venerdì 20 novembre 2009

Piano di Sviluppo: sotto lo slogan niente

Alparone è ormai un disco rotto che si ripete sempre uguale all'infinito. Non ha chiaramente un progetto di governo da presentare alla città che non sia il semplice galleggiamento e se qualcuno glielo dice va in escandescenze e ricomincia con la sua solita solfa infarcita di insulti all’opposizione a cui rinfaccia un passato che evidentemente per lui, rimasto zitto 10 anni sui banchi del consiglio comunale, deve essere stato molto frustrante.
A qualcuno l’uomo piacerà, a me sempre meno e mi deprime l’idea di andare avanti 5 anni ad ascoltare la sua voce impostata che ripete sguaiate accuse intervallate a menzogne e guardarlo poi sistemarsi il ciuffo scomposto dal suo agitarsi a vuoto.
La serata di ieri era dedicata alla presentazione e discussione del Piano Generale di Sviluppo, il documento con il quale il sindaco dovrebbe impegnarsi pubblicamente dicendo quello che intende fare nel corso del suo mandato, dichiarare qual è la sua visione di città proiettata nel futuro e definire i suoi programmi di crescita della comunità. Chi si aspettava qualcosa del genere è rimasto deluso. Il suo sedicente “Piano” in realtà è una banale lista della spesa che mette in fila problematiche note a tutti, ma non indica nessuna risposta. E questo è davvero troppo poco per un neosindaco che è al potere da 5 mesi, ma ha l'esperienza di due legislature alle spalle, di cui una come vicepresidente dell’assemblea cittadina. Ma andiamo per ordine.
Papaleo ha fatto filare via veloce la fase delle interrogazioni e interpellanze. Si è iniziato con quella di Cerioni (IdV) sulla trasmissione on line delle sedute che ha sottolineato la facilità e la economicità di questa soluzione che consentirebbe una maggiore partecipazione anche se virtuale dei cittadini. Il sindaco ha risposto che questa innovazione era nel suo programma elettorale e lo ha invitato a portare in segreteria proposte e preventivi. Massetti ha letto la sua interrogazione sul futuro del progetto di riqualificazione della tramvia Milano-Desio già finanziata al 60% e sulle intenzioni della amministrazione padernese. Ha risposto l’assessore Tonello dicendo che attualmente il servizio è sospeso la domenica per lavori sui binari, ma che alla fine tornerà normale. Ha però detto che la partecipazione di Paderno al progetto è subordinata al reperimento di risorse che per ora non ci sono. In pratica ha dichiarato che la giunta non si sente impegnata in questa impresa e fatto chiaramente capire (ci ha pensato poi il sindaco a ribadire il concetto) che la tramvia non lo convince e la trova una struttura “vecchia”.
Sono poi stati letti ben tre interpellanze di consiglieri della maggioranza che sembravano avere l’unico scopo di fornire agli interrogati il destro per addebitare, ancora una volta, all’incuria della passata amministrazione piccoli disservizi che si verificano oggi, quali marciapiedi sconnessi (Caldan), sporcizia delle strade (Bonandin), orti e baracche presunte abusive ai confini tra Paderno, Cormano e Cusano (“adesso cominceremo a far rispettare le regole” ha dichiarato il sindaco).
Poi è stata la volta del famoso OdG del leghista Caldan sul crocefisso nel quale chiede ad Alparone di andare nella scuole di Paderno Dugnano a verificare se il crocefisso è appeso ai muri delle aule. Un intermezzo triste per l’uso strumentale e politico “del nome di Dio nominato invano” come giustamente ha sottolineato il capogruppo del PD, Coloretti, che da un lato il buon senso dell’opposizione (Anelli ha dichiarato il suo voto contrario, imitato da Cerioni per l’evidente strumentalità e inutilità dell’iniziativa) dall’altro il tiepido appoggio della maggioranza hanno liquidato in poco tempo senza di fatto nessuna discussione, anche perché non ce n’era alcun motivo. La claque leghista intervenuta probabilmente solo per questo è rimasta delusa, come il povero Bonandin che invece si era preparato un intervento fiammeggiante, ma ha dovuto rinunciare a declamarlo se no avrebbe tolto la replica al suo capogruppo. Meglio così per tutti, divinità compresa. Arrivati al voto, il Pd ha preferito non partecipare ed è uscito dall’aula, mentre la maggioranza ha stancamente votato a favore. Contro RC e Italia dei Valori. L’assessore Tagliabue ha detto che manderà una lettera di richiamo preventiva ai dirigenti scolastici. Amen.(continua)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono un ex elettore di centro sinistra,laico ma fortemente credente,ho saputo che il pd ha abbandonato l'aula invece di votare l'odg sul crocifisso,son contento di non aver più dato il mio voto a questi signori,che si dicono laici,illuminati democratici,è proprio avvilente e demoralizzante,si facciano un bel esame di coscienza

grazie
Giovanni

Simone Carcano ha detto...

Sono certo che il meglio di sé Arcari lo darà con la seconda parte della cronaca sul Consiglio Comunale. Quindi limito il mio intervento.

Se il mio Sindaco, a vostro dire, è fumoso a me Cerioni pare trasudi solamente della folle incongruenza, farcita - sporadicamente - da qualche proposta condivisibile. E'il caso di ieri sera: idea interessante quella del consiglio comunale web (non originale però) ma per il resto ha palesato una consolidata incongruenza in ogni suo intervento, sia per argomenti importanti sia per decisioni secondarie. Fossi un simpatizzante dell' Italia dei Valori mi incazzerei ad avere un esponente del genere in Consiglio Comunale..... La prossima volta sono per il taglio del filo del microfono.


Non mi pare che le due interpellanze della Lega (Caldan + Bonandin) abbiano avuto "l’unico scopo di fornire agli interrogati il destro per addebitare, ancora una volta, all’incuria della passata amministrazione piccoli disservizi che si verificano oggi". Difatti una volta ricevuta la risposta sia del Sindaco che dell'Assessore anziché mettere la coda in mezzo alle gambe e tirare fuori la lingua con la solita frase 'mi ritengo soddisfatto bla bla' hanno puntualizzato - giustamente - la loro insoddisfazione argomentandola. Mi è spiaciuto non aver sentito la puntualizzazione di Grassi (ex- Assessore all'Ecologia) zittito dal ligio Papaleo.


P.S.: comunque Arcari potrebbe ammettere senza dubitare troppo che le baracche in questione sono abusive e non 'presunte'. La cosa preoccupante è che quei signori coltivano a ridosso della ferrovia in mezzo all'eternit.........

Anonimo ha detto...

Premetto che sono un cattolico osservante, anche a me dispiace che la croce di Cristo, dia tanto festidio ad alcuni che tanto si affannano a chiedere che venga tolta dai muri delle aule scolastiche,però trovo francamente incredibile che chi ne si erge a Paladino difensore, disprezzi un nostro fratello solo perchè non è nato dalle nostre parti, chieda a gran voce la pena capitale per chi si è macchiato le mani di sangue,diffonda continuamente valanghe d'odio verso chi ha un altro credo, ecc...
Prima di aprire bocca, bene farebbero costoro,a provare almeno a leggere il Vangelo.
Flavio

Anonimo ha detto...

ho saputo che la Pedretti ha abbandonato l'aula al momento di votare l'ordine del giorno sul crocifisso, mi domando cosa pensano i genitori che portono i loro figli alla Don Bosco, perchè credono a certi valori e vogliono trasferirli anche ai loro figli?

Gianluca F.

Anonimo ha detto...

Arcari, non ti sei accorto che Caldan e Bonandin, presentano odg, interpellanze e interogazzioni solo per fare campagna elettorale, cercano di arrafare voti a destra e sinistra, pur sapendo che possono rivolgersi direttamente ai vari assessori. se usano questo metodo, nesun cuttadino sà delle loro richieste e quindi a chi scippare 1 voto?

Piero

carlo arcari ha detto...

Valerio, ho pubblicato il tuo commento solo per dirti che ho deciso di cancellarlo perché tu ti permetti di dare, in modo anonimo, dell'ubriaco a un consigliere comnunale e lo fai approfittando della mia liberalità. Ieri ho respinto due volte un commento firmato questa volta di un lettore che dava a un altra persona dell'idiota e del subnormale. Questo non è un microfono aperto, è casa mia e nessuno viene in casa mia a insultare gli altri. Pertanto Valerio sei avvertito..

Anonimo ha detto...

per Valerio
è giusto ascoltare la gente , il metodo per risolvere è sbagliato, preciso,
i consiglieri dell'oposizione non Hanno nessuno in giunta e per esprimere le loro idee fanno interpelanze e interogazioni, voi della maggioranza siete voi a governare, quindi caro Valerio se non vi dicono le cose più elementari fate dei corsi come si fà politica.
la voce della gente si ascolta e si cerca di risolvere, senza far vedere "io faccio" limitandomi a chiedere.

Piero

Anonimo ha detto...

caro piero,noi non facciamo interpellanze odg etc. per arraffare voti,noi non siamo come gli altri partiti,noi agiamo cosi: primo,per far svolgere prima e meglio ogni atto e/o lavoro, punto secondo noi agiamo sotto gli okki di tutti,non facciamo sotterfugi,poi se lavoriamo bene e la gente si accorge che la lega e noi che siamo i suoi esponenti sul territorio,lavoriam bene e ci votano è un altro discorso,ma non lavoriamo certo meramente per i voti,noi lavoriamo per il BENE DI PADERNO che è la città dove tutti noi viviamo,indipendentemente dalle idee politiche.

Andrea B.