Esilarante. Così è stato definito oggi da uno dei promotori del Comitato NO.I di Paderno Dugnano, l’ultimo comunicato stampa emesso dalla premiata ditta Alparone-Bogani, che cerca con il solito stile biforcuto di attribuirsi “il merito” di nientepopodimeno che “il blocco della realizzazione di un termovalorizzatore” nell’area ex Tonolli. Effettivamente è proprio da ridere per non piangere la comunicazione dei vertici del Comune che segue quella diffusa ieri dal Comitato padernese il quale evidentemente deve aver partecipato a un’altra Conferenza dei Servizi perché di questo presunto “blocco” del progetto della Paderno Energie non si sono proprio accorti. Secondo Alparone e il suo vice, la posizione della giunta sarebbe stata “determinante per far sospendere il procedimento da parte della Provincia e della Regione”. Insomma il sindaco rivendica il ruolo di “deus ex machina” dello psicodramma da lui stesso messo in scena. Psicodramma che assume però i contorni della farsa se si mettono a confronto le affermazioni dei governanti comunali con quelle dei cittadini dei Comitati i quali al contrario scrivono: “In quella sede si è appreso che la conferenza era una pre-consultazione per l'acquisizione dei pareri nella quale nessuno dei soggetti presenti purtroppo ha manifestato parere assolutamente negativo al progetto, ad eccezione del Comune di Cormano e dei rappresentanti dei Comitati. A causa delle numerose osservazioni per le criticità emerse nella presentazione del progetto da parte di Cramer, la conferenza si è conclusa con una sospensiva di 90 giorni a decorrere dal 10 marzo per un progetto che invece avrebbe dovuto essere bloccato subito". E proseguono:
"Per questo i Comitati diffidano dei ‘tempi supplementari’ concessi a Paderno Energia perché tra 90 giorni si potrebbe concretizzare l'autorizzazione ambientale con un parere favorevole all'inceneritore....Pertanto la mobilitazione dei cittadini proseguirà attraverso ogni forma di comunicazione, informazione, raccolta firme, manifestazioni ed anche con la convocazione di un'assemblea pubblica”.
Altro che “blocco del termovalorizzatore” come cianciano i nostri due amministratori. I cittadini per essere più chiari sottolineano inoltre che: “Durante la conferenza è emerso chiaramente che l'autotutela adottata dal Comune di Paderno Dugnano è un atto assolutamente insufficiente a interrompere la procedura di autorizzazione ambientale dell'Inceneritore, in quanto si limita a sospendere un permesso di costruzione alla società proprietaria del terreno e non alla Paderno Energia”.
Insomma i nostri due bei soggetti insistono nel loro vano tentativo di prendere in giro i cittadini convinti evidentemente di avere a che fare con gente che ha l’anello al naso. Contano forse sul fatto che una balla ripetuta a lungo finisce per apparire verosimile almeno agli sprovveduti. Ma i padernesi non sono tutti fessi e lo dimostreranno presto con i fatti, cioè con il voto che è l’unico strumento democratico che conta. Nel frattempo, i Comitati invitano tutti i cittadini “a partecipare con forza alla mobilitazione e sollecitano la presa di posizione chiara da parte del Comune di Paderno Dugnano sia in Consiglio Comunale che attraverso l'assemblea pubblica già richiesta ai sensi del Regolamento comunale della partecipazione popolare”.
2 commenti:
Si precisa che il Comunicato Stampa è di tutti i Comitati Cittadini sino ad ora costituitisi.
E per fortuna che c'erano, come osservatori e testimoni, alcuni rappresentanti dei comitati alla conferenza dei servizi...
AndBar
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