Compito dell'amministrazione di centro
sinistra che ci auguriamo prenderà il posto di quella uscente sarà
anche rivedere e riscrivere in parte lo Statuto e i Regolamenti
comunali.
In particolare il settore al quale
porre mano con attenzione è quello della "partecipazione
popolare" che da tutte le forze politiche è stato indicato come
il più importante per riavvicinare i cittadini alla gestione del
bene comune di Paderno Dugnano.
A questo proposito Gianni Rubagotti mi ha
segnalato il fatto che per lo Statuto della nostra città, fare
proposte di iniziativa popolare presentando atti di competenza del
Consiglio Comunale (tutti meno: bilancio e conto consuntivo comunali;
assunzione di mutui; tributi, tasse e tariffe; occupazioni d'urgenza
ed espropri; PGT e gli strumenti urbanistici attuativi) è più
difficile e oneroso che presentare leggi di iniziativa popolare.
Nello Statuto, infatti, è scritto che
è necessaria: "la presentazione di proposte sottoscritte da
almeno 1/30 di cittadini residenti, vale a dire circa 1.600 firme".
Una quantità assurda se si pensa che per una proposta di legge di
iniziativa popolare da presentare in parlamento ne occorrono in
proporzione molto meno, cioè 50mila. Se si dovesse applicare lo
Statuto padernese la firme da raccogliere dovrebbero essere quasi
2milioni.
Inoltre il termine per la raccolta
delle firme è di due mesi contro i cinque mesi previsti per le
proposte di leggi nazionali. La Partecipazione popolare va liberata al più presto da queste pastoie e Sinistra per Paderno Dugnano si impegna a porre questa "liberazione" in cima alla lista delle sue priorità..
1 commento:
"Froidiano" quel perderà......
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