giovedì 1 ottobre 2009

Metalli Preziosi: ad "Anno Zero" in attesa del lieto fine

Questo pomeriggio c'è stato a Roma l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico con sindacato e lavoratori per discutere del futuro di Metalli Preziosi dopo che ieri, alla Provincia di Milano, l'imprenditore italiano (l'ex direttore commerciale dell'azienda, Fabrizio Bordin) rappresentante del Gruppo industriale russo interessato a rilevare l'azienda, ha ribadito la serietà della sua offerta. I 110 lavoratori della fabbrica cominciano a sperare davvero che sia la volta buona. Mentre si svolgevano gli incontri, stamani, davanti alla fabbrica di Paderno Dugnano si è presentata una troupe di "Anno Zero" che li ha intervistati e tornerà domani mattina alle ore 8.00 per registrare l'assemblea in programma.
"L'appuntamento con Bordin e i soci russi che controllano la Trans Europa Italy (società costituita per gestire l'operazione) è per il 6 ottobre in Provincia - dice Valeriano Sottura della Metalli Preziosi -. Il loro piano per acquistare l'azienda è stato ufficialmente consegnato ai curatori fallimentari. Nel merito oltre all'offerta economica per l'acquisto, c'è la promessa di mantenere un organico di 85 persone su 110 attualmente in forza, e qui ci saremmo anche perché tra pensionamenti e lavoratori in uscita alla fine la forza che rimarrebbe è questa. Importante e significativo il fatto che Bordin abbia chiesto un contratto di 6+6 anni di affitto a riprova delle serie intenzioni della nuova proprietà".
Il problema principale pare siano i soldi: i russi avevano offerto in passato 1,5 milioni, mentre i curatori ne vorrebbero almeno 6. Ma si può dire che le luci della fine del tunnel a questo punto si vedono. Niente di nuovo invece per quanto riguarda la Lares per la quale per ora non ci sono proposte concrete. "Bordin ha confermato che i russi hanno fretta di concludere e questo è un bene - osserva Valeriano - Anche noi abbiamo fretta".

Nessun commento: