Nuovi striscioni sono apparsi con slogan sempre più duri nel quartiere che ha come asse principale via Battisti. Uno di questi si chiede: " Paderno Dugnano come Val di Susa?" E la domanda esige a mio avviso una riflessione e una risposta. La mia è: Paderno Dugnano non è e non deve essere come la Val di Susa. Se così fosse la lotta dei padernesi sarebbe già perduta in partenza. Paderno Dugnano e la sua lotta per l'interramento sono un'altra cosa. In primo luogo perché il movimento dei cittadini promosso e guidato in questi cinque anni dal CCIRM, non ha detto solo "no", ma ha fin dal principio proposto un'alternativa credibile e fattibile al progetto di Serravalle e su questo obiettivo ha tenuto ferma la barra, senza sbandare mai. Per questo io credo che sia più corretto, al posto di evocare battaglie perdute perché violente e senza alternative, continuare a muoversi nella direzione della battaglia politica e istituzionale.
Ad esempio oggi, sul suo sito
personale, Oscar Figus, segretario del PD, propone di: "dire con
chiarezza al commissario Sala che noi cittadini di Paderno
Dugnano: protesteremo davanti e durante Expo2015 anche con
l'opera compiuta, se fatta senza ascoltarli e che - se a livello
nazionale e/o istituzionale non si riesce a far muover foglia -
noi Scriveremo direttamente all'International Exhibitions
Bureau (BIE) a Parigi, denunciando il modo con cui sono trattati
i cittadini dei territori coinvolti nelle opere per l'Expo e
che a tutti i governi e i parlamenti dei 121 paesi
partecipanti e ai loro principali organi di informazione (metto
io a disposizione dei comitati gli strumenti tecnologici) e
se ancora non basta siamo disposti a iniziative più
eclatanti (lecite e nonviolente) come il percorrere la
Rho-Monza al minimo della velocità permessa o all'incatenarci a
bordo strada e fino allo sciopero della fame".
Io, condivido questa impostazione e avendo un fisico simile a quello di
Oscar, sono pronto a scendere in lotta al suo fianco seguendolo anche nella forma più estrema.
2 commenti:
Come ho scritto sul blog di Figus attenzione non scherziamo sugli scioperi della fame:
1 tu e Figus non potete farlo proprio perché siete in sovrappeso, al massimo fate una giornata non di più. Chiedi conferma a un medico.
2 lo sciopero della fame si fa in 2 modi
- come mezzo per buttare il proprio cadavere verso il nemico, come hanno fatto in Irlanda
- come dialogo e tentativo di dare all'interlocutore la forza di seguire le leggi e NON le nostre intenzioni, come fa Marco Pannella
E' importante chiarire subito quale delle 2 strade seguire, ovviamente io preferisco la seconda.
Caro Gianni, grazie del consiglio e delle considerazioni, Anch'io condivido l'idea di utilizzare l'arma dello sciopero in senso pannelliano.
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