venerdì 23 ottobre 2009

Irap: giù le tasse? Giù la maschera!

"Ma se non si aiutano le piccole medie imprese (intendendo le microaziende da 2 a 10 dipendenti) queste chiuderanno e ci sarà ancora meno lavoro". Così scrivono al forum i difensori dell'idea demagogica con la quale Berlusconi vuole affrontare, ancora una volta mediaticamente e in modo irresponsabile, il nodo irrisolvibile della crisi tendenziale del modello "made in Italy".
Chi crede davvero che la cancellazione dell'Irap aiuti la ripresa del Paese putroppo sbaglia e si illude, per due motivi. Primo perché, se si elimina l'Irap bisogna trovare da un'altra parte il gettito (38,5 miliardi l'anno) che oggi è destinato interamente a finanziare la sanità pubblica regionale e, se anche la tasca sarà diversa, i pantaloni restano sempre gli stessi, cioè i nostri. Secondo perché andando a colpire il reddito delle aziende al lordo dei costi del personale (con un'aliquota del 3,9%), la tassa penalizza soprattutto quelle più grandi, che hanno cioè molti dipendenti, e non come ripetono i molti che non fanno mai i conti, le microaziende o gli artigiani, perché queste imprese che sono il 95% delle aziende italiane, hanno meno di 5 dipendenti.
Allora a chi serve questo demagogico "giù le tasse"? Ai soliti noti (Confindustria si è affrettata a ringraziare) e a Berlusconi. Come sempre.

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