La 14ma edizione della
rassegna internazionale di Fotografia e Immagine Digitale mette in mostra fino a domani a FieraMilanoCity le ultime tendenze in fatto di
prodotti, i programmi formativi per supportare gli operatori, gli
eventi e i contest per gli appassionati. Photoshow è un osservatorio
privilegiato sull'intero mondo dell'imaging. Una vetrina per scoprire
le novità e le tendenze in fatto di prodotti, ma anche un luogo di
incontro, di aggiornamento e di formazione per i professionisti del
settore. E infine un evento/happening dedicato al grande pubblico di
appassionati, il vero cuore pulsante che fa vivere la
manifestazione durante tutto l'anno.
Diverse le mostre fotografiche aperte in città. Allo Spazio Oberdan, via Vittorio
Veneto, 2 sono esposti 200 scatti originali del celebre fotografo
francese Robert Doisneau che ha immortalato nel secolo scorso la vita di Parigi e dei suoi abitanti. Le immagini, esposte fino al 5 maggio, raccontano la
Ville Lumière con sguardo intimo e realistico. Come il
celebre "Bacio dell'Hotel de Ville", con una giovane coppia colta
in un appassionato abbraccio di fronte al municipio cittadino.
Allo Spazio Forma, in piazza Tito Lucrezio
Caro, una selezione di scatti provenienti dagli archivi Condé Nast
(Vogue). Moda, glamour, finzione e talento. Sono
gli elementi che emergono dagli scatti di "Fashion", la mostra
allestita al Forma fino al 7 aprile.. "Dobbiamo fare di Vogue
un Louvre", disse negli anni Venti il fotografo Edward Steichen
all'allora caporedattrice Edina Woodman Chase. Ci sono riusciti? Per
scoprirlo basta immergersi nel percorso, un viaggio affascinante
attraverso le foto realizzate dagli indiscussi maestri del settore,
come Bert Stern, Peter Lindbergh, Helmut Newton e Mario Testino.
In Triennale, si possono ammirare le suggestive foto che compongono "To Face", personale di
Paola De Pietri. Immagini dai toni smorzati e
realistici, scattate lungo il confine che separa l'Italia
dall'Austria. Il
progetto, premiato con il prestigioso Albert Renger-Patzsch
Award, racconta come lentamente e silenziosamente la Natura sia
riuscita a riappropriarsi dei luoghi dove si è combattuto uno dei
conflitti più duri e violenti della nostra Storia, la Prima Guerra
Mondiale. Fino al 31 marzo.
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