Ricevo dalla neo eletta Consigliere Comunale, Daniela Caputo, del Partito Democratico, questa lettera che solleva il problema del caldo eccessivo nell'asilo nido di Palazzolo. Daniela propone una soluzione semplice e immediata (colletta tra genitori e cittadini) per l'acquisto di condizionatori mobili.
Puntuale come un orologio Svizzero, il
caldo è giunto a trovarci anche quest’anno! Chi se lo sarebbe
aspettato! Sempre con estrema regolarità si è palesato anche
quest’anno l’aspetto più critico legato al caldo afoso, ovvero
il problema legato alla salute dei bambini, degli anziani e dei
nostri animali.
Oggi, tra quelle tre citate categorie,
volevo portare all’attenzione di tutti i cittadini di Paderno Dugnano un problema serio e cogente che si sta rappresentando in una
delle nostre strutture comunali, l’asilo nido Il Girotondo di
Palazzolo Milanese. Più di cinquanta bambini, che vanno
(all’incirca) dagli otto mesi ai tre anni, quotidianamente si
recano presso il citato nido, con gioia, allegria e voglia di
giocare. Purtroppo, in questi giorni, da quando la colonnina di
mercurio segna temperature molto alte, quella vivacità ed allegria
ha lasciato il posto alla sofferenza. La struttura in questione è
una sorta di fornace e i minori in tenera età accusano seriamente il
problema; le educatrici per quanto attente, capaci, responsabili,
alle quali va il mio affettuoso plauso per la bontà del loro operato
negli anni, non sono in grado di sopperire, da sole, alle lacune e
alle criticità di una struttura priva di adeguata soluzione al
problema caldo torrido che si ripropone ogni anno.
Chi ha tempo non perda tempo diceva un
vecchio proverbio, e qui nel susseguirsi degli anni il tempo si è
dimenticato di generazioni di bambini che hanno dovuto sopportare un
trattamento degradante e insalubre.
Se solo i Responsabili dei Servizi e
della struttura si fossero recati all’interno del Nido pubblico, di
cui si discute, avrebbero avuto anche loro, ne sono certa, una
stretta al cuore nel vedere e constatare quanta sofferenza sono
costretti a patire dei piccoli innocenti a causa di una mancata e
pronta risposta ad un problema che è sempre esistito e che sempre si
riproporrà se non si avrà la voglia di risolverlo. Basta, è ora
che quel problema trovi una soluzione. Oggi, non l’anno prossimo o
chi sa quando. Oggi perché un giorno in più che passa è un giorno
perso e vissuto con sofferenza dai nostri figli.