mercoledì 17 dicembre 2008

Primarie, una prova di democrazia

Le primarie del PD di Paderno Dugnano si sono chiuse come previsto con la vittoria della candidatura del sindaco uscente Gianfranco Massetti che ha battuto di larga misura la sfidante, Antonella Caniato, preside della scuola media Allende-Croci. E' stata la prima volta che i candidati alla carica di primo cittadino dello stesso partito si sono sottoposti alla scelta di iscritti ed elettori. Si è trattato dunque di una bella prova di democrazia e di trasparenza che fa onore a quel partito e ai due candidati. Prova che rappresenta un precedente importante anche per altre forze politiche che non potranno ignorarne il valore e il significato.
Anche le polemiche a volte aspre degli ultimi giorni sono state importanti perché hanno fatto emergere opinioni, critiche, accuse e sentimenti che un tempo non sarebbe stato possibile conoscere e giudicare democraticamente. Le critiche, anche le più sgradevoli e ingiuste, fanno parte della democrazia quando sono rese pubbliche e tutti possono discuterle; non è così se invece restano sotto la superficie. Personalmente non ho partecipato al voto perché non mi sono iscritto al PD e non ritengo giusto partecipare alle scelte di un partito che non mi rappresenta, ma faccio i complimenti ai militanti e ai dirigenti di quel partito. Le "primarie" non sono una istituzione italiana. Fanno parte della storia politica americana dove sono state introdotte agli inizi del '900 per evitare che i partiti avessero il potere esclusivo di scelta dei candidati alle cariche elettive. Negli Usa la Costituzione non prevede i partiti e questi non sono considerati delle "istituzioni", ma solo delle associazioni di interessi. La libera scelta dei cittadini elettori però è tutelata e le "primarie" indette sia dai democratici che dai repubblicani sono un forte strumento che garantisce l'esercizio di questa libertà. Ciao a tutti, Carlo

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