venerdì 24 maggio 2013

Amministrative 2014: tre proposte per la Paderno di domani

Gianni Rubagotti, esponente a Paderno Dugnano del Partito Radicale, inizia con questo intervento la sua collaborazione come autore di Padernoforum. Spero che altri si aggiungano numerosi e diano vita a un dibattito fruttuoso a più voci su temi di interesse generale e cittadino.

Idee per una sinistra d'altri tempi...futuri?
Rompo io il ghiaccio con un post, sperando che da qui parta un dibattito che mi sembra non sia mai nato in città. Tra un anno si vota a Paderno Dugnano e in una qualche maniera una sinistra ci sarà. Per fare cosa? Quale alternativa verrà offerta alla cultura della giunta Alparone, uomo politico notoriamente vicino al mondo cattolico e a Comunione e Liberazione?
Ci sono alcuni temi che in altri paesi trovano cittadinanza a sinistra e proposte che sono state realizzate non in Nordeuropa ma in città governate dal centrosinistra in Italia.
Li elenco sperando che il dibattito che non ho visto decollare sue queste cose (ma forse anche su altre proposte) a sinistra si apra almeno qui:
Registro delle unioni civili
Molti giovani non si sposano, per mancanza di convinzioni religiose, per mancanza di soldi, per paura di affrontare un divorzio di 3 anni che ha costi tremendi. Altri giovani non formalizzano la loro unione perché non è consentito dalla legge: parlo ovviamente delle coppie omosessuali.
Figuriamoci poi se si parla di welfare: il Fondo Famiglia Lavoro delle Parrocchie cittadini è un'opera meritevole ma se una coppia eterosessuale sposata in chiesa ha qualche speranza di accedervi se entrambi persono il lavoro la vedo molto dura che una coppia di persone dello stesso sesso che perdono entrambe il lavoro possano accedervi.
A questo deve dare qualche risposta un ente laico come il Comune, e un registro che riconosca queste unioni almeno per quello che può fare il Comune può dare una mano.
Attenzione, stiamo parlando di qualcosa che è stato fatto a 2 passi da noi, a Milano, dalla giunta Pisapia.
Chi non ci crede vada pure a questo link del sito del Comune 

Registro del testamento biologico 
E' stato fatto nella vicina Cinisello, non essendoci una legge nazionale non ha valore ma è un segnale importante verso le tante famiglie che hanno persone anziane che chiedono di morire con dignità. Potete consultarlo a questa pagina
Zona a luci rosse
La risposta di questa amministrazione alla prostituzione di strada è stata una multa di 500 euro per prostitute ed avventori (vedi qui). Evidentemente si pensa che basti una multa a cancellare un fenomeno antichissimo invece di legalizzarlo come ha fatto la Germania che l'anno scorso ha ottenuto dalle tasse versate dalle prostitute una cifra pari alla nostra IMU sulla prima casa (4 miliardi).
Una posizione così inadeguata che in realtà proprio nel centrodestra ci sono voci diverse sul tema (Boni della Lega ha apertamente detto di essere per la legalizzazione della prostituzione).
Un comune ovviamente non può contraddire le leggi nazionali, ma a Napoli, il sindaco De Magistris, ha avviato un dibattito sulla possibilità di avere zone a luci rosse non solo per consentire l'esercizio più regolamentato della prostituzione ma anche per offrire alle giovani coppie la possibilità di avere spazi economicamente accessibili per l'intimità a fronte di un mercato della casa che non consente loro di avere un domicilio privato (tradotto, devono stare a casa dei genitori).
Chiuderei con il tema della Narcosale e della riduzione del danno sulle droghe, che diventa oramai una preparazione per la legalizzazione che pare oramai imminente. Infatti negli Stati Uniti due Stati hanno pienamente legalizzato la marijuana, traendone tra l'altro profitti che stanno interessando gli investitori di Wall Street e ben 18 Stati ne hanno legalizzato l'uso terapeutico come spiega questo articolo del quotidiano il fatto
e quindi è oramai solo questione di tempo che anche il nostro Paese, che vede per la prima di volta in Parlamento una forza politica ufficialmente antiproibizionista (il Movimento 5 Stelle) che ha preso il 25% dei voti, si avvi, pessimo ultimo, ad adeguarsi.
Il progetto delle Narcosale era stato auspicato da Chiamparino a Torino ed è stato proposto anche alla attuale giunta torinese, si tratta di strutture in cui i tossicodipendenti possono usare la sostanza sotto costante controllo medico, il che riduce notevolmente il rischio di overdose oltre che di infezione, e facilita, eventualmente, l'aggancio del tossicodipendente che intende entrare in terapia da parte dei servizi preposti.
E' possibile un dibattito cittadino su questo tema e sulla politica di riduzione del danno in generale?
Gianni Rubagotti

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