venerdì 29 novembre 2013

Sicurezza: Di Maio ribadisce "Paderno è un'isola felice"

Paderno Dugnano dal punto di vista della sicurezza è un'isola felice. Ad affermarlo ufficialmente concordi in consiglio comunale, rispondendo ieri sera alle interrogazioni presentate dai consiglieri PD, Colnago e Massetti, sono stati il sindaco Alparone e l'assessore Di Maio.
Dal tono e dal contenuto delle risposte che sono agli atti i padernesi possono capire bene in quali mani hanno messo la loro sicurezza personale, quella dei loro beni, case e negozi, quando hanno sciaguratamente deciso nel 2009 di votare per queste persone.
In particolare è utile leggere la risposta dell'assessore alla Polizia Locale perché seguendo lo stile mistificatorio di questa amministrazione egli fa ricorso alla vuota retorica sul sacrificio costante delle forze dell'ordine, per coprire la reale portata del fenomeno criminalità nella nostra città e il sostanziale nulla, realizzato da questa amministrazione sul fronte della sicurezza pubblica.
Alla domanda di esibire i dati sulla base dei quali l'assessore poggia le sue incredibili affermazioni, egli ha ammesso di non avere dati statistici da citare, cioè indicativi di qualità e quantità dei reati commessi, numero e risultati delle azioni di contrasto effettuate, ma di ricavare le sue convinzioni da non ben precisati colloqui col "sindaco e gli attori principali del sistema sicurezza".
Insomma egli afferma che i numeri non contano, conta la sua opinione e le cose che si sono detti lui e il sindaco. Per quanto riguarda le denunce dei cittadini sulla recrudescenza degli assalti a case e negozi, egli ribadisce che tali percezioni non corrispondono alla realtà perché non di fatti si tratta ma di percezioni fallaci, enfatizzate dalle esagerazioni dei giornalisti.
In merito infine alle sue dichiarazioni su autori e moventi dei due attentati subiti dalla Polizia Locale egli riafferma, premettendo che si tratta di una libera opinione che i due episodi non solo collegati e che gli autori degli attentati sono persone che "stanno alzando un po' il tiro per colpire l'istituzione Stato al suo cuore vitale rappresentato dalla Polizia Locale".
L'assessore Di Maio è un personaggio furbo e arrogante, (questa è una mia libera opinione), perché egli continua a negare l'evidenza e preferisce passare per incapace pur di non non pagare il dazio. Chiunque dotato di un minimo di discernimento si rende conto che se l'assessore non vuole fornire dati  di realtà comparabili con quelli dell'ultimo Rapporto Sicurezza stilato dall'amministrazione Massetti nel 2008, è perché questi dati o non ci sono, e sarebbe grave, o se ci sono svergognerebbero le sue affermazioni e lo esporrebbero al severo giudizio dei cittadini come di merita. La domanda è: ma i Padernesi si meritano un assessore come Di Maio (e un sindaco come Alparone)?

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