sabato 21 novembre 2009

Il "Piano di Sviluppo", leggere per credere

Il blog di Massimo Negrisoli, "Paderno Dugnano", ha fatto una cosa meritoria che vi segnalo con piacere: ha messo in rete una copia del Piano Generale di Sviluppo presentato dal sindaco Alparone che è stata discussa venerdì sera dal Consiglio Comunale.
Il link al documento che il sito comunale non ha ancora pubblicato (altro che streaming delle sedute del Consiglio) è il seguente:
http://padernodugnano.blogolandia.it/files/2009/11/pgs_paderno.pdf
In questo modo tutti gli interessati potranno leggere e verificare con i loro occhi che le critiche dell'opposizione alla "visione" del nuovo sindaco sono più che fondate. Nel documento si dice chiaramente che: 1) l'amministrazione vuole privatizzare i servizi comunali sostituendoli con i "buoni" distribuiti a pioggia indipendentemente dal reddito. 2) si prepara un massiccio aumento delle tariffe dei servizi che verranno esternalizzati, cioè affidati a terzi 3) si rinuncia ad affidare alle aziende partecipate dal Comune attività che vengono date a privati, 4) si parla di rendere più accessibile il verde, ma nel piano triennale non ci sono soldi nemmeno per la manutenzione ordinaria 5)sulle infrastrutture si rimanda tutto alla Provincia e si tace su progetti già finanziati quali la metrotramvia Milano-Seregno 6) si parla a vanvera di asili nido aziendali, quando a Paderno di aziende con centinaia di dipendenti ormai non ce ne sono più. 7) non si fa una politica del lavoro e dell'impresa 8) si parla di Piano Casa che regala cubature ai proprietari di immobili, ma ci si dimentica di chi la casa ancora non ce l'ha.
In sintesi mi sembra che tutto il piano di sviluppo del neo sindaco si riduca, al di la delle belle parole, in dare (soldi e spazi) a chi ha già e in togliere (servizi e sostegno) a chi non ha. Non mi sembra proprio una cosa nuova. E' forse per fare di questa una città meno giusta e solidale che gli elettori hanno voluto "cambiare pagina"?

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