La nuova "service tax", la
tassa comunale che sostituirà l'IMU cancellata da Letta per tener
buono il morente Berlusconi ha già provocato un diluvio di proteste
da parte della categoria degli inquilini, il 27% degli italiani meno
abbienti, sulla quale è stato scaricato il peso della manovra.
Secondo l'Unione inquilini "sulla
categoria rischia di abbattersi una stangata media di 1.000 euro
l'anno". Anche Sunia, Sicet e Uniat – gli altri sindacati del
settore - dicono che "è inaccettabile scaricare sugli
inquilini, anche parzialmente, i costi dell'operazione IMU perché
avrebbe un effetto moltiplicatore del costo dell'abitazione, con il
risultato di aumentare in maniera esponenziale gli sfratti per
morosità".
Dal 2008 gli sfratti per morosità sono
stati 264.835. Più di 60 mila nel 2012 con dati ancora parziali
perché contando le richieste di esecuzione arriviamo a quota
611.833. Per cercare di rimediare il ministro Delrio ha annunciato
l'intenzione del governo di mettere un tetto massimo al gettito che i
Comuni potranno prendere dagli inquilini. "Non più del 20% sul
totale della nuova tassa – ha affermato -, se possibile anche
meno".
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