La Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano ha presentato il 4 febbraio nell'Aula Consiliare il suo programma di governo della città e ha raccolto diversi contributi dal pubblico e altri ne sta raccogliendo. Queste
che presentiamo sono le
linee guida del
nostro progetto sottolineando che si tratta di un cantiere aperto, idee che vogliamo discutere con
tutti i padernesi, ai quali lanciamo la proposta di portare questi
programmi nella futura amministrazione candidandosi a far parte della
Lista
Civica "Sinistra per Paderno Dugnano".
Lavoro
e sviluppo da
rilanciare con progetti di intervento pubblico e privato a
sostegno dell'occupazione, creando ad esempio sulle aree dismesse
industriali da sottrarre alla speculazione edilizia, uno o più
acceleratori di imprese, istituendo un fondo ad hoc per aiutare le
giovani aziende innovative a fare i primi passi, a crescere. Nello
stesso tempo vogliamo avviare una politica tesa a favorire la nascita
e la crescita di mini distretti industriali sostenendo le aziende che
ne fanno parte e quelle che voglieno farne parte (fiere, centro
espositivo, comunicazione, ecc).
La
sicurezza della città.
Un valore da difendere ed affermare con nuovi strumenti di
prevenzione, per tutelare la sicurezza e la qualità della vita sul
territorio. Nessuna politica è possibile se non parte dalla
conoscenza. Pertanto bisogna iniziare realizzando un Rapporto sulla
Sicurezza che raccolga e analizzi i dati sulla criminalità locale
per individuare le emergenze alle quali dare risposta. La Polizia
Locale deve lavorare in collaborazione e non contro i cittadini
all'interno di un progetto integrato e partecipato di sicurezza che
verrà elaborato dall'amministrazione e discusso con i quartieri, le
associazioni, le forze politiche e sociali.
La
sicurezza dei luoghi di lavoro e dell'ambiente.
Anche qui bisogna partire dai dati. La città non ha
consapevolezza di essere già oggi una discarica di sostanze tossiche
e nocive (inceneritore, Eureco, Metalli Preziosi, Leganti Naturali,
ecc) che è necessario mappare ad esempio con il censimento
dell'amianto coinvolgendo le famiglie in questo rilevamento
capillare.
E'
necessario mappare le aziende a rischio che vanno periodicamente
controllate e di cui va monitorata la correttezza dell'attività
senza delegare a organismi sovracomunali questa funzione. Occorre
aprire in città uno "sportello sicurezza" dotato di
una task force di pronto intervento che raccolga le segnalazioni dei
cittadini. Ci sono infine le bonifiche da fare, che vanno poste a
carico di chi ha creato l'inquinamento, e programmate.
La
partecipazione dei cittadini
alla cosa pubblica. I Consigli di quartiere come istituzioni elettive
nel 2014 non dovranno sparire. In caso contrario, se questa
amministrazione non li manterrà, dovremo proporre e realizzare un
nuovo modello di partecipazione basato sull'esperienza positiva delle
Consulte, ma anche su nuovi strumenti di comunicazione e relazione
che rendano possibili e produttivi queste buone pratiche: ascolto
delle proposte dal basso, condivisione con i cittadini delle scelte
prima della deliberazione, amministrazione partecipata. Le sedi di
quartiere devono essere luoghi pubblici e venire gestite e
tenute aperte dai nuovi organismi volontari di quartiere
(comitati) per riunioni ed eventi politici, sociali e culturali di
circoli, associazioni, comitati e partiti, Le sedi dovranno venire
attrezzate dal Comune con l'acceso Wireless alla rete per consentire
la comunicazione e l'informazione ed eventualmente l'erogazione di
servizi.
Il regolamento comunale sulla partecipazione va rivisto e reso più coerente con la necessità di favorire e non contrastare la volontà dei cittadini a intervenire con referendum e atti di iniziativa popolare nel governo della città.
Legalità.
Istituzione di una Consulta cittadina“per la legalità” aperta
all'adesione di tutte le forze politiche, le associazioni, i
comitati, i consigli di quartiere, le parrocchie, le organizzazioni
economiche, l’amministrazione ed il consiglio comunale, maggioranza
e opposizione, Scopo della Consulta sarà:
• Fare
ricerca e informazione sulla legalità
• Fare formazione sulla legalità, diffondere cultura della legalità utilizzando strumenti adatti (film, libri, teatro) e progetti con le scuole
• Proporre "Buone prassi" alle aziende e alle amministrazioni
• Farsi promotore dell’Osservatorio permanente sulla legalità
• Fare formazione sulla legalità, diffondere cultura della legalità utilizzando strumenti adatti (film, libri, teatro) e progetti con le scuole
• Proporre "Buone prassi" alle aziende e alle amministrazioni
• Farsi promotore dell’Osservatorio permanente sulla legalità
Alle
aziende, alle imprese, a tutti gli operatori economici che aderiscono
la Consulta chiederà il rispetto delle regole ma anche la
segnalazione alle Forze dell’Ordine degli abusi offrendo in cambio
informazione e strumenti contro le infiltrazioni mafiose e contro
l’usura. L’amministrazione si impegnerà ad implementare la
trasparenza amministrativa realizzando funzionalità di trasparenza
verso gli utenti al fine di evitare violazioni di norme legislative o
regolamentari e di controllo interno volto a raggiungere gli
obiettivi di efficienza ed efficacia nel rispetto delle regole.
Il
Seveso, il fiume che attraversa la città e lungo il quale Paderno
Dugnano è nata, non può venire lasciato al suo destino di fogna a
cielo aperto, di bomba ecologica che scarica a valle i veleni di tre
provincie creando problemi e disastri ad ogni forte pioggia. Bisogna
restituire al Seveso la sua dignità e funzione naturale integrandolo
come una risorsa ambientale importante nel tessuto della nostra
città. Non possiamo farlo da soli, ma insieme a tutti i comuni
interessati dal suo corso e che condividono con noi la sua gestione
che deve avvenire sulla base di un progetto condiviso e non delegata
a organismi sovracomunali che finora non hanno dato prova di saperlo
fare.
I
giovani che
hanno bisogno del supporto di una politica che li accompagni nel
percorso di crescita e sviluppo dei loro talenti, di una città che
offra loro luoghi dove fare aggregazione sociale, produrre e
consumare cultura, sperimentare nuove idee per dare vita a nuovi
progetti economici e produttivi da costruire e realizzare in
autonomia.
I progetti innovativi sono tanti, ma basterebbe
realizzarne uno: il tool box (cassetta degli attrezzi), uno spazio comune e attrezzato dove il lavoro
autonomo diventa sociale, dinamico, condiviso. Luoghi dedicati
alle nuove aziende, ai giovani professionisti e alle nuove
generazioni di freelance, per unire autonomia e contaminazione in un
ambiente attivo, collaborativo e sostenibile.
Oltre a questo la futura amministrazione dovrà promuovere, in collaborazione con le scuole e le imprese del territorio un programma di orientamento al lavoro e alle professioni rivolto agli studenti che intendono entrare nel mondo del lavoro a conclusione del loro ciclo di studi.
La
cultura,
da intendere in modo moderno e metropolitano, non localista e
dopolavoristico, come strumento fondamentale di integrazione della
attuale città sconnessa. A Paderno Dugnano possono essere progettati
e realizzati una serie di nodi culturali, attivi ed attrattivi,
aperti e interconnessi, che messi in rete daranno vita alla nuova
città virtuale della cultura la cui downtown, c'è già, la
Biblioteca Tilane e l'Area Metropolis 2.0. Un complesso che deve
diventare la base delle nuove infrastrutture da realizzare, centri di
produzione e non solo di fruizione o meri contenutori di cultura.
La
politica culturale che l'amministrazione deve proporre si deve basare
sull'incontro e il confronto tra la produzione culturale locale e
quella dell'area metropolitana della quale facciamo parte
valorizzando le nostre risorse e promuovendone la conoscenza in città
(che spesso le ignora) e nel territorio.
Diritti
civili.
La sinistra crede nello Stato di diritto, rispetta difende i
diritti civili, e ritiene che siano ancora obiettivi da perseguire la
libertà dall'ignoranza e dall'oppressione. La sinistra crede nella
libertà di coscienza e d'opinione in una società multiculturale e
multietnica, ma intende garantire la neutralità laica nello spazio
pubblico. La nuova amministrazione dovrà pertanto realizzare a
Paderno Dugnano, come è già avvenuto a Milano e in altre città
vicine il registro delle unioni civili e istituire il registro del
Testamento biologico
I
centri commerciali naturali
dei centri storici dei quartieri cittadini sono le uniche alternative
di modello esistenti agli ipermercati, agli outlet e ai villaggi
dello shopping che colonizzano il territorio a corona della città.
Questi nuovi modelli che prevedono un commercio a chilometri zero o
quasi, aree commerciali costituite da una serie di negozi
raggiungibili a piedi, che offrono prodotti esclusivi o comunque di
qualità, animati da spettacoli e altre forme di intrattenimento,
dove le relazioni tradizionali tra cittadini si ricostituiscono
naturalmente.
Meno
tasse e più eque. La
giunta di destra che sbandiera come un grande risultato avere
cancellato i mutui, azzerando così gli investimenti necessari a
qualsiasi amministrazione che voglia fare qualcosa, e si fa gran
vanto di non avere aumentato le tasse sulla casa, nasconde il fatto
di avere messo pesantemente le mani nella tasche dei cittadini.
L'aliquota delIrpef comunale è infatti stata aumentata del 50%,
dallo 0,2 allo 0,4.
La
macchina comunale,
deve essere razionalizzata, resa più trasparente e meno costosa
(riduzione del numero dei dirgenti e degli assessori), con la
valorizzazione delle sue competenze, sviluppo delle professionalità
e potenzialità per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini
oltre che qualità del lavoro dei dipendenti.
La
casa,
un diritto fondamentale al quale l'amministrazione deve rispondere
con una politica dell'edilizia pubblica discussa e condivisa dopo
avere attentamemte mappato il patrimonio residenziale pubblico e
privato esistente, tesa a soddisfare la reale domanda di abitazione
dei padernesi vecchi e nuovi. La politica della casa non può ridursi
a un modo di fare cassa sui loro bisogni. Il rifiuto dei
condomini delle case 167 di accettare proposte di pagare cifre
esorbitanti per il riscato dei diritti di superficie va accolto e
superato da nuove proposte più eque in linea con quelle praticate
dai comuni vicini. I fondi così raccolti vanno reivestiti
nell'edilizia pubblica.
Il
bilancio deve
essere frutto
di scelte politiche trasparenti e credibili. Un bilancio che lo
sappiamo bene è per l'80% bloccato dalle spese correnti sulle quali
è difficile intervenire, ma proprio per questo deve individuare,
confrontandosi con la comunità, quelle che sono le priorità sulle
quali investire e le iniziative (servizi, opere pubbliche, ecc) che
si possono davvero mettere in cantiere e realizzare, a breve e medio
termine. Un bilancio che va discusso e condiviso con i cittadini,
dalla fase di costruzione fino alla sua approvazione in Consiglio
Comunale.
Viabilità
e trasporti,
un nuovo modello che si basi, non su nuove autostrade urbane
insostenibili e devastanti come la Rho-Monza, ma sulla integrazione
positiva e sostenibile di diversi sistemi di trasporto basati
sull'auto e sulla bicicletta, sulla pedonalita e sul trasporto
pubblico affermando che sono tutti quanti alla pari, rifiutando la
dittatura di una tecnologia (obsoleta e inquinante) qual è in motore
a scoppio e creando nuove infrastrutture per l'intermodalità
ampliando e mantenendo in efficienza quelle esistenti: piste
ciclabili, parcheggi, percorsi dedicati, semafori, per auto, bus,
ciclisti e pedoni.
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