mercoledì 22 luglio 2009

Nomine e mercato delle vacche

La maggioranza che ha vinto le elezioni dopo neanche un mese si divide sulla nomina di Papaleo alla presidenza del Consiglio comunale, ma in realtà Papaleo è solo un falso scopo. Sotto il braccio di ferro in atto nel PdL ci sarebbero ben altri motivi legati probabilmente alla spartizione delle poltrone di sottogoverno comunale. Cioè del potere e degli stipendi.
Questo in estrema sintesi il contenuto del comunicato firmato congiuntamente dai capigruppo della minoranza, PD, IdV e CI-RC, uniti nel denunciare la brutta piega che ha preso la politica "reale" del palazzo padernese. Cambiamento, voltare pagina, una nuova stagione di trasparenza e invece... siamo alle solite con i vecchi riti di triste memoria. "Noi non crediamo ci siano solo “problemi personali” nella disfida tutta interna al PdL. Quello che temiamo è che, intorno alla vicenda poco edificante del presidente del consiglio comunale, ci sia ben altro, e cioè: una fame di poltrone non ancora sopita dentro la maggioranza – il sindaco ha trattenuto troppe deleghe su di sé – e quindi la richiesta strisciante di un allargamento di giunta per garantire certi 'equilibri' interni al PdL; le nomine in aziende, enti, istituzioni che, al posto di garantire professionalità e impegno dei futuri candidati, si dovranno piegare alla logica della spartizione politica dentro il centrodestra" si legge nel comunicato firmato da Anelli, Cerioni e Coloretti.
Solo così - dicono i tre consiglieri - si spiegherebbe la fretta con cui si è voluto votare la “delibera quadro” sulle nomine, senza accogliere l’obiezione delle opposizioni su un approfondimento della stessa in merito alla trasparenza reddituale dei candidati. Una trasparenza “discriminante” l'ha definita Alparone che decapita in tutta fretta i vertici di Ages, l’azienda municipalizzata di Paderno che ha in sé anche la gestione delle farmacie pubbliche (farmacie?) e di Energie Locali, l'azienda che si occupa d’illuminazione pubblica. "E questo senza un minimo di strategia organizzativa e aziendale manifesta da parte del Sindaco e della sua Giunta, e benché le persone coinvolte siano state sempre ritenute valide” e professionali nella gestione del proprio mandato" afferma l'opposizione.

Le nuove nomine servirebbero dunque alla pacificazione politica dentro la maggioranza di centrodestra. Un esempio di ciò, secondo i tre capigruppo, si è visto anche nell’elezione del collegio dei revisori dei conti; su 32 candidature presentate la scelta della maggioranza (con i soliti tre astenuti) è caduta proprio sull’unica che aveva sollevato l'obiezione dell'opposizione perché appariva chiaramente di parte. Insomma, la destra di Paderno Dugnano aveva annunciato nel suo programma elettorale la volontà di rilanciare i mercati rionali, ma qui siamo finiti al vecchio, anzi vecchissimo mercato delle vacche. Altro che nuovo...

3 commenti:

adriano tominetti ha detto...

Evidentemente il lupo perde il pelo ma non il vizio, devono seguire quanto dice loro papi, quello che fanno a livello nazionale va fatto anche a livello locale.

Andrea Barison ha detto...

La notizia non mi sorprende, anche se tutto ciò deriva da una supposizione di un comunicato dell'opposizione (che mi pare stia facendo il suo onesto lavoro). Speravo che la spartizione delle poltrone avvenisse dopo aver pensato ai cittadini e ai loro problemi.
In più, ho recuperato l'anteprima del "Programma amministrativo" della nuova giunta (non trovandolo sulla Calderina come mi aspettavo) mi hanno colpito 3 punti di programma in parte già "rivalutati" rispetto alla campagna elettorale.
Dal non-programma di Marco Alparone si prometteva:
1) portare la metropolitana fino a Paderno
2) trasporto pubblico gratuito per anziani e studenti
3) interramento in parte della Rho-Monza (mi pare che al comitato era stato garantito la totalità del tratto).
Queste le modifiche che ho riscontrato:
1)rendere congruo il prezzo del biglietto per studenti e anziani (dov'è la gratuità?)
2) un possibile collegamento di Paderno con la MM di Milano (!!!???)
3)Interramento di almeno una parte della tratta Rho-Monza (come chiede "il Podestà" e la Regione)
Cordiali saluti
Andrea

Lavinia ha detto...

Purtroppo temevo proprio questo. Temevo che la provincia di Milano, diventando quasi tutta di destra, avrebbe assecondato il bello e il cattivo tempo di chi ha la poltrona a Milano.
:/