giovedì 25 marzo 2010

Lares: Penati, Mulhbauer e Carlino si impegnano coi lavoratori

Mentre il nostro sindaco è andato ieri a fare campagna elettorale a Bollate, accusando la giunta Massetti di aver favorito il progetto di inceneritore al Villaggio Ambrosiano (e poi si chiede dov'è finita la buona politica) accompagnato dalla funzionaria comunale responsabile del territorio, il centro sinistra ha scelto di andare a visitare i lavoratori della Lares ai quali ha promesso solennemente di voler continuare al loro fianco la battaglia per realizzare a Paderno Dugnano una nuova iniziativa industriale sulle ceneri della vecchia fabbrica. Ieri è stato il turno di Ernesto Cairoli e Luciano Mulhbauer (Rifondazione-Comunisti Italiani), questa mattina è venuta in visita al presidio la Senatrice, Giuliana Carlino, dell'Italia dei Valori, nel pomeriggio è stato il turno del candidato presidente della Regione Lombardia, Filippo Penati, del Partito Democratico. Assieme a lui c'erano il segretario provinciale Roberto Cornelli e la candidata di Paderno Dugnano al Consiglio regionale, Anna Perico.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A destra e a sinistra si fa campagna elettorale.

Anonimo ha detto...

La visita dei politici dell'opposizione ai presidi delle realtà industriali del territorio in difficoltà, è stata sicuramente stata pianificata nell'ambito della campagna elettorale, i lavoratori lo sanno, ma è servita loro per conoscere i vari personaggi politici e i contenuti della loro linea politica. Assenza totale invece dei rappresentanti politici della destra , quelli del "dire, fare , baciare " etc. come al solito hanno tirato una linea netta tra loro e i lavoratori e le loro tragedie. Nessuna considerazione per loro, nemmeno come potenziali elettori.

O.C.

Giovanna B. ha detto...

Concordo con l'anonimo O.C.
I lavoratori in lotta sono scomodi...troppo scomodi meglio dimenticarli...

Anonimo ha detto...

Campagna elettorale, è vero......ma così i lavoratori hanno potuto almeno ottenere delle promesse che verranno onorate sia in caso di vittoria che di sconfitta. PENATI ad esempio non ha promesso la luna ma ha preso due importanti impegni: tornare in Lares prima del primo Consiglio Regionale per farsi aiutare dagli stessi lavoratori nella stesura di un documento, un ordine del giorno ecc da portare (questa la seconda promessa) nella prima riunione di Consiglio. Questo è onorare le promesse e gli impegni presi in campagna elettorale. E LO HA FATTO SOLO IL CENTRO SINISTRA... ricordatevene quando andate a votare.Carola

Anonimo ha detto...

Caro O.C. quelli di destra rispettano i problemi dei lavoratori, non strumentalizzano come fanno alcuni. Guarda caso sono gli stessi che hanno trasformato le aree. sul territorio ci sono due comportamenti e precisamente: Lares che fà politica e i lavoratori Metalli che cercano di difendere il loro posto di lavoro con dignità, lasciando fuori dei cancelli la politica.

Elia

Anonimo ha detto...

"Rispetto" non significa lasciare i lavoratori a grattarsi le loro rogne da soli ma bensì farsi carico dei loro problemi e delle loro necessità.
Se difendere il proprio posto di lavoro per salvaguardare il futuro della propria famiglia con le unghie e con i denti da soli e con tutti i mezzi possibili a disposizione perchè da parte di chi ci governa c'è la totale mancanza di attenzione e di considerazione,tu la chiami fare politica, ebbene si, i lavoratori della Lares fanno politica.Il presidio dei lavoratori della Lares è aperto a tutti, chi viene non ha bisogno di un'invito. Don Gabriele per esempio è stato una delle poche persone che è andato oltre il concetto ormai obsoleto, che i lavoratori sono proprietà della sinistra ed ha capito lì ci sono solo delle persone che hanno bisogno di aiuto, della famiglie che la sconsideratezza dell'imprenditore Astolfi, ha messo in grave difficoltà. Spero che non vorrai considerare la comprensione e il rispetto che lui ha avuto nei confronti dei lavoratori solo un'operazione "politica"!
Mentre invece il vostro continuare ad accusare la precedente amministrazione e scegliere di non fare nulla per i lavoratori rappresenta tutto ciò che il vostro "rispetto" ha prodotto finora. Quella si che è una scelta squisitamente politica.

Anonimo ha detto...

I lavoratori della Metalli e quelli della Lares, stanno sperimentando le stesse difficoltà, hanno in comune gli stessi problemi e perfino l'imprenditore che li ha messi in tale situazione, è lo stesso. Spesso si sostengono a vicenda e insieme organizzano eventi e manifestazioni atte a convogliare l'interesse delle autorità e dei cittadini verso i loro problemi. Cercare di dividere i lavoratori in "buoni e cattivi", facendo leva sui loro bisogni, è un atto politico tra i più beceri.

Marco