia abbastanza 'navigato' da comprenderlo anche Alparone, se a Paderno Dugnano compaiono un ponte stile Brooklyn e 14 nastri di asfalto, non ci sarà appoggio politico ad alcun livello che potranno garantirgli di mantenere la posizione raggiunta. E' inutile girarci intorno, il Sindaco è una creazione dei 'cittadini' i quali esattamente come l'hanno messo dove si trova ora possono rimetterlo dove era. Ciao Max

Andrea Barison ha detto...

Proporrei di utilizzare anche la Calderina per far sapere alla nuova amministrazione la nostra opinione.
Andrea

carlo arcari ha detto...

Il sindaco Alparone, una dichiarazione dopo l'altra, sta rivelandosi per quello che è: un reazionario che diffida delle forme e della sostanza della democrazia rappresentativa. La società padernese che lui sogna è quella arcaica delle famiglie riunite all'ombra dei campanili e negli oratori. Il Comitato per l'interramento della Rho Monza non ha bisogno di costituiorsi formalmente in libera associazione dal momento che come tale esiste già ed è legittimato dall'adesione questa sì formale, delle migliaia di cittadini che hanno firmato la sua petizione ed è stato riconosciuto come interlocutore dalla Provincia di Milano e dalla stessa società Serravalle. Questo tentativo alparonesco di rimettere in discussione tale assetto va respinto al mittente con decisione in tutte le sedi pubbliche, a cominciare dai quartieri per finire in consiglio comunale, prima che diventi una pericolosa prassi.Invito pertanto il Comitato a denunciare autonomamente con un volantino alla cittadinanza questo atteggiamento antidemocratico del sindaco. Le forze politiche dovranno a questo punto prendere posizione e schierarsi. Ognuno, insomma, faccia il suo mestiere.

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
vorrei rispondere al Sig.Andrea.
La Calderina ha un censore, questa persona è il Sindaco. Pertanto visto che ha deciso di togliere di mezzo sia il CCIRM che le Associazioni a noi vicine tutto quello che scriveremo non verrà mai più pubblicato, come avveniva prima, anzi devo ringrazione una signora molto gentile e disponibile che ha sempre accolto i miei servizi.Pertanto come avrà letto anche Lei nel messaggio di benvenuto nella Calderina Blu:"proprio perchè possiate essere voi i protagonisti della CALDERINA etc.." ebbene tutto questo non è vero, perchè tutto deve esere autorizzato dal Sig. Sindaco.
Faremo a meno della Calderina, non siamo graditi, però la nostra voce sarà sempre data dai i giornali che ci seguono e i blog, il nostro sito meno che censura anche questi! Forse bisogna ricordargli che siamo in democrazia e non in monarchia.
Adesso capisco perchè a differenza delle altre farmacie non ha autorizzato la sua a farci da punto di raccolta e capisco anche perchè la sera dell'approvazione del Protocollo d'Intesa lui non era presente un Sala Consigliare: aveva già deciso le nostre sorti e quelle della 3039 firme depositate.
Grazie ancora al Sig. Arcari a dare la voce al CCIRM come gli altri blog.
E ringrazio di nuovo tutti quelli che hanno firmato e gli esercenti che ci hanno ospitati. Ma a quanto pare a qualcuno arrivato, ora in alto, tutto ciò non interessa.
Con molta amarezza.
Stefania

Andrea Barison ha detto...

Ringrazio
la Sig. Stefania per la triste informazione, e dato che di questa si tratta, spero che i blog possano diventare una voce libera per Paderno Dugnano.
Cordiali saluti
Andrea

Anonimo ha detto...

Ricordo a tutti, e per primo al Sindaco, che il tavolo tecnico ci è stato PROPOSTO dall'Amm. Del. di Serravalle Ing. Di Marco e che il consiglio comunale all'unanimità (compresi molti degli attuali assessori e cons. comunali dell'attuale maggioranza) lo hanno VOTATO.

VEDREMO CHI SARÀ A RIMETTERCI LA FACCIA

Emiliano