martedì 17 maggio 2011

Shoah: i nostri studenti da Paderno a Terezin

Ricevo dal Dirigente Scolastico e Consigliere del PD, Antonella Caniato questo commento che accompagna la relazione sul viaggio degli studenti della scuola media Allende-Croci al ghetto di Terezin. 

L'esperienza è stata bellissima , è stato un onore essere lì anche come rappresentante del Comune di Paderno Dugnano. In quel luogo abbiamo lasciato un segno. I segni nella vita degli uomini sono sempre stati importanti, hanno fatto e faranno " memoria " di civiltà. In Terezin , oggi luogo pieno di luce , vita , di giovani un tempo non molto lontano hanno regnato tristezza, dolore e nostalgia di vite perse. La stele posata è simbolo di unione nonostante la lontananza e ci ha dato la consapevolezza dell'importanza di tener viva la Memoria attraverso emozioni, segni e persone. Crediamo che le nuove generazioni debbano conoscere il passato non solo attraverso i libri di storia ma anche e soprattutto vivendo e cercando di percepire emozioni e visioni di quello che è stato. Aggiungo infine che mi ha amareggiato la mancanza di una rappresentante di questa nostra Giunta , sollecitata più volte ad essere presente, ma non partecipante se non con la mia presenza in veste di consigliere di minoranza, (spero solo per i soliti motivi economici che sembra blocchino qualsiasi progettualità), mentre il Comune di Nova aveva una rappresentanza con l’Assessore alla Cultura. Riflessioni dei ragazzi saranno oggetto di lettura nella serata del 13 giugno alla Biblioteca Tilane.
Antonella Caniato


Una stele per Terezin 
Lo scorso 13 maggio a Terezìn in Repubblica Ceca, la classe 3B del Plesso Croci di Calderara assieme ai suoi docenti Prof. Lombardo e Buraschi (ideatori del progetto), al D.S. Prof.ssa Caniato e ad una delegazione dell’Amministrazione del Comune di Nova Milanese (che ha sostenuto e promosso con noi questo progetto sin dall’inizio), ha condiviso assieme al Maestro Giorgio Celiberti un grande ed emozionante evento: la donazione di una Stele al Ghetto di Terezìn.
Alle ore 10.30 del 13 maggio, una delegazione composta dal Direttore del Memorial Terezìn, dal Sindaco della città di Terezìn ed altre Autorità, ci ha accolto nella Piccola Fortezza del Ghetto per inaugurare una Stele in alluminio, di sei metri di altezza, realizzata appositamente dal Maestro Celiberti, in ricordo di tutti i bambini che nel ghetto hanno perso la loro spensieratezza e  gioia di vivere andando incontro ad un tristissimo destino!
La Stele è arrivata a nella Piccola Fortezza il 10 maggio scorso ed è stata collocata su indicazione dell’Arch. Lombardo all’ingresso del Museo, ergendosi con tutta la sua imponenza come testimonial non solo dell’arte di un grande artista di “Memoria” ma soprattutto, come simbolo di pace che suggella un patto di solidarietà e fratellanza tra la Stato Italiano e la Repubblica Ceca.
Alla cerimonia si sono susseguiti in un crescendo di emozioni dettate dal luogo che di per sé suscita grande commozione e dall’importanza dell’evento, una serie di pensieri  iniziati con le parole di Ezio Casati, affiancato da Raffaele Cucchi, (Ufficio di Presidenza della Provincia di Milano) che ha aperto la cerimonia di inaugurazione con una lettera inviata dall’On. Patrizia Toia, impossibilitata a partecipare per impegni improvvisi, ai saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Nova Milanese Prof.ssa Rosaria Longoni, al Sindaco della città di Terezìn Ruzena Cechova, al Direttore del Memorial J. Munk, al D.S. della scuola sec. di 1° “Allende-Croci” Prof.ssa Antonella Caniato (in rappresentanza del Comune di Paderno Dugnano), ai promotori del progetto “a Stele for Terezìn” Prof. Antonio Lombardo e Cristina Buraschi ed ai ragazzi di terza B che hanno letto i loro pensieri alternandoli alle poesie scritte dai bambini internati nel ghetto, con un sottofondo  di musica e canti dei ragazzi della scuola elementare di Terezìn.
Quando il Dr. Munk con accanto Giorgio Celiberti ha chiamato l’Arch. Lombardo a scoprire la Stele del Maestro, fino ad allora avvolta da un drappo bianco, l’emozione e l’orgoglio di aver raggiunto un obiettivo di così alto rilievo in questo 150 anno di unità d’Italia, lo ha profondamente commosso lasciando trasparire l’onore di aver coronato il desiderio di un grande artista, giunto alla veneranda età di 81 anni, di lasciare per un  tempo senza fine, una testimonianza della sua arte nel segno della Memoria.
Questo evento è stata una grande opportunità non solo per i ragazzi che hanno  guardato con i loro occhi e respirato da vicino quanto si è consumato in quel luogo di tragedia, ma anche per tutti gli adulti che ci hanno accompagnato in questo viaggio di memoria ed emozione tradotta in arte, permettendoci di donare con un segno tangibile di ricordo, una Stele che resterà nel tempo a testimoniare la nostra determinazione a non voler dimenticare!
Concludo  con le parole inviateci dal Presidente del Parlamento Europeo che ha ritenuto il nostro progetto importante, tanto da esser preso in seria considerazione: “ Non c’è riconciliazione senza verità e memoria, è fondamentale educare le nuove generazioni a valori di democrazia, solidarietà e pace e quindi è con grande piacere che la Comunità Europea concede il patrocinio a questo importante evento”.
Siamo orgogliosi di ciò che è stato realizzato, fa onore innanzitutto alla “Memoria”, al nostro ruolo di docenti ed educatori e al nostro essere Italiani!
Il prossimo 13 giugno alle ore 20.30 nell’auditorium Tilane, a conclusione del progetto e di un percorso didattico, sarà presentato un filmato con pensieri, poesie e commenti dei ragazzi di terza B del Plesso Croci di Calderara.
(Progetto a cura di  Arch. A. Lombardo - Prof.ssa C. Buraschi)

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