Centinaia di cittadini (circa 300) hanno dato vita questa mattina, nonostante il clima gelido, al presidio contro l’inceneritore di fronte alla ex Tonolli di Paderno Dugnano. Un presidio ordinato, quanto affollato, che si è svolto sui marciapiedi e sullo spiazzo erboso all’angolo tra la Comasina e via Beccaria, senza mai disturbare il normale traffico stradale come avevano chiesto gli organizzatori (le fotografie sono di Angelo Lupi).
I manifestanti padernesi erano una cinquantina, gli altri provenivano dalle città vicine, soprattutto Cormano, Bollate e Novate, ma anche Bresso e Cusano a dimostrazione che ormai la protesta si è allargata a tutto il territorio coinvolto dall’impatto ambientale che l’inceneritore avrà sui centri abitati che lo circondano. Durante il presidio, che è iniziato alle 9 e si è concluso a mezzogiorno, sono state raccolte oltre 300 firme che si aggiungono alle 700 protocollate nei giorni scorsi e alle altre che si continuano a raccogliere in molti locali pubblici della città. Il movimento costituito dai cinque comitati cittadini, nati nei giorni scorsi per lottare contro l’inceneritore si ritroverà martedì mattina a Milano, in via Sassetti 33, davanti alla sede della Conferenza dei Servizi che dovrà decidere del futuro del progetto.
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