venerdì 21 ottobre 2011

Scuola Pubblica: assemblea stasera ad Incirano

Ricevo dal Consiglio del 3° Circolo di Paderno Dugnano questo comunicato che invita i cittadini a partecipare stasera alle ore 21 all'assemblea pubblica organizzata presso la Scuola Mazzini di Incirano.

DOVE VA LA SCUOLA PUBBLICA?
Prosegue con  sistematicità il taglio degli organici, docenti e ATA. Ne consegue, inevitabilmente, riduzione e peggioramento della qualità dell'offerta formativa. L'istituzione forzata degli istituti comprensivi, anziché costituire un terreno di esercizio dell'autonomia scolastica, di sostegno della continuità didattica, di valorizzazione delle capacità di ricerca e innovazione delle scuole, viene declassata a misura finanziaria funzionale ad operare ulteriore tagli.
Nel frattempo sulle scuole del primo ciclo e dell'infanzia, si abbattono anche le conseguenze dei tagli ai Enti Locali, in grave difficoltà a garantire strutture e servizi necessari. Nell'aanno scolastico 2011/2012 si realizza la terza tranche dei tagli agli organici previsti dall'art. 64 della
legge 133/08, tagli che si aggiungono a quelli già effettuati nei due anni scorsi.
Si tratta di altri 19.699 posti in meno per i docenti e di 14.500 posti in meno tra il personale
ATA, per un totale di oltre 34.000 posti di lavoro che diminuiscono, producendo un
consistente esubero per il personale a tempo indeterminato e licenziamenti per quello a
tempo determinato.
Viene smantellato il modello del tempo pieno perché sono state sottratte praticamente ovunque le 4 ore di compresenza; stanno scomparendo tutte le ore di contemporaneità per interventi e progetti con gli alunni. Sul personale ATA i tagli mettono a rischio la regolare erogazione del servizio pubblico, perché non si garantisce  la presenza di  collaboratori per i plessi, né si tiene conto della presenza di alunni con disabilità.
NEL NOSTRO CIRCOLO:
•          sono stati tolti quattro posti nell’organico dei docenti
•          mancano tre posti di collaboratori scolastici per pulizia e sorveglianza
•          il numero degli insegnanti di sostegno è insufficiente
•          le compresenze  dei docenti sono utilizzate per la copertura dei “tagli”
•          la qualità della nostra scuola viene fortemente penalizzata

Nessun commento: