mercoledì 25 luglio 2012

Tunnel: a Monza avanza quello sotto la statale 36

Le grandi opere pubbliche sono inutili? C'è chi lo afferma facendone il motivo conduttore della propria attività politica in nome di un progetto di decrescita che sogna una realtà alternativa basata su una piccola economia a chilometri zero.
C'è invece chi come me considera la decrescita una scorciatoia ideologica che rinuncia a battersi per uno sviluppo sostenibile basato anche su grandi e moderne infrastrutture e sull'innovazione tecnologica. Questa dell'innovazione è stata ad esempio la posizione portata avanti con coerenza del Comitato San Fruttuoso 2000 che da 12 anni combatte con successo la battaglia per ottenere l'interramento della statale 36 nel tratto di attraversamento di Monza e che vede oggi concretizzarsi il tunnel i cui lavori sono iniziati nel giugno 2009. Un tunnel che oltre a decongestionare un importante asse di traffico e ridurre l'enorme impatto ambientale dell'inquinamento veicolare,  ricucirà finalmente il territorio urbano monzese oggi diviso da un'autostrada urbana di 12 corsie. Proprio come vorrebbe fare il CCIRM padernese con la Rho-Monza.

Ricevo dal Comitato monzese due foto interessanti del cantiere del tunnel di Monza sulla SS36.
La foto qui sopra mostra l'imbocco nord della galleria che è praticamente pronto. La foto in apertura è stata scattata dentro la canna Milano-Lecco del tunnel dove stanno realizzando la piattaforma che reggerà il fondo stradale (cemento armato, categoria A per strade a massimo carico). Ricordiamo che nella canna Lecco-Milano, già completata, si sta procedendo alle finiture e all'installazione dell'impianto antincendio e degli altri servizi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io non parlerei di crescita o decrescita bensì di progresso;civile,tecnico,sociale,
o regresso verso un nuovo medio evo.
pierino favrin