lunedì 9 novembre 2009

Paderno, via l'acqua santa possibile veicolo d'infezione suina

Nuove regole igieniche nella parrocchia di Paderno contro l'influenza suina. I parrocchiani più anziani sono giustamente agitati. Le recenti misure decise dal parroco, don Gabriele, che ricalcano quelle stabilite in Duomo a Milano (vedi foto): basta acqua santa, niente stretta di mano come segno di pace sostituito da un inchino, ecc. lasciano perplessi molti fedeli. Anche perché nella parrocchia di Dugnano non se n'è nemmeno parlato.
Molti di questi anziani vengono da me in farmacia a chiedere notizie dell'influenza e sulla effettiva pericolosità dell'acqua santa come veicolo di infezione. Come farmacista sono stupita da questo provvedimento e della sua effettiva efficacia. La persistenza del virus a mollo nelle gelide acque lustrali delle nostre chiese mi sembra infatti piuttosto improbabile. E' certo più facile che uno si infetti stando vicino durante la messa a un fedele ammalato che gli starnuta addosso. Perché allora non distribuire mascherine all'ingresso delle chiese durante le funzioni? Sarebbe sicuramente una prevenzione più efficace della messa al bando dell'incolpevole acqua santa.
La curia milanese che ha deciso le regole igieniche per i frequentatori del Duomo si è affrettata a dichiarare tre giorni fa ai giornali che queste disposizioni non si estendono alle altre parrocchie della Diocesi lasciando liberi i parroci di decidere come vogliono. E' un piccolo fatto che dimostra come l'assurda tempesta mediatica che si è abbattuta su di noi a seguito di questa influenza abbia ormai travolto i confini del comune buon senso. Ciao a tutti Isabella

3 commenti:

carlo arcari ha detto...

cara Isabella, ma se l'acqua è santa come può essere infettiva? E allora l'acqua di Lourdes (per non parlare di quella del Gange)?

Unknown ha detto...

Solita campagna informativa per creare terrore dal nulla..

Perplessa ha detto...

allora perchè non mettono delle webcam in chiesa così la messa la guardiamo tutti da casa? magari ci facciamo murare vivi in un bunker antiatomico così diminuiamo anche le spese del riscaldamento.