martedì 30 luglio 2013

I Referendum "immigrazione" e le scelte di Pizzul

Ricevo da Gianni Rubagotti, questo commento sui referendum per abolire il reato di clandestinità.
Leggo che Pizzul, consigliere regionale PD e suo esponente di spicco (per poco si candidava alle primarie per la regione), ha rilanciato dal suo blog una raccolta di firme di Famiglia Cristiana per abolire il reato di clandestinità.
Da uomo politico lombardo Pizzul dovrebbe sapere che nelle segreterie comunali della sua regione e in molti tavoli si raccolgono firme non per una petizione ma per 2 referendum e se le firme saranno sufficienti si permetterà già la prossima primavera non di elemosinare una concessione ma di decidere sul reato di clandestinità. Sto parlando dei 2 referendum sull'immigrazione promossi dai radicali e appoggiati da SEL. Uno dei 2 chiede infatti esplicitamente l'abolizione di questo reato.
Delle due l'una: o Pizzul conosce questa iniziativa, ma pur di non appoggiare qualcosa voluto da forze politiche diverse da quelle clericali e dal PD, preferisce non parlarne sul suo blog, rendendo così più difficile il raggiungimento dell'obiettivo auspicato anche dal Papa, o Pizzul pur essendo politico a tempo pieno è vittima della disinformazione sulla campagna referendaria in corso.
Non so cosa preferire, ma adesso che ci penso mi sembra di aver visto Pizzul a un dibattito alla festa di SEL al Carroponte (il 25 luglio era tra i relatori di un dibattito sulla banda larga), a pochi metri dal tavolo di raccolta firme...a pensar male.... 

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