lunedì 28 settembre 2009

Variante Lares: ma è possibile farla?

Domani sera in Consiglio Comunale si parlerà sicuramente delle fabbriche padernesi in difficoltà e in particolare dei casi Lares e Metalli Preziosi. Nei giorni scorsi i lavoratori di Lares hanno inviato al Sindaco Alparone e alla sua giunta una richiesta di procedere al cambio della destinazione d'uso del terreno sul quale sorge l'azienda per riportarlo da residenziale e industriale e impedire così la prosecuzione del progetto che vedrebbe a fine anno lo sgombero definitivo dell'area destinata a ospitare un nuovo quartiere cittadino. Su questa lettera è intervenuto più volte l'ex consigliere comunale Elpidio di Lorenzo che ha chiarito meglio, ricostruendola, tutta la vicenda nei suoi passaggi.
A questo punto sappiamo tutto: che al tempo del cambio della destinazione d'uso, richiesta congiuntamente da azienda e lavoratori, l'area non era già più della Lares, ma di Banca Intesa, che la variante urbanistica del 2004 consentì a Lares di riscattare il terreno, cederlo a un'immobiliare e ricavare soldi per sanare i suoi debiti, prepensionare i lavoratori, pagare le liquidazioni, e riprendere a lavorare.
Oggi la richiesta dei lavoratori appare di difficile se non impossibile attuazione. Sentiremo domani cosa ne dice la giunta, ma una cosa è certa: la città, se si tornasse indietro e si facesse la variante richiesta, ne avrebbe in cambio solo un insostenibile danno senza per contro poter cambiare in meglio la situazione dei lavoratori, perché la loro attuale condizione è provocata, purtroppo, dalle dinamiche del mercato globale dell'elettronica che ha spostato ormai da anni in Cina e nel Far East quel tipo di produzione.
Insomma, le aziende non nascono solo perchè c'è un terreno sul quale si potrebbe costruire una fabbrica e c'è un gruppo di operai che vi potrebbero lavorare. L'azienda per esistere ha bisogno di una cosa che Lares non ha più: un imprenditore capace di inventare, produrre e vendere cose che soddisfano una precisa domanda di mercato. Senza questo elemento fondamentale semplicemente non c'è impresa. Vale per Lares, come per Metalli Preziosi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Intanto bisognerebbe chiederlo a chi l'ha sostenuta in campagna elettorale o gridata a gran voce dai banchi dell'opposizione del Consiglio Comunale, sempre prima delle elezioni. Ora nessuno gli impedisce di farlo... solo che non credo sia possibile.
Ernesto

randomworker ha detto...

Si dimentica però che all'epoca dei fatti si pose come condizione il mantenimento dell'occupazione a Paderno Dugnano seppure in un'altra area. Il problema è che non si è mai vigilato affinchè queste condizioni venissero rispettate, e ad ogni modo,per queste centinaia di famiglie, dopo quasi un anno senza stipendio o quasi e con ormai esaurita ogni risorsa personale, la pacca sulle spalle e il "ci dispiace, siamo solidali" purtroppo non basta più.

Randomworker