Cari lettori, avevo detto che non me la sentivo più di scrivere di politica perché non mi fidavo della mia capacità di capire quello che succedeva. Per tener fede a questo proposito e non cadere in tentazione avevo deciso di cancellare Padernoforum da internet, ma voi avete tanto insistito e così non l'ho fatto. Volevo continuare a parlare solo tramite i miei due Moai, ma quello che ho da dirvi oggi non ci stava nel fumetto e allora mi vedo costretto a fare uno strappo alla regola che mi ero imposta.
La prossima settimana il PD ha annunciato un incontro, da tenersi nella sede di Cassina Amata, aperto a iscritti,
simpatizzanti e cittadini con il seguente ordine del giorno: situazione locale e nazionale, bilancio economico e di mandato del
Circolo PD di Paderno Dugnano e del Gruppo Consiliare, crono-programma delle prossime
iniziative, varie ed eventuali.
Non intendo partecipare a questa riunione che è e resta sostanzialmente un'iniziativa tutta interna a un partito di cui non faccio parte, ma approfitto del punto "varie ed eventuali" per offrire agli interessati un contributo personale alla discussione sul futuro del centro sinistra padernese avanzando questa proposta.
Una modesta proposta per prevenire
A Paderno Dugnano
come in altri Comuni che nel 2014 saranno chiamati al voto, l'area delle forze politiche e sociali che idealmente guardano a sinistra, vede avvicinarsi le elezioni amministrative senza avere
ancora una strategia chiara e un programma di governo condiviso da
proporre agli elettori.
Chiunque osservi la realtà locale
senza illusioni sa che, nello scenario che si è venuto a creare
negli ultimi mesi, il centro sinistra padernese difficilmente
riuscirà a prevalere alle amministrative dell'anno prossimo. A
fronte di un astensionismo arrivato a sfiorare il 50%, nessun partito
di quest'area è oggi in grado di proporsi in modo credibile come
"guida" di una futura coalizione in grado di proporre il
cambiamento e insieme la governabilità che gli elettori si
aspettano.
Che fare allora per rimettere in moto
la macchina verso il futuro? L'unica strada percorribile a mio avviso
è far emergere al centro della scena un nuovo soggetto politico
collettivo, che si candidi a governare la Paderno di domani. Tale
soggetto potrà nascere solo da un programma, chiaro e comprensibile
(ma non minimo), da costruire e condividere alla pari tra tutte le
forze politiche e sociali disponibili a lavorare insieme per il
cambiamento.
Sono diversi infatti i partiti, comitati di scopo, associazioni, gruppi, singoli cittadini, circoli culturali e movimenti che in questi quattro anni hanno partecipato a lotte e iniziative che si sono opposte ai programmi della giunta di centrodestra, lavorando concretamente a difesa della città, dei beni comuni, del territorio e dei padernesi. Un insieme di lotte, iniziative e confronti che hanno in comune una diversa idea di città, che confermano un'identità ideale comune, propongono soluzioni alternative a quelle della destra e costituiscono l'embrione di un programma di governo.
1 commento:
Ottima proposta. Io ci sono.
Stefano Mora
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