sabato 17 gennaio 2009

Bene le sponde del Seveso, meno la fontana drive in

L'ultimo numero de La Calderina riporta a pagina 2 le foto di una serie di opere, marciapiedi, rotonde, piste ciclabili, un centro civico che sono state realizzate dall'amministrazione negli ultimi mesi. Tra queste, molto importante e da segnalare, la sistemazione di oltre 300 metri di sponde del torrente Seveso che attraversa la città. Si trattava di un terreno degradato e adibito in parte a deposito di rottami e altre cose, con sponde franose e potenzialmente pericolose. Oggi è stato trasformato in un'area verde sistemata a terrazze per dare al corso d'acqua uno sfogo maggiore durante le piene. La città cerca di migliorare anche dal punto di vista estetico con qualche opera di abbellimento, ma l'arredo urbano è un tema difficile. La fontana della rotonda di via Repubblica, ad esempio, non sembra molto ben riuscita. L'opera, piazzata in mezzo a un nodo trafficatissimo che collega la Milano-Meda alla Comasina, è visibile di fatto solo dalle auto che gli girano attorno: è una fontana drive in.
Più di un cittadino si chiede che senso abbia quella cosa messa in un posto irraggiungibile dalla gente. Una volta le fontane avevano una funzione precisa: portare l'acqua ai cittadini e arricchire con forme monumentali l'immagine della città. Ma chi si sentirebbe di definire un "monumento" quello schizzo d'acqua che sgorga da un tumulo in tutto simile a una tomba etrusca? Non si poteva proprio fare di meglio? Ciao, Carlo

1 commento:

Anonimo ha detto...

sono perfettamente d'accordo con lei in quanto non solo non serve a niente ma non da la visuale del traffico in rotonda grazie della possibilita' di parlarne adriana