Ricevo questo invito a partecipare alla fondazione del Comitato padernese per il referendum contro il programma nucleare del governo.
Fra due mesi saremo chiamati alle urne per decidere su quattro quesiti referendari. Oltre ai due quesiti riguardanti la privatizzazione dell’acqua e a quello sul legittimo impedimento, dovremmo esprimerci anche sul ritorno del nucleare in Italia.
Mentre nel resto del mondo siamo davanti ad un ripensamento sullo sviluppo delle centrali nucleari a favore delle energie rinnovabili (solare, eolico , geotermico , ecc.) , nel nostro paese si fa l’esatto contrario, si affossa l’espansione di queste energie riducendo il cosi detto conto energia, mettendo cosi in crisi uno dei pochi settori che in questi anni ha avuto un’espansione e che ha creato migliaia di nuovi di posti di lavoro, e si sceglie di andare verso la costruzioni di nuove centrali nucleari.
Centrali nucleari che oltre al problema ancora irrisolto dello smaltimento delle scorie e la loro pericolosità intrinseca, e gli eventi di questi ultimi giorni in Giappone lo stanno a dimostrare, non sono per nulla economicamente sostenibili se non con un grosso sforzo finanziario pubblico.
Per fare in modo che il 12 e 13 giugno a prevalere sia un bel "SI" per impedire il ritorno al nucleare in Italia si vuole costituire anche a Paderno Dugnano un comitato che, collegandosi con il comitato nazionale “Vota Si per fermare il nucleare” formato da più di 60 associazioni italiane , porti avanti la campagna referendaria.
Martedì 19 aprile presso la sede del Consiglio di Quartiere di Calderara in via Armstrong 9 alle ore 21 è indetta una assemblea pubblica per la costituzione del comitato locale; “Vota SI per fermare il nucleare”, assemblea a cui sono invitati a partecipare tutti quei cittadini e tutte quelle associazioni che vogliono impegnarsi affinché il 12 e 13 giugno si dica ancora una volta che in Italia non si vuole il nucleare.
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