venerdì 20 novembre 2009

Alparone: il Bilancio 2010 sarà di guerra

(terza parte) “Noi abbiamo presentato lo sviluppo delle Linee programmatiche dopo il confronto con l’amministrazione e cominciando a scrivere quello che possiamo fare sulla base delle risorse. Non mi sottraggo alle discussioni poste dalla minoranza, adesso si vedrà se i sogni si possono realizzare, mancano le risorse, ma il progetto è valido e concreto”. Comincia in sordina la risposta del sindaco alle critiche, ma ben presto il suo tono di voce si alza. “In 15 anni hanno fatto cose buone, ma anche molti disastri che ereditiamo e speriamo di mitigare”. E qui al posto di parlare dei suoi progetti parte all’attacco della minoranza che è quello che sta facendo dal primo minuto della sua elezione nel giugno scorso. “Opere pubbliche disastrose. Il ponte di via Cesare Battisti, è utile, ma va sistemato, il sottopasso di via Bolivia che non ha risolto i problemi di traffico, il ponte di via Cappellini, tutti disastri da affrontare. L’amministrazione ci ha lasciato senza risorse e il Bilancio sarà di guerra”. Insomma non è il governo che ha prosciugato le finanze comunali, ma è la giunta precedente che "ha sperperato soldi con le sue manie di grandezza, costruendo palazzi su palazzi (?)”. A questo punto Alparone è andato a ruota libera dicendo che "il centro sinistra faceva i suoi progetti senza ascoltare i cittadini noi invece gli ascoltiamo e il nostro programma è: pulizia, ordine, sicurezza, manutenzione. Dicono che non è una visione di citta, ma il PGS è un documento tecnico, non politico (?)”. Poi è passato a parlare della Rho-Monza affermando rivolto all’opposizione: “Voi siete stati vassalli di Penati, mentre io sono andato dal mio capo e gli ho detto: “o si fa l’interramento o non mi siedo nemmeno”. Il Nord Milano? Penati era il padrone dei Comuni del Nord Milano, adesso c’è il confronto. E poi ha concluso “noi il PGT lo faremo mentre voi non l’avete fatto. Dite che sono fumoso, voi non avevate un progetto di città, noi lo faremo il PGT perché l’abbiamo”.
Cosa poteva fare la minoranza se non cercare di ristabilire un minimo di verità e cercare di tenere il punto? Anelli ha osservato che Alparone non ha risposto a nessun quesito, ma ha parlato di due ponti e un sottopasso. Ha ribadito che nel documento non c’è la parola Expo, si parla di vendite di beni comunali per 2 milioni l’anno senza dire di cosa si parla. Coloretti ha ricordato che il centro sinistra a Paderno ha fatto asili nido e servizi che altrove non ci sono. Ha ricordato la quota di verde e la bassa densità abitativa della città che non ha uguali nel Nord Milano. “Parlate di sprechi, ma sapete bene che non è vero, se ci fossero in un anno recuperereste risorse sufficienti per fare quello che dite di non poter fare. Adesso siete al governo, sta a voi fare proposte, ma se sono queste non ci faranno crescere. Lei, sindaco, dimostri di essere più bravo, questa è la sfida, se ci riuscirà io le chiederò scusa”.
Rimoldi (PdL) ha cercato di ribaltare ancora la frittata e ha accusato la sinistra di confondere tasse con tariffe, sostenendo che queste sono troppo basse e vanno adeguate. Cerioni (IdV) ha detto rivolto alla maggioranza: “Propaganda la fate voi. La città in 20 anni è migliorata di molto, voi governate in Italia, in Lombardia a Milano e a Paderno, avete 5 anni per realizzare i sogni, fatelo”. Per Caldan (Lega) il piano rispecchia il programma elettorale e va attuato. Ha concluso il sindaco dicendo che il suo Piano “è un confronto con la realtà e le idee dei cittadini che abbiamo ascoltato per capire le esigenze. Il vero programma di mandato è ascoltare i bisogni e dare risposte.” Al voto finisce così: 19 a favore 12 contro. Poi si è affrontato il tema: modifiche al regolamento sulle azioni e sugli interventi di solidarietà internazionale che però merita un commento a parte che farò domani. E’ stata una lunga serata: il dialogo tra sordi l’ha resa quasi impossibile da sopportare.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Io c'ero ed è andata proprio così.
And.Bar

Simone Carcano ha detto...

Ascoltando quanto detto ierisera e leggendone la cronaca ci sono molte questioni, che possono essere oggetto di riflessione.


In primis, si mette in dubbio il cemento comparso sotto le amministrazioni di centro sinistra, ci vuole poco per accorgersene: non posso non citare i soliti Tilane e Lares, oltre alle nuove costruzioni in centro a Dugnano in via Machiavelli. Non vogliamo riconoscerli come interventi devastanti? Va bene facciamolo. Però tra gli obiettivi dei Sig.ri Verdi (spero di ricordarmi bene, altrimenti chiedo venia) volevano portare da 47.000 abitanti a 50.000 la popolazione di Paderno. Mi dite voi dove mettevano queste persone? Nelle tendopoli? Ovviamente è aumentato il cemento, certo in verticale anziché in orizzontale, ma è pur sempre aumentato.


Poi Anelli ha giustamente espresso le sue perplessità circa la chiusura di Paderno su sè stessa. Signori, Alparone non sta facendo altro che accontentare i suoi lettori (oltre il 50% dei padernesi, mica pochi!) e sta mettendo in pratica il suo programma. Si è presentato appoggiato dalla Lega e da DUE liste civiche (Di Maio e Favrin), quando sappiamo tutti che la lista civica per sua intrinseca natura guarda al 'proprio campanile/orticello'.

Poi in riferimento al non-ascolto dei cittadini da parte del centro-sinistra è vero. Predicava la partecipazione ma in fondo non la metteva in pratica. Hanno preferito affidare la gestione del Bilancio Partecipativo ad un'Azienda esterna (ABCittà) andando a spendere del danaro pubblico (10 mila Euro per l'edizione 2008), quando sappiamo tutti che basta veramente poco per attuare forme di partecipazione a costo zero, soprattutto con internet e attraverso La Calderina (toh, ma se non sbaglio c'è proprio un questionario nell'ultimo numero e sul sito istituzionale). In sostanza, posso anche spendere tutti i soldi del mondo ma se la Cittadinanza mostra poco interesse verso certe forme di espressione è inutile spendere. Il risultato finale non è proporzionale ai soldi investiti o spesi.

Massetti ha nomitato i soliti grandi nomi che riempiono la bocca come 'Patto del Nord Milano' e che per 5 anni ha tirato fuori dal cilindro, mi trovo d'accordo con il mio Sindaco: le Amministrazioni di centro sinistra sono cadute e con esse si sono trascinate dietro anche tutti quei sistemi che avevano costruito. Sistemi di vassallaggio. Insomma è caduta la Provincia, sono cadute le Amministrazioni chi decidono sono i Cittadini è ovvio che cadano anche certi baldacchini.

A proposito di vassallaggio, inizio a pensare che ieri sera fossero presenti delle prime forme embrionali; piccoli valvassini, che diventeranno valvassori.

Simone Carcano ha detto...

Agganciandomi al discorso 'grandi nomi' non posso non nominare le grandi opere di facciata, che Alparone ha attribuito alla passata Amministrazione. Sto andando a parare sui 700 mila Euro dati ad un Architetto il cui lavoro è stato semplicemente quello di firmare una Biblioteca, che poi è sotto agli occhi di tutti e manifesta problemi sempre più frequentemente (e 'manco' è a prova di ladro......), ma anche la stessa palazzina Ages: 320 mila Euro buttati nella tazza per un progetto 'a metà' che però ha la palizzata di legno ecologica e i pannelli solari sul tetto.......

Alparone ha nominato i problemi del ponte di via Battisti (cedimenti) e del sottopasso (inutile per la circolazione e problemi ai palazzi), ai quali aggiungerei la stessa via Battisti per la quale sono stati spesi soldi su soldi per risistemarla e ci furono dei contenziosi legali tra Amministrazione e operatore.

Per il ponte di via Cappellini io mi chiedo dove era l'Assessore al Commercio quando è stato approvato. Ah già è vero, veniva soprannominato 'Assessore fantasma' forse proprio per questo..... i Cittadini e i commercianti furono ascoltati? Si interpellarono? Non mi pare.

Concludendo, meglio progetti terra-terra che soddisfino i bisogni della gente, della popolazione, dei cittadini (che poi non mi sembrano così futili e un Progetto c'è: la metropolitana) che i grandi progettoni pensati, nati e progettati nel Palazzo per soddisfare bisogni di immagine e di portafoglio personale.

Non va bene al centro sinistra? Poco male si accontenta oltre il 50% della popolazione che ha appoggiato e crede nell'attuale Giunta.

Simone Carcano ha detto...

Un'ultima questione, Lei Arcari ironizzava sul 'sentirsi padernesi' ignorando tutti gli altri Quartieri.

A me risulta che l'abitante del Comune di Paderno Dugnano si chiama 'padernese'.

Una persona prima è padernese, poi palazzolese, piuttosto che dugnanese, etc.

Mica siete voi che dite di sentirvi ITALIANI prima di essere lombardi, piuttosto che milanesi etc.?

Qui è la stessa cosa: si tratta di un piano a livello comunale ed è stato utilizzato l'aggettivo più generico che lo possa identificare.

Forse è bene iniziare a mettersi d'accordo con se stessi........

giorgio rossetti ha detto...

Simone chiedi venia, perchè i Verdi non hanno mai detto di voler portare gli abitanti da 47.000 a 50.000 anzi hanno ridotto (come già ti ho scritto in altro post)il vecchio piano regolatore che prevedeva, una volta costruito tutto quello che c'era da costruire, 70.000 abitanti.
IL cemento è aumentato in verticale a causa della legge regionale sui sottotetti e aumenterà ancora con l'ultimo piano casa proposto da regione ed approvato da questa amministrazione.
Per quanto riguarda Lares mentre noi facevamo quella scelta (sofferta)per cercare di salvare l'impresa qualcun'altro dell'attuale maggioranza si proponeva per la progettazione e realizzazione.

Anonimo ha detto...

ma quali sottotetti? che con le regole attuali e con i costi e il 30% in piu di oneri non lo fa praticcamente nessuno.
AHAHAHAHAH che ridere ma come si fa a sostenere certe tesi.

Anonimo ha detto...

Rossetti quando fai queste affermazioni fai i nomi.. se no non ti possiamo credere...

Anonimo ha detto...

Quando il Sindaco ha detto che il sottopasso della via Bolivia non ha risolto i problemi del traffico, ha detto,(Testuali parole sue!) che non ha risolto i problemi di traffico in comasina,ma si è reso conto di aver detto un'idiozia o pensa veramente ciò che ha detto?
Se così fosse, già che c'era, poteva benissimo dire che il sottopasso, non ha risolto i problemi di congestione del grande raccordo anulare di Roma!!!

Flavio