giovedì 24 marzo 2011

Il 25 aprile si avvicina, la destra si agita

Ogni volta che il 25 aprile si avvicina, la destra più reazionaria e rancorosa ricomincia ad agitarsi e alcuni si danno da fare per inventare nuove provocazioni. L’ultima, davvero assurda se non fosse il segno di un odio che sopravvive come ideologia in troppi italiani, è la seguente: la maggioranza del Consiglio di Zona 8 a Milano, nella seduta del 16 marzo 2011, ha deliberato di dedicare una targa alla memoria di Luisa Ferida, attrice che aderì alla Repubblica di Salò e frequentatrice della famigerata Villa Triste, sede della banda Koch e luogo di tortura per decine di antifascisti, ebrei e altre vittime della barbarie.
A cosa corrisponde questo gesto se non alla volontà di sollevare polemiche inutili e riaprire il capitolo della guerra civile? Luisa Ferida era un famosa interprete del cinema dei “telefoni bianchi”, i film d’evasione del periodo fascista. Alla fine degli anni ’30 si era legata sentimentalmente all’attore, Osvaldo Valenti, che dopo l’8 settembre decise di aderire alla RSI divenendo ufficiale della Decima MAS. Amico del capo della banda criminale, Pietro Koch, di cui frequentava il covo, venne fucilato il 30 aprile a Milano assieme alla sua compagna. Luisa Ferida è stata dunque una delle tante vittime della guerra civile, ma questo non fa di lei una figura meritevole di venire ricordata 65 anni dopo con una targa. Resta da capire cosa spinga continuamente i reazionari a tornare alla carica per riscrivere la storia.
A Paderno l’anno scorso ne abbiamo avuto un assaggio col patetico tentativo alparoniano di censurare Bella Ciao. Qualcosa mi dice che anche quest’anno ci sarà da deprimersi. Pare infatti che l’inquilino del Palazzo abbia già cercato di non festeggiare il 25 aprile, proponendo di spostare la cerimonia ad altra data con la scusa che la ricorrenza cade il lunedì dell’Angelo. Scongiurato (si spera) questo rischio se ne profila un altro, a metà tra il personale e il politico. Il presidente della Banda di Santa Cecilia che l'anno scorso ci ha imposto con un discorso dal palco il panegirico di suo padre repubblichino, ha diffuso oggi alla stampa una lettera inviata al sindaco in cui annuncia la decisione di non far partecipare la sua banda "a nessuna delle manifestazioni promosse dall’Anpi di Paderno”. Motivo? Il presidente dell’Anpi avrebbe rilasciato l’anno scorso giudizi poco lusinghieri sullo spessore musicale della rampante formazione palazzolese di stretta osservanza oratoriana che Alparone avrebbe favorito un po' troppo. Affari loro si dirà. Mica tanto perché la banda del capobanda "antipartigiano" è quella che dovrebbe suonare il 25 aprile, giornata in cui l'Anpi ha un ruolo di primo piano. Che succederà? Staremo a vedere.

7 commenti:

Renato 51 ha detto...

Egregio Sig. Arcari, Le chiedo cortesemente di essere leale e corretto e sopratutto informato quando scrive i suoi articoli, e se necessario, anzi sempre, approfondire le notizie per dare al lettore informazioni coerenti con la realtà. L'attuale Presidente dell'ANPI (Associazione alla quale riconosco estremo rispetto) con comunicati stampa HA (e non "avrebbe") offeso il Corpo Musicale in modo veramente ignobile e irrispettoso, non solo per quanto riguarda lo spessore musicale (il giudizio di un incompetente non ci interessa), ma sopratutto per la polemica sollevata dallo stesso sulla stipula della convenzione che tra le altre amenità avrebbe comportato la perdita di 40 posti di lavoro (sul concetto Banda sono a Sua disposizione per chiarire questa differenza e altro ancora).

L'organizzazione delle manifestazioni per il prossimo 25 Aprile è stata definita nel contesto di una riunione a cui partecipavano tutte le Associazioni di Paderno facenti capo al Comitato Onorcaduti, quindi prima di parlare o di scrivere qualsiasi cosa, andate a leggere il verbale della riunione per sapere come sono andate le cose e quanto deciso, e poi potete giudicare. Quindi si informi adeguatamente sui fatti e poi e solo poi, liberamente può dire il suo pensiero - Grazie

P.S. - saremmo lieti se dalle sue battaglie politiche escludesse la Banda che ha il compito solo e soltanto di introdurre alla musica giovani ed adulti.

Renato 51

carlo arcari ha detto...

Renato, Egregio, per tua norma: 1) questo non è un giornale, è il mio diario personale sul quale scrivo quello che mi pare. La lealtà non c'entra niente, io non ti devo niente, tu sei libero di leggere, io di scrivere. Detto questo, la tua banda non è un'istituzione, ma un'associazione privata pertanto criticarla non è lesa maestà.Il "giudizio di un incompetente" ti dovrebbe invece interessare dal momento che è lo scopo del tuo suonare, o tu suoni solo per gli esperti? Sulla liquidazione della banda precedente e la "promozione" della Santa Ceciclia ci sarebbe molto da scrivere. Io non me ne sono mai occupato, ma dal momento che mi tiri per i capelli in futuro lo farò. Per quanto riguarda il 25 aprile ho ascoltato uina testimonianza diretta di chi ha partecipato alla riunione. I verbali non mi interessano perché non riflettono quello che si è detto, ma solo quello che ci si è accordati di verbalizzare. Per tua norma infine io liberamente giudico sempre e senza il tuo permesso. Quello che non mi piace è l'atteggiamento di chi si pone al di sopra del giudizio altrui. Tu mi chiedi di non occuparmi della tua banda che è stata per decreto del sindaco (un grande esperto evidentemente) insignita del titolo di "Gruppo di interesse comunale"? Credo che non ti fara piacere sapere che non ti accontenterò.

Marialores Galli ha detto...

Egregio Signor Arcari,
vorrei soffermarmi su alcuni punti del suo articolo per puntualizzarne le inesattezze.
Lei definisce il Corpo Musicale Santa Cecilia-1900 di Palazzolo Milanese una "rampante formazione"
Il vocabolario italiano alla voce rampante recita: "si dice di persona ambiziosa che mira a raggiungere un’elevata posizione sociale". Questa definizione mal si addice alla nostra associazione In essa operano persone che dedicano il loro tempo a far si che questa storica formazione (risale al 1900) possa continuare a tramandare la musica popolare sul territorio padernese ed i suoi componenti sono persone di tutte le età che sono legate dal picere di stare insieme facendo musica.
Non credo proprio che tutto ciò corrisponda al cocetto di rampante.

Passiamo oltre.
I presunti eccessivi favori che il Sindaco dottor Alparone ci avrebbe concesso si riassumono in una unica parola:"convenzione".
Un occhio attento e soprattutto "obiettivo" non può non notare come la stipula di detta convenzione abbia portato all'Aministrazione Comunale un risparmio rispetto a quella precedentemente in vigore (qualora non riuscisse a notarne le differenze sarò ben lieta di sottinearglieLe).
Infine se tutto ciò si è risolto nel vedere la Banda a parecchie manifestazioni sul territorio comunale è solo e soltanto perchè noi abbiamo onorato appieno gli impegni presi con la stipula della concessione ... forse non è stato così per chi ci ha preceduto!!!
ringrazio tutti per l'attenzione.

carlo arcari ha detto...

Gentile signora Galli, dal momento che lei sembra tenere in gran conto il significato delle parole le segnalo che sui blog i commenti e le opinioni espresse dal proprietario (così si chiama) non sono "articoli",al massimo in gergo si chiamano post. Io che non amo il gergo preferisco definirli come "pensieri" come quelli che una volta si scrivevano sul diario. La sua è solo un'opinione, come la mia e tanto vale.
Io giudico corretto definire "rampante" un'associazione che ne scalza un'altra e prende il suo posto. Con buona pace del vocabolario. Questa opinione me la sono fatta leggendo proprio la delibera del novembre 2009 relativa alla convenzione. Una delle prime, sicuramente dello "spoil system" attuato da Alparone. Aveva fretta di cambiare musica?

Anonimo ha detto...

Carissimi rappresentanti della banda musicale , anzichè preoccuparvi continuamente di verbali ed offese sarebbe ora che imparaste ad usare gli strumenti musicali di cui andate tanto fieri, visto le ultime pessime figure a cui la cittadinanza ha dovuto assistere

Anonimo ha detto...

dimenticavo la firma
Giovanna

Anonimo ha detto...

Almeno la banda di prima non "steccava" !!!
Aldo