lunedì 9 novembre 2009

Un nuovo tunnel per la tangenzialina Varedo-Palazzolo?

Sabato mattina un cittadino padernese che si era recato alla piattaforma ecologica per liberarsi di oggetti ingombranti dismessi, occupazione tipica dal giorno prefestivo, ha notato con sorpresa due assessori della giunta Alparone aggirarsi sullo sterrato che porta dalla piattaforma verso i campi di Palazzolo. I due, altri non erano che l'onnipresente e onnivoro assessore Di Maio, accompagnato dal più defilato assessore Salgaro, che sembravano impegnati in un sopralluogo su quei prati ingrigiti dalla bruma autunnale.
Che facevano lì i due amministratori, si è chiesto il cittadino riferendomi l'avvistamento? Birdwatching mi sembra difficile anche perché il testimone afferma di non aver notato binocoli o macchine fotografiche, tantomeno footing perché non ne avevano l'abbigliamento. La cosa mi ha incuriosito, ma leggendo "il Cittadino" di sabato 7 novembre ho scoperto l'arcano: si tratta della tangenzialina che Varedo vuol costruire per collegare la statale Comasina alla Milano-Meda, attraversando Palazzolo. Il progetto "ha rischiato di trasformarsi in un incidente diplomatico tra le due città", scrive il periodico locale.
Il problema è urgente. Se non si realizza questo collegamento c'è il rischio di mandare in tilt il già incasinato sistema viario di Varedo che nel suo PGT prevede due alternative. La prima è un lungo tunnel tra le due grandi arterie, ma la cosa non sembra probabile per questioni di costi. Più fattibile la seconda ipotesi che prevede un ponte sulla ferrovia e sul Seveso con un tratto di strada lungo il confine Varedo-Palazzolo che si interra nelle vicinanze della zona residenziale di via Pier della Francesca-via San Martino, riemergendo vicino alla piattaforma ecologica a ridosso della superstrada. Cioè proprio dove i due assessori si aggiravano sabato scorso.
"Uno dei nodi da sciogliere, ad esempio, è quello del raccordo con via San Martino, il punto più delicato dell’intersezione della nuova strada con il centro abitato di Palazzolo" sottolineava il Cittadino. E' il caso che i residenti di Palazzolo costituiscano un comitato ad hoc per seguire da vicino questo progetto in modo da potersi informare e partecipare alle decisioni sull'andamento di questa grande opera, magari con il sostegno degli "Amici del Grugnotorto", parco che verrebbe attraversato dal tunnel.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non so se è il caso di costituire un comitato, immagino che un consiglio di quartiere aperto al pubblico sia sufficiente, comunque reputo che una strada di collegamento collocata dove descritto nell'articolo sia opportuna. Per due motivi. Il primo perchè finalmente si potrà raggiungere la piattaforma ecologica anche da strade urbane (era ora!); la seconda perchè tutto il traffico generato dalle nuove residenze di via San Martino non peserà più su Palazzolo (in particolare sull'imbuto del semaforo della Chiesa; nè su via Coti Zelati che una volta aperta sarà a senso unico).
Lulù

ernesto ha detto...

La previsione di una strada di collegamento tra la ex area Snia e la Mi-Meda è parte di un progetto di recupero dell'area interessata (chiederà finanziamenti all'Expò e vista la proprietà Cabassi Belusconi...). In più di una occasione nelle assemblee di quartiere a Palazzolo ho risposto a chi proponeva una strada da Via S.Martino lungo il Villoresi per poi sbucare in via Bagatto o più avanti che la soluzione andava ricercata insieme al Comune di Varedo durante la predisposizione del piano di recupero dell'area Snia. Le ipostesi allora allo studio erano o l'interramento o la trincea. Personalmente ritengo l'interramento la soluzione migliore, e chiederla all'operatore di realizzarla,visto che probabilmente avrà anche dei finanziamenti pubblici sarebbe la cosa migliore. Il Comitato di Quartiere è senz'altro l'interlocutore privilegiato, se saprà svolgere fino in fondo il suo ruolo non credo che ci siano spazi per Comitati, comunque anche se ci fossero ben vengano in quanto la partecipazione è sempre e comunque uno strumento di democrazia e di confronto. Una domanda, la Giunta cosa dice?
Ernesto cairoli

Anonimo ha detto...

di certo non deve rispondere sul blog la giunta..

carlo arcari ha detto...

No, non deve rispondere. Potrebbe farlo però, quando vuole..

ernesto ha detto...

Caro "Anonimo", concordo sul fatto che la Giunta non è tenuta a risposndere sul Blog, spero che lo faccia in sede pubblica quanto prima, ma tu che esprime sempre sentenze cosa dici? Aspetti le direttive di qualcuno o hai delle tue libere ed autonome opinioni?
Cordialmente Ernesto

Anonimo ha detto...

io non ricevo direttive da nessuno e non faccio i compiti a casa per il consigliere anelli che ripete in consiglio il suo tema..

ernesto ha detto...

Sempre per Anonimo (si fa per dire): Premesso che Mauro non fà i compiti a casa ma si confronta con gli altri per poi decidere insieme quello che è giusto sostenere. Ma di te che giudichi tutto e tutti ancora non ho sentito una cosa concreta rispetto alle scelte se non vuota propaganda e tifare per questo o quello.
Ernesto