Come avevamo annunciato in precedenza, è stata approvata una deroga di ulteriori 6 mesi di cassa integrazione ma quasi sicuramente saranno anche gli ultimi mesi di cassa che ci saranno concessi. Questo significa che ci rimangono solo 6 mesi di tempo per trovare una soluzione alla nostra situazione prima di essere messi in mobilità, sempre ammesso che, questo tipo di trattamento sia ancora previsto nelle nuove disposizioni in materia di ammortizzatori sociali. Viene chiamata "mobilità" ma in realtà, visto l'andamento attuale del mercato del lavoro, è solamente una palude inerte dove affonderemo per qualche tempo per poi essere risputati fuori ad affrontare, da soli, i problemi di un futuro senza lavoro. Ma per adesso, per i prossimi 6 mesi, noi continueremo ad essere "lavoratori Lares" e cercheremo di utilizzare questo tempo per trovare il modo per cambiare questa situazione. Abbiamo bisogno dell'aiuto e della vicinanza di tutti quelli che si sono impegnati al nostro fianco e ci hanno sostenuto fino ad ora. Aiutateci a dimostrare che le cose possono cambiare, la vostra vicinanza e il vostro supporto saranno il propellente che ci occorre per procedere nel nostro cammino.
Il tema del lavoro è uno di quelli che la nostra amministrazione dovrebbe considerare prioritario in tempi come quelli che stiamo attraversando, ma non sembra che il sindaco (il quale ha la delega al Lavoro) ritenga che questo sia un argomento all'ordine del giorno nei confronti del quale, oltre alle belle parole che lasciano il tempo che trovano, è possibile agire dimostrando, anche con fatti che non prevedono grandi investimenti o impegni insostenibili.
Per il momento ci pensano i partiti di opposizione a tenere sotto il riflettore il tema con iniziative diverse suggerendo all'esecutivo che è possibile muoversi anche in situazioni difficile, se c'è la volontà politica di farlo. Il PD ad esempio ha sostenuto e continua a supportare il progetto di reindustrializzazione dei lavoratori Lares, la Federazione della Sinistra invece propone all'amministrazione, per iniziativa di Mauro Anelli, un modo semplice di sostenere concretamente lo sviluppo di questo importante progetto e lo fa con un Ordine del Giorno protocollato oggi che si spera venga discusso e approvato al prossimo Consiglio Comunale straordinario dedicato proprio alle dinamiche dell'occupazione a Paderno Dugnano. Ecco il testo:
Oggetto: ordine del giorno
A seguito dei progetti presentati durante l’esposizione del “ PIANO INDUSTRIALE”, nell’assemblea tenutasi dai lavoratori Lares in data 15 Dicembre 2010, emersa la necessità di avere un luogo di confronto con i probabili finanziatori, chiedo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale, di farsi portatrice della possibilità di assegnare una sede provvisoria ai lavoratori medesimi, in modo che gli incontri e le auspicate trattative, siano svolte in situazione consona sia per l’immagine che per il buon esito delle stesse.
Ritengo che per l’Amministrazione, a fronte di un grosso impegno dimostrato dai lavoratori per il rilancio industriale in un momento così difficile, sia una possibilità da non sprecare, per coadiuvare un’azione politica precisa, per la situazione occupazionale sul nostro territorio da affrontare con e per i nostri lavoratori.
A mero titolo esplicativo la sede provvisoria potrebbe essere assegnata nei vecchi locali del quartiere Paderno, attualmente in disuso.
Per la Federazione della Sinistra
Il capogruppo
Mauro Anelli
Non mi sembra che questa richiesta di dare almeno ospitalità in locali in disuso di proprietà comunale a lavoratori che pur di non rassegnarsi a perdere la loro identità di comunità produttiva si riuniscono tutti i giorni davanti al cancello della loro ex fabbrica, sia impossibile da soddisfare. Il sindaco deve dare una risposta immediata a questa richiesta e deve dimostrare con questa di avere a cuore davvero la difesa dei valori sociali che la città esprime.
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