Un ingorgo di due autostrade a 4 corsie (3+1), la Milano-Meda e la nuova Rho-Monza, intrecciate a una complanare che seguirà il tracciato della strada provinciale esistente. Contro questa colata di asfalto farà transitare un fiume di lamiera dalle Giraffe al Villaggio Ambrosiano si stanno mobilitando i cittadini di Paderno Dugnano, che non vogliono finire avvelenati e assordati dal traffico. Un comitato sta già raccogliendo le firme nei negozi e in altri esercizi commerciali frequentati del quartiere Gramsci-Dalla Chiesa-San Michele. Il comitato di cittadini padernesi chiede l'interramento del tratto nella nuova Rho-Monza che andrà dall'Unes a Via Dalla Chiesa per ridurre il danno ambientale sicuro provocato dalla nuova viabilità urbana ed extraurbana. Ma l'assessore
provinciale da cui dipende la costruzione della nuova autostrada che collegherà la Tangenziale Nord alla Fiera di Rho ha già risposto che non se ne parla nemmeno: troppo costoso e complesso per via del superamento in galleria del torrente Seveso. E ha proposto altre opere di mitigazione dell'impatto ambientale, quali pannelli fonoassorbenti e piantumazioni. Di fronte a questo tipo di conflitti non è facile per chi non è direttamente parte in causa, cioè non ha comprato casa (come Bisio) con vista sulla tangenziale, prendere posizione e scendere in campo a fianco del comitato, ma di certo il Comune di Paderno Dugnano è parte in causa e deve impegnarsi di più nella ricerca di una giusta mediazione che salvi gli interessi primari dei suoi cittadini cioè vivere oggi e domani in un ambiente il più possibile sano. Una firma però in questo caso sotto la petizione dobbiamo metterla, per ricordare agli amministratori che i cittadini ci sono e giudicano con attenzione le loro scelte. Ciao Isabella
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