giovedì 14 aprile 2011

Comune: un'assemblea molto partecipata e decisa a lottare

Sala consigliare gremita ieri mattina nel palazzo comunale di Paderno Dugnano. L'adesione dei lavoratori convocati da RSU e sindacati è stata massiccia: c'erano vigili, operai, impiegati, le educatrici dei nidi. Anche lo schieramento sindacale  era al completo, con i rappresentanti della CISL e i funzionari provinciali della CGIL. Diversi sono stati gli interventi dei dipendenti comunali che hanno denunciato abusi e soprusi, delle regole e dei colleghi.
Alla fine della seduta, stando alle voci uscite dal Palazzo, pare sia stata votata e approvata all'unanimità la proposta sindacale di chiedere nel prossimo incontro con i vertici dell'amministrazione: 1) l'annullamento della determina di attribuzione della Posizione Organizzativa alla neoassunta responsabile del servizio per mancanza di requisiti, 2)  la revoca dei trasferimento dei colleghi dell’Ufficio Territorio decisi dal neodirigente Battel. Nel caso venissero respinte le richieste, l’assemblea avrebbe deciso di coinvolgere i cittadini informandoli per filo e per segno di tutto quello che è accaduto e attuare nuove forme di agitazione.
Erano anni, assicurano gli osservatori di cose comunali, che non si vedeva un’assemblea simile a Paderno Dugnano e si attende nei prossimi giorni un incontro tra le RSU e il sindaco per verificare la possibilità di trovare un accordo. 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
rettifico un'informazione non corretta: dopo l'assemblea non c'è stato nessun incontro con l'Amministrazione in quanto non previsto.
Per la RSU: Angela Lombardi

Anonimo ha detto...

Ma ce la fara' la Giunta Alparone ad arrivare a fine mandato ? Se Paderno doveva essere il trampolino di lancio alla sua brillante carrierA beh dovrebbe rivedere i suoi progetti...semprechè Paderno gli stia veramente a cuore.

ALPARONE FAI IL BRAVO DIMETTITI PER INCOMPETENZA LATENTE !!!!

Anonimo ha detto...

ma a lei arcari la pagano per origliare alla porta?

carlo arcari ha detto...

Caro anonimo, nessuno mi paga. Lo faccio gratis, anzi pago di tasca mia, perché sputtanare il potere e la sua anima autoritaria è sempre stata la mia vera e grande passione civile.