Le donne sono straordinarie. Grazie al trucco, ai capelli, al vestito, ai gioielli riescono a giocare con la loro immagine creando identità diverse e proiettando emozioni come a noi maschi non riesce proprio di fare. Ieri sera sono rimasto ipnotizzato dal look che “sciuretta” Caldan aveva deciso di indossare in occasione del suo secondo Consiglio comunale da assessore. Mentre la settimana scorsa, per la presentazione al tempio aveva scelto un’immagine acqua e sapone, giovanile e rassicurante, ieri sera ha scelto di darsi un tono più aggressivo e notturno. Il viso scarnificato dai capelli tirati crudelmente indietro a esaltare una interminabile fronte da Nefertiti, i tratti resi quasi silicei dalla bianchezza della pelle, gli occhi resi dal trucco più grandi e imperiosi, proponevano una identità bel diversa e meno casalinga. L'immagine esalava decisione e volontà di potenza. Un bell’effetto, rovinato tuttavia dall’incessante ruminare del chewing-gum, sbavatura che rendeva il tutto meno convincente.
La seduta di ieri è durata meno di un’ora. Dopo le comunicazioni del sindaco sugli esiti del sopralluogo della Commissione Trasporti provinciale e della prima zoppicante riunione del Tavolo Lavoro, il presidente Papaleo ha presentato l’OdG comune redatto da tutti i gruppi consiliari che impegna l’amministrazione a difendere in tutti gli ambiti il progetto di interramento della Rho-Monza e “sostenere tutte le istanze dei padernesi volte a tutelare la loro salute oltre che la vivibilità della città”. Dopo la lettura, il capogruppo Mauro Anelli (RC-PdCI) ha annunciato il suo voto a favore e sottolineato il contributo importante dei Comitati cittadini, Cerioni (IdV) ha dichiarato che l’OdG “dà lustro al Consiglio Comunale” e ha chiesto come mai il sindaco non ha voluto partecipare alla manifestazione cittadina di sabato scorso. Anche Marco Coloretti (PD) ha definito un fatto molto positivo questo pronunciamento unitario dell’assemblea, ha ribadito l’importante ruolo giocato dai comitati, ha suggerito al sindaco “di avere l’intelligenza politica di farsi sostenere anche da loro nella sua azione”, ha ricordato che la città su questo fronte ha bisogno di una difesa “anche legale” e lo ha invitato ad accogliere la collaborazione dei comuni vicini “che oggi chiedono alla Provincia di rivedere il progetto di autostrada”.
Dalla maggioranza non è venuta nessuna voce a commento. Ha parlato il sindaco che ha iniziato apprezzando il consenso unanime raggiunto, ha rivendicato di aver lavorato bene e ha incassato il riconoscimento implicito che l’OdG comune contiene. Ma ha aggiunto di non trovare corretto l’invito ad andare alle manifestazioni perché, ha detto: “io sono il sindaco di tutti e non posso andare dove ci sono bandiere di partito” e ha in pratica rinfacciato ai comitati di essersi lasciati inquinare dalla politica. Ha lamentato la solitudine nella quale è stato lasciato dai sindaci delle città vicine (Novate esclusa) che alla Conferenza dei Servizi hanno approvato il progetto di Serravalle, ma non ha ricordato i cattivi rapporti di vicinato fin qui tenuti con Cormano. Il suo intervento è stato accolto da un significativo silenzio della sua maggioranza e nessun applauso è venuto dal pubblico. Voto: si all’unanimità.
Si è passati così alla votazione sull’approvazione della modifica dello Statuto che cancella il Difensore Civico. Anelli ne ha approfittato per protestare contro l’allusione odiosa fatta la volta scorsa dal capogruppo PdL, Rimoldi, che aveva accusato l’opposizione di rifiutare il consenso a questa modifica per incassare i gettoni di presenza. Anelli ha chiesto al presidente di non versargli il suo gettone per la serata. Zilioli per il PD ha confermato il voto contrario perché il Difensore Civico era una figura importante e utile al cittadino e ha difeso il lavoro fatto sul PGT dal centrosinistra perché i soldi spesi per fare i documenti di base non saranno inutili dal momento che questi verranno recuperati dalla giunta attuale. A questo punto il vicesindaco Bogani ha preso la parola per sostenere invece che quei documenti “costati 250mila euro, sono inutili, sono carta straccia”. Una dichiarazione che molto probabilmente gli verrà contestata e rinfacciata a tempo debito. Il voto scontato perché valeva la maggioranza semplice ha cancellato definitivamente una garanzia dei cittadini in cambio di un piccolo risparmio.
Ultimo punto sbrigato velocemente la cessione di 848 azioni della società CTNM (trasporti pubblici) ad Autoguidovie Spa (Brianza Trasporti) per il prezzo di 1.056 euro al fine di chiudere un contenzioso di 266mila euro che il Comune aveva con questa azienda. Si è dichiarato contrario l’ex assessore ai Trasporti, Mauro Anelli che ha ricordato il fatto che l’acquirente avrebbe trattato il nostro Comune in modo diverso da altri riconoscendo un prezzo molto inferiore alle nostre azioni. Si tratta però di una differenza per una cifra complessivamente esigua (4mila euro circa) e PD e IDV hanno sostanzialmente aderito alla operazione di vendita astenendosi. Fine della serata.
5 commenti:
questo innamoramento, ahi ahi, o ci sono in giro le veline????? Fanno perdere la realtà, fumo negli occhi Luna
le nostre donne sono indubbiamente le più belle, invidia o che ne so,magari da parte del centro sinistra c'è un senso di sentirsi sfigati perchè donne cosi solo sognarle potete,valà fate politica e basta come facciam noi!!
saluti
Ma come siete suscettibili era solo un ingenuo sfottò per Arcari, bisogna saper sorridere in questo grigiore Luna
La faccenda si complica, qui ci vorrebbe qualcuno esperto di fisiognomica....peccato che non ci sia più il Cesare Lombroso!!!
:-)
Baraviera Aris
ragazzi, come siete pesanti. io che sono un estimatore del genere femminile ho solo guardato con interesse il nuovo assessore notando i suoi cambiamenti perchè mi affascinano le modalità di comunicazione non verbale delle donne. lho guià fatto con altre signore in passato e lo farò ancora. I oeucc in rutund..
Posta un commento